Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 15.1905
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Pinza, Giovanni: Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
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Titelblatt
Monumenti primitivi di Roma e del Lazio Antico
5
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA
…
mente la piena convinzione degli antichi scrittori ro- suo metodo, seguita ancora a lasciare in seconda linea
…
di Ovidio poi è notevole, poiché addita i monumenti meno arbitraria dei testi sui quali si basano, talora
…
civile dei Romani all'alba della loro costituzione cit- cospicui allo studio dei monumenti. Più che da altro
…
altro avrebbero dovuto fondarsi sull'esame dei monu- diosi di antichità classiche professano per i monumenti
…
L'aver trascurati i monumenti primitivi nell'esame per spiegare dei fatti incomprensibili, o sino allora
7
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
raccolte dagli antichi scrittori, o colle congetture dei
…
dei monumenti romani e del Lazio antico anteriori
…
manca inoltre l'esame dei monumenti raccolti al di
15
monumenti primitivi di roma e dei- lazio antico
…
(') Pinza, nei Mori, antichi, Lincei, XI, p. 175.
43
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Sino al 4 maggio 1882 questi monumenti non erano
261
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
quei monumenti si limiti ad attestarne l'immediata
273
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
seguendo gli indizi topografici forniti dagli antichi
…
Monumenti antichi — Yol. XV.
317
317 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 318
…
del 1° gruppo. Manca invero l'identità assoluta della I più antichi vasi in argilla figulina a super-
323
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
vuoto ed infine anche una tomba con vasi corinzi anti-
…
fossa ed a camera coevi ed anche meno antichi di quelli di
329
329 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 330
…
Tomba CLXXXVIII. Cubo di pietra con una ca- antichi, aperti nella coccia; alle estremità si notano
411
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
colta dei monumenti più interessanti del Museo borbonico,
437
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 16.
441
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 20.
…
tav. X a, fig. 2; Ann Inst., 1885, p, 46; Micali, Monumenti
445
Oggetti antichi scavati in Terni, tav. unica, fig. 14.
…
Fouilles, p. 184; Erulo Eruli, Oggetti antichi scavati in Terni,
…
(8) Couestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici,
457
457 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 458
…
Del sepolcreto e degli altri monumenti antichi scoperti presso (5) Orsi, // sepolcreto italico di Vadena, p. 76, tav. VII;
485
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
agli animali che servirono di nutrimento agli antichi
…
« Basterà qui ricordare che i più antichi sepolcri
…
Le fondazioni, molte delle quali intersecano gli antichi
487
monumenti primitivi di roma e del lazio antico
…
del VI secolo. Uno stesso incendio o una medesima loro persistenze sia negli analoghi monumenti, sia
…
pare, risorse non molto dopo sulle sue rovine; e forse dagli antichi scrittori sull'atrio della domus romana,
489
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
per documenti e monumenti di età classica, anche le
…
antichi grammatici.
491
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I più antichi edifici sacri al culto rinvenuti nella
…
più antichi.
493
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si hanno tracce sicure nel Lazio, ove i più an-
507
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEI, LAZIO ANTICO
…
rimontano gli oggetti più antichi colà ritrovati.
521
più antichi raccolti nelle terremare e ad Hissarlick,
…
del vasellame vero degli antichi. Roma, 1884.
525
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cubi che io ritenevo per ciò antichi, ma che invece sono stati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
di tipi più antichi, ci rivela in quale stadio fosse l'arte
…
Piediluco, poiché i prodotti metallici più antichi in
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
(') Moti, antichi Lincei, IV, p. 219, fig. 99 e,
541
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
più antichi della serie, nè trasse la conseguenza che
…
mina più perfetti siano i più antichi, da poi chè sono
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
altri monumenti antichi scoperti presso Razzano, tav. IV
547
547 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 548
…
namentazione, dagli esemplari laziali; riguardo poi più antichi (cfr. p. es. tav. XIV, fig. 2); a sezione
…
dente sulla questione se quegli altri prodotti si imi- Gli oggetti di ferro rinvenuti nei più antichi
549
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gli altri sembrano più antichi.
…
(2) Conestabile, Sopra due dischi di bronzo antichi italici.
559
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
blicate nei Monumenti dell'Instituto, ma io non posso
563
563 MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO 564
…
o in quella XXVI dei Monumenti deirinstituto: e) pendenti esso stampato nella parte più bassa della lamina,
603
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Per i modelli imitati vedi Pellegrini negli Studi e Monumenti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
associazione cogli altri monumenti, sia perchè non
…
monumenti non abbiamo disgraziatamente dati nume-
…
antichi sono quelli del territorio orvietano, alcuni dei quali si
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Probabilmente gli esemplari più antichi sono quelli
…
antichi strati di Hissarlick (G), in quelli protomicenei
635
635 monumenti primitivi di roma e del lazio antico 636
…
La frase che ritorna per ben quattro volte in queste fatto che ì più antichi pi.ototipi in argina 0 in ala.
637
ptolemaico, o siano più antichi, attestano sempre la
…
trovandosi i più antichi esempi nei centri della civiltà
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dei monumenti sui quali furono incise o graffite.
…
velare un nesso generico fra l'epigrafe ed i monu-
…
ultimi e certamente anteriore all'epoca in cui quei mo-
647
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
archeologici per determinare la data dei monumenti,
…
antichi persistette sino assai tardi.
…
antichi o più recenti rispetto agli estremi cronologici
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di ottenere che i monumenti connessi al lastrico mede-
…
della platea B e quindi quella dei monumenti che vi
…
del cippo e dei monumenti repubblicani del Comizio
…
suoi monumenti negli Annali della Società degli Ingegneri ed
657
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi. — Vol. XV.
…
analoghi per forma a quelli indigeni più antichi, dai
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
del fittile edito nella tav. VII, fig. 9) (r'). I più antichi
667
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
terremare ed i fittili più antichi della età del ferro
…
rame (5): i più antichi esemplari poi sono uno me-
669
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
di modelli più antichi. Per esempio l'ipotesi del Pi-
681
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
esemplari anche più antichi ('). Se poi si considera
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma i più antichi esemplari sono quelli di Kahun che
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
zione dall'ureo egizio. Ma nei centuroni, certamente più antichi
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
691
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
I prodotti in ferro, almeno quelli più antichi, imi-
…
imitazione dei più antichi esemplari di bronzo ; lame
695
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ed edita dal Pernier in questi Monumenti (2), l'altra
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
confronto più antichi provengono dall'Egitto, ad Abydos
…
ritrovarono gli esemplari più antichi.
705
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
monumenti latini della età repubblicana ed imperiale,
…
vano esatto riscontro nei monumenti sepolcrali sca-
713
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
antichi sepolcri, tav. 32. invece è certo che questa tomba spetta
…
e CCLXXXI; Bartoli, Gli antichi sepolcri, tav. XXXV; Fa-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA. E DEL LAZIO ANTICO
…
che Montelius, Der Orient und Europa, p. 14 e Gsell, Les mo-
…
tav. XVI (Serro dos Corveiros). Per i monumenti di Nora e di
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
bronzo (I0). Nè sono propri della età del ferro i mo-
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
non si sa bene a che monumenti corrisponda in quell'isola, ove
…
chiaro per i monumenti sardi ('); ò evidente in Sicilia
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Foresi, Sopra una raccolta di oggetti antichi trovati nelle
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
appunto la prima formazione dei più antichi canti
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
età del ferro ed in altri anche più antichi ; tutte le
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
monumenti relativamente recenti, a torto riferiti ad
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
momento che l'esame dei monumenti fornisce dei dati
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MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
Monumenti Antichi — Vol. XV.
…
i suoi monumenti, negli Annali della soc. d. ing. ed ardi,
757
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
corrispondenti ed ugualmente antichi si effettuassero
759
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
singole alture in cui erano fioriti i più antichi abitati
763
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
gico, gli antichi scrittori essendo d'accordo nel con-
765
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
lotte dei Sabini tizii contro i Ramnensi romulei ; i mo-
…
dizioni ed i monumenti sono d'accordo nel riferire alla
…
monumenti. Secondo lui il murus terreus varroniano
767
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
cui ho accennato è costituito da elementi più antichi
…
questi oriundi d'Alba; in quanto agli ultimi gli antichi
773
ugualmente antichi. La notizia di Varrone pertanto
…
almeno altrettanto antichi quanto quello fiorito sul
777
quanto dai monumenti più antichi colà rinvenuti, che
…
ce lo assicurano la tradizione ed i monumenti, anche
779
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
abitazione ; ed i monumenti da me raccolti nei prece-
…
cercarle sia ancora perchè monumenti e sterri antichi
781
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
anche i più antichi culti locali e dai più ferventi apo-
785
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
i resti di ben pochi monumenti; notevole è il tem-
…
Monumenti Antichi — Vox. XV.
787
MONUMENTI PRIMITIVI DI ROMA E DEL LAZIO ANTICO
…
ma anche questi più antichi resti io non credo che
Tavola I - XXVII
Tavola 25
Monumenti antichi
Tavola 26
MONUMENTI ANTICHI
Maßstab
La prima introduzione dell'alfabeto.
Ai commerci col bacino orientale del Mediterraneo
deve probabilmente attribuirsi anche la introduzione
dell'alfabeto.
Lo studio sulle origini dell'alfabeto latino in rap-
porto colle altre forme di scrittura adottate fuori del
Lazio e la ricerca sul significato di alcune iscrizioni
antichissime a noi giunte escono dal campo delle inda-
gini archeologiche e quindi esorbitano dai limiti asse-
gnati a questo lavoro; vi rientra invece pienamente
la ricerca dei limiti cronologici entro i quali dobbiamo
classificare le più antiche iscrizioni latine a noi note,
sia perchè ciò fa parte integrale della storia dello svi-
luppo materiale dei latini, almeno sino dalla età del
ferro, sia ancora perchè il mezzo più sicuro per de-
terminare la età di quelle iscrizioni ci è fornito ap-
punto non già dal loro confronto, ma bensì dallo studio
dei monumenti sui quali furono incise o graffite.
I monumenti scritti più antichi a noi pervenuti
sono il vasetto di Duenos che faceva parte della stipe
votiva rinvenuta fra le rovine di un tempio sul Qui-
rinale, ove ora è il villino Hiiffer ('), la fibula pre-
nestina, pubblicata per la prima volta dall'Helbig e
dalDùmmler ed infine, secondo alcuni, la stele arcaica
del Poro, sulla quale esiste una straricca letteratura.
Nel vaso di Duenos (fig. 198 a) (2) la iscrizione fu
graffita sulla ingubbiatura o meglio sulla superficie li-
sciata del vaso, quando la superficie di quest' ultimo
era ancor umida e pastosa, è quindi assolutamente evi-
dente che la iscrizione è contemporanea al fittile in
cui è incisa.
(') Cfr. testo a p. 502 e seg. La opinione dello Jordan che
sia stata ritrovata in mezzo a degli scarichi tardi non è accet-
tabile, la grande quantità di oggetti ritrovati insieme al vaso di
Duenos ed il fatto che questo ultimo allorquando fu acquistato
era ancora ripieno non già di terra di scarico ma di quell'argilla
che costituisce il sottosuolo del Quirinale, dimostrando che lungi
dal trattarsi di un oggetto di scarico si tratta di un vasello
sepolto in una fossa votiva scavata nelle argille vergini.
(2) Gito la letteratura principale Bull. Instit. 1880, p. 37;
Ann. Instit-, 1880, p. 160 e seg.; Hermes, 1881, p. 225 e seg.
(Jordan) che la riferisce al V secolo a. C. ; Osthoff, Reinisch.
Museum, 1881, p. 481 ; Conway. The Italics dialects, p. 329
e seg.; Thurneysen nella Zeitschrift del Kuhn, 1897, p. 193
e seg., Schroeder nella Jahreshefte des oesterreichischen arch.
Jnstitut in Wien, 1900, p. 9; Comparetti, Museo italiano di
antichità classica, I, p. 175 e seg.
La iscrizione della fibula prenestina è graffita a
bulino sulla staffa (fig. 198 b) ('), potrebbe quindi
essere posteriore alla fabbricazione della fibula mede-
sima, se la frase graffita al disopra, ricordando il nome
dell'orafo che l'aveva fabbricata e quello del primo
destinatario, non escludesse sicuramente la possibilità
che sia trascorso molto tempo prima che nella fibula
di Manio vi si graffisse la iscrizione che tuttora vi si
osserva. L'unico dubbio possibile adunque è se questa
fibula sia veramente antica, o piuttosto una discreta
imitazione di un tipo antico; ma su tale questione
non trovo argomenti veramente convincenti da esporre
e debbo pur riconoscere che il dubbio espresso si
fonda sulla interpretazione di alcuni elementi di fatto
che si prestano anche a spiegazioni diverse.
La iscrizione del Poro è invece incisa su di una
stele di tufo, la quale si deve identificare con quella
che le fonti di Dionigi ricordano presso la tomba di
Ostilio; stele che, secondo la fonte cui accenno, avrebbe
illustrato un gruppo monumentale che deve identificarsi
con quello ritrovato sotto il Niger Lapis nel più antico
suggesto del Comizio.
Certo o le fonti stesse cui attinse Dionigi, o forse
solo quest'ultimo errarono nell'esporre il riassunto ge-
nerale della epigrafe (2), ma siccome anche le ricerche
di recenti filologi tutte più o meno concordano nel ri-
velare un nesso generico fra l'epigrafe ed i monu-
menti circostanti (3), così non si può in alcun modo
sostenere l'ipotesi che la stele possa essere stata posta
sul suggesto B tardi, dopo aver figurato altrove, per
cui il cippo deve ritenersi coevo al lastrico B in cui è
tuttora incastrato. La data di questa iscrizione dipende
adunque da quella in cui furono eretti il lastrico e
l'edicola B, è cioè contemporanea o posteriore a questi
ultimi e certamente anteriore all'epoca in cui quei mo-
numenti furono guastati dalle successive ricostruzioni
del Comizio.
(') Bull. deW Instit. arch. germanico, sez. rom. 1887. p. 39
e seg. G. I. L. XIV, 4123.
(2) Dionigi d'Alicarnasso III, 1. Avverte che la iscrizione
della stele ricordava la virtù del defunto sepolto nella vicina
edicola o tomba, ma in questo dettaglio la sua fonte errava
certamente.
(3J Alludo sopratutto alla interpretazione del Comparetti.
Cfr. La stele arcaica del Foro romano, p. 5 e seg. e del Keller
negli Iahresheften des ósterreichischen arch. Institutes, IV,
p. 47 e seg. il quale riconosce la relazione fra l'edicola e la
2a parte dell'iscrizione.
Ai commerci col bacino orientale del Mediterraneo
deve probabilmente attribuirsi anche la introduzione
dell'alfabeto.
Lo studio sulle origini dell'alfabeto latino in rap-
porto colle altre forme di scrittura adottate fuori del
Lazio e la ricerca sul significato di alcune iscrizioni
antichissime a noi giunte escono dal campo delle inda-
gini archeologiche e quindi esorbitano dai limiti asse-
gnati a questo lavoro; vi rientra invece pienamente
la ricerca dei limiti cronologici entro i quali dobbiamo
classificare le più antiche iscrizioni latine a noi note,
sia perchè ciò fa parte integrale della storia dello svi-
luppo materiale dei latini, almeno sino dalla età del
ferro, sia ancora perchè il mezzo più sicuro per de-
terminare la età di quelle iscrizioni ci è fornito ap-
punto non già dal loro confronto, ma bensì dallo studio
dei monumenti sui quali furono incise o graffite.
I monumenti scritti più antichi a noi pervenuti
sono il vasetto di Duenos che faceva parte della stipe
votiva rinvenuta fra le rovine di un tempio sul Qui-
rinale, ove ora è il villino Hiiffer ('), la fibula pre-
nestina, pubblicata per la prima volta dall'Helbig e
dalDùmmler ed infine, secondo alcuni, la stele arcaica
del Poro, sulla quale esiste una straricca letteratura.
Nel vaso di Duenos (fig. 198 a) (2) la iscrizione fu
graffita sulla ingubbiatura o meglio sulla superficie li-
sciata del vaso, quando la superficie di quest' ultimo
era ancor umida e pastosa, è quindi assolutamente evi-
dente che la iscrizione è contemporanea al fittile in
cui è incisa.
(') Cfr. testo a p. 502 e seg. La opinione dello Jordan che
sia stata ritrovata in mezzo a degli scarichi tardi non è accet-
tabile, la grande quantità di oggetti ritrovati insieme al vaso di
Duenos ed il fatto che questo ultimo allorquando fu acquistato
era ancora ripieno non già di terra di scarico ma di quell'argilla
che costituisce il sottosuolo del Quirinale, dimostrando che lungi
dal trattarsi di un oggetto di scarico si tratta di un vasello
sepolto in una fossa votiva scavata nelle argille vergini.
(2) Gito la letteratura principale Bull. Instit. 1880, p. 37;
Ann. Instit-, 1880, p. 160 e seg.; Hermes, 1881, p. 225 e seg.
(Jordan) che la riferisce al V secolo a. C. ; Osthoff, Reinisch.
Museum, 1881, p. 481 ; Conway. The Italics dialects, p. 329
e seg.; Thurneysen nella Zeitschrift del Kuhn, 1897, p. 193
e seg., Schroeder nella Jahreshefte des oesterreichischen arch.
Jnstitut in Wien, 1900, p. 9; Comparetti, Museo italiano di
antichità classica, I, p. 175 e seg.
La iscrizione della fibula prenestina è graffita a
bulino sulla staffa (fig. 198 b) ('), potrebbe quindi
essere posteriore alla fabbricazione della fibula mede-
sima, se la frase graffita al disopra, ricordando il nome
dell'orafo che l'aveva fabbricata e quello del primo
destinatario, non escludesse sicuramente la possibilità
che sia trascorso molto tempo prima che nella fibula
di Manio vi si graffisse la iscrizione che tuttora vi si
osserva. L'unico dubbio possibile adunque è se questa
fibula sia veramente antica, o piuttosto una discreta
imitazione di un tipo antico; ma su tale questione
non trovo argomenti veramente convincenti da esporre
e debbo pur riconoscere che il dubbio espresso si
fonda sulla interpretazione di alcuni elementi di fatto
che si prestano anche a spiegazioni diverse.
La iscrizione del Poro è invece incisa su di una
stele di tufo, la quale si deve identificare con quella
che le fonti di Dionigi ricordano presso la tomba di
Ostilio; stele che, secondo la fonte cui accenno, avrebbe
illustrato un gruppo monumentale che deve identificarsi
con quello ritrovato sotto il Niger Lapis nel più antico
suggesto del Comizio.
Certo o le fonti stesse cui attinse Dionigi, o forse
solo quest'ultimo errarono nell'esporre il riassunto ge-
nerale della epigrafe (2), ma siccome anche le ricerche
di recenti filologi tutte più o meno concordano nel ri-
velare un nesso generico fra l'epigrafe ed i monu-
menti circostanti (3), così non si può in alcun modo
sostenere l'ipotesi che la stele possa essere stata posta
sul suggesto B tardi, dopo aver figurato altrove, per
cui il cippo deve ritenersi coevo al lastrico B in cui è
tuttora incastrato. La data di questa iscrizione dipende
adunque da quella in cui furono eretti il lastrico e
l'edicola B, è cioè contemporanea o posteriore a questi
ultimi e certamente anteriore all'epoca in cui quei mo-
numenti furono guastati dalle successive ricostruzioni
del Comizio.
(') Bull. deW Instit. arch. germanico, sez. rom. 1887. p. 39
e seg. G. I. L. XIV, 4123.
(2) Dionigi d'Alicarnasso III, 1. Avverte che la iscrizione
della stele ricordava la virtù del defunto sepolto nella vicina
edicola o tomba, ma in questo dettaglio la sua fonte errava
certamente.
(3J Alludo sopratutto alla interpretazione del Comparetti.
Cfr. La stele arcaica del Foro romano, p. 5 e seg. e del Keller
negli Iahresheften des ósterreichischen arch. Institutes, IV,
p. 47 e seg. il quale riconosce la relazione fra l'edicola e la
2a parte dell'iscrizione.