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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 16.1906

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Paribeni, Roberto: Necropoli del territorio Capenate
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https://doi.org/10.11588/diglit.9313#0173

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325

tizie (1. c. p. 342) Ricordo nella t. XLIX due ciotole
con i graffiti AH o NA; TT

Tomba LII. — Fossa rettangolare orientata da
nord-est a sud-ovest a m. 1,20 sotto il piano di cam-
pagna ; misura m. 3,80 X 1,24. Nel lato lungo di
nord si apre un loculo semicircolare che ha di dia-
metro m. 1,19, e che è alto sul piano della tomba
m. 0,40. Tale loculo era chiuso con lastra di tufo trovata
in frammenti per la caduta della volticina del loculo
stesso. Nella fossa si rinvenne un cadavere deposto
supino sul terreno con la testa verso nord-est, proba-

Fig. 3. — Pianta della tomba LII.

bilmente entro una cassa di legno di cui apparivano
tracce. Tutto all'intorno lungo le pareti della fossa era
una serie di pietre (fig. 3). Disgraziatamente la
tomba posta piuttosto in basso verso il fosso dell'Olio
s'era riempita di riporti alluvionali così conglomerati
fra loro e così compatti, che gli oggetti furono estratti
con grande difficoltà in uno stato deplorevole.

Il cadavere aveva sul petto una singolare difesa
di lamina di bronzo rinforzata da tre gruppi di grossi
anelli pure di bronzo a tortiglione (in pianta 1,1,1).
Ciascun gruppo (fig. 32) comprende sei o sette anelli
chiusi uno nell'altro in ordine decrescente, e tenuti in-
sieme da fascette di bronzo (diam. del più grande m.
0,095). La lamina su cui questi anelli erano appli-
cati, era completamente rosa, non pare però che si esten-
Monumenti Antichi — Vol. XVI.

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desse molto oltre le dimensioni dei tre gruppi di
anelli, nè passava in alcun modo dietro le spalle (').

Sotto la corazza via via lungo il ventre e le gambe
del cadavere venivano, così come sono notati in
pianta, gli oggetti* seguenti :

2) Sette fibulette di bronzo a navicella con staffa
assai lunga.

3) Due grandi fibule di bronzo con l'arco rivestito
di grossi dischi d'osso staccati per essersi spezzato il
sottile filo metallico, nel quale erano infilati, e ridotti
dall'umidità ad uno stato farinoso.

4) Frammenti di una lunga catenella-pendaglio
di bronzo (in pianta n. 3-4).

5) Due fibule di bronzo ad arco semplice e
frammenti di altre e delle ambre che le rivestivano.

6) Numerosi frammenti di osso o più probabil-
monte di avorio decorati a circoletti, a meandri, a
fiori di loto graffiti, o intagliati a figura di ariete o
di anitrelle. Costituivano forse gli ornamenti di una
scatola, ma l'umidità li aveva ridotti in uno stato mi-
serabilissimo, sì che si sfaldarono e si decomposero,
quando si tolsero dalla terra.

Sotto i piedi del cadavere erano : 7) Il cerchione
di ferro d'una ruota.

8) Altri scarsi frammenti dei rivestimento in ferro
di un carro, principalmente parti di lamina e chiodi.

9) Un altro gruppo di tre grandi anelli di bronzo
posto l'uno nell'altro, e legati insieme da fascette nello
stesso modo che gli altri che rivestivano la corazza;
in questi però non v'è lamina sottoposta. Per la loro
posizione di rinvenimento e pel diametro maggiore
degi altri (m. 0,11) può ritenersi, che fossero orna-
menti di cavallo.

Nel loculo si rinvennero nei luoghi segnati dai
numeri gli oggetti seguenti, tutti però schiacciati e
mal ridotti dalla caduta della volticella del loculo.

(') Questo gruppo di anelli rimasto nella divisione in pro-
prietà degli esecutori dello scavo insieme con l'altro gruppo
trovato presso i piedi (cfr. pag. 326 n. 9) apparve nel catalogo
della vendita Sarti eseguita dalla ditta Sangiorgi cervellotica-
mente adattato su una lamina di bronzo in modo da formare
un cinturone; insieme con esso figurano: un grande disco forse
ricomposto dai frammenti dello scudo n. 11 probabilmente con
l'aggiunta di frammenti estranei, e le lamine di bronzo di
tomba LXVI n. 2 e 3 (cfr. p. 341). Tutta questa roba è data
come proveniente da una sola tomba di Capena. Vendita Sarti,
p. 20, n. 76 e tav. VIII.

22

NECROPOLI DEL TERRITORIO CAPENATE
 
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