Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
207

NUOVI STUDII E SCOPERTE IN GORTYNA

208

rono al loro posto ; altre della stessa fila si ricupera-
rono nei muri romani (che fu necessario smontare)
insieme con molte altre più piccole a forma di pa-
rallelepipedi, delle quali si potè riconoscere il posto

Fig. 16. — Testata della pietra orthostate presso l'angolo
nord-est della cella primitiva.

CfV. Moti, aut., Ili, p. 34, n. 20.

e la giacitura parimenti coll'aiuto delle iscrizioni, che
stanno alcune nella faccia altre nel taglio. E queste
alla loro volta dettero il modo di classificare le altre
pietre simili ma anepigrafi lì stesso rinvenute. Onde
si riconobbe che i muri della cella presentavano in ori-
gine una costruzione di pretto tipo ellenico con crepis,
orthostate e poi strati paralleli di pietre messe per
lungo due a due, alternati con altri di pietre singole
messe per testa o per traverso, tuttavia senza una
rigorosa corrispondenza nell'altezza dei rispettivi strati ;
segno questo di spiccato arcaismo ('). Fu inoltre ve-

(') Gli strati delle pietre messe per testa erano quasi uguali

rificato che ciascheduna delle pietre disposte per testa
misura in lunghezza m. 0,585, cioè tanto quanto lo
spessore dei muri del pronao; il che significa che i
muri sì di questo che della cella erano di spessore

Fig. 17. — Due grosse pietre iscritte del muro della
cella primitiva.

Cfr. Moti, ant., Ili, p. 29, un. 15 e 17.

uguale fino a che, nei tempi romani, quelli della cella
furono ingrossati nell'interno con calce e rivestimento
di marmo (').

Le pietre appartenenti agli strati sovrastanti al-
l'orthostate furono in quei tempi così spostate, mano-
messe e in parte risegate, che, se è possibile imma-

fra loro (da m. 0,28 a ni. 0,30); gli altri invece variano (la
m. 0,57 a m. 0,055. Le pietre di questi erano abbinate senza
toccarsi perchè varie di spessore, e gli interstizii dovettero
essere riempiti di terra e pietruzze come p. es. ad Assos
(cfr. Durra, Baukunst der Griechen2, p. 58, fig. 36; Perrot-Chi-
piez, op. cit., VII, p. 335).

(') Nella fig. 15 la cella è presentata nel suo spessore
originario.
 
Annotationen