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NUOVI STDD1I E SCOPERTE IN GORTYNA

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Oltre a ciò si può ricordare, come un segno analogo di
distinzione e di riconoscenza, la sepoltura data a per-
sonaggi eminenti in qualche altro luogo cospicuo della
città, come p. es. a Brasida nell'agora di Amfipoli (*) ;
a che fanno riscontro, come prove mumimentali, lo He-
roon trovato nell'agora di Termessos maior (2) e la così
detta « tomba di Komolo » nel Poro Romano. Ma la
scoperta di Gortj'ua può meglio collegarsi con quella

minore, che è contenuto nel primo. Per la sua somi-
glianza con qualche sepolcro e per la fama che lì
dentro siansi trovate delle ossa umane fu già supposto
essere quella veramente una tomba, che, avuto riguardo
al luogo cospicuo, conteneva forse le ossa del fonda-
tore o dei fondatori della città, venerati come eroi;
tuttavia il carattere funebre del monumento non fu
finora dimostrato ('). Ma ora esso, a mio parere, è ac-

Fig. 25. — Altra veduta dello Heroon, da sud.

di un altro monumento ancora ritenuto enigmatico
e da lungo tempo rinvenuto a Pompei (3). Intendo
dire di quella costruzione rettangolare che ivi sta appiè
della gradinata del tempio arcaico nel Foro Triango-
lare e che ha la forma di un recinto costituito da
quattro muri, di cui quello prospiciente la gradinata
si apre per dare accesso ad un altro recinto simile e

(•) Thuc V, 11.

(a) Lanckoronski, Stàdie Pamphiliens, 11, p. 37; cfr. Pe-
tersen, Ròm. Mitt., 1897, p. 330.

(') Cfr. Mau, Pompeii, p. 127; Koldewey e Puchstein, Gr.
Tempel in Unteritalien und Sicilìen, tav. V, 2, p. 45 segg.;
Sttidniczka, Altare mit Grubenkammern, in Jahreshefte des
oesterr. arch. Insù. VI, 1903, p. 155 segg., con fìgg. 96, 97.
Recentemente anche a Thermos, accanto al tempio più volte
ricordato, si rinvenne un recinto ellissoide dentro il quale si
scavarono tre tombe. Secondo Sotiriadis (E<p>}{i. 'Aq%., 1900,
p. 179 seg., cfr. la tav. d'aggiunta a p. 191) recinto e tombe
sono anteriori al tempio; quindi se anche l'insieme fosse un
Heroon, come suppose Pfuhl (Ath. Mitt., XXX, 1905, p. 370)
non può mettersi in relazione con quello, o tutt'al più la si po-
trebbe trovare col grande altare che ivi lo precedette.

certato dagli esempi che ho riportati dalle memorie
scritte e più ancora dal dato di fatto che ci è for-
nito dalla scoperta di Gortjrna. In ambedue i casi
il monumento sta davanti alla facciata e vicinis-
simo al tempio (2), in Pompei anzi proprio nel
mezzo e al posto stesso dell'altare principale, forse
perchè esso era qui ara e tomba insieme, cioè una
di quelle are che avevano nel loro grembo un loculo

(') L'ipotesi di un sepolcro fu proposto da Nissen in
Pompeianische Stuiien, p. 340. Il prof. Sogliano, da me inter-
rogato, non la accetta, sebbene non possa determinare la de-
stinazione di quella costruzione.

(2) Le tombe di Cecrope e di Erittonio erano adiacenti o
dentro il tempio stesso di Athena Poliade (Clem. Alex., Protrept-,
III, 45; Theoderet. ; Graec. affect. cur. Vili, 30, p. 115; cfr.
Jahn-Michaelis, Arx Athenarum, p. 72, 13*); di Neottolemo
sotto la soglia del tempio di Delfo (Schol. Pind. Nera., 7, 62 ;
seconde Usener, Archiv fur Peligionswiss. 1904, p. 329 seg.,
era di Pyrrhos eroe delfico), di Astykrateia e Manto all'in-
gresso del tempio di Bacco a Megara (Paus., I, 43, 5). Cfr.
Deneken s. v. fferos in Pioscher, Lexikon d. Mythol., I, p. 2492.
 
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