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IL SARCOFAGO DIPINTO DI HAGHIA TRIADA

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monia religiosa si compiace del lusso della suppel-
lettile e degli strumenti musicali, e sa trovare adito
a delle figurine leziose e coquettes.

La datazione del sarcofago.

Queste considerazioni artistiche e stilistiche, se ci
dispongono ad ammettere per il sarcofago una data

già rilevato più volte ('), e come le ultime sco-
perte hanno confermato (2), entra tardi nel corredo
minoico.

Gli argomenti più sicuri sono naturalmente quelli
che potremo ricavare dall'esame della pittura. Ab-
biamo anzi tutto il carro e i cavalli in uno dei lati
brevi (tav. III). Come si è detto, carri e cavalli fanno
la loro prima apparizione in Egitto al finire della
XVII dinastia (3); è difficile pensare, che prima di

non troppo alta, non bastano da sole a un'assegna-
zione ben definita e provata. Nessun elemento per
risolvere il problema cronologico ci viene dalla forma
della tomba che fino ad ora è un aneti- svQKfxó/xsvov
nell'archeologia minoica.

Degli oggetti rinvenuti può pure farsi conto con
molta esitazione, perchè, essendovi state nella tomba
più deposizioni, e da ultimo essendo stata la tomba
stessa frugata e devastata ('), non sappiamo a quale di
queste successive deposizioni debba ascriversi il sar-
cofago, e a quale la poca suppellettile rimasta. Ad
ogni modo prendiamo atto della presenza del rasoio
di bronzo nella tomba (2). Quest'istrumento, come fu

(') Mon. Lincei, XIV, p. 713.
(') Mon. Lincei, ibid., p. 717.

allora fossero noti in Creta. È molto più proba-
bile, che dall'Egitto li abbiano presi a conoscere i
Cretesi, tanto più che l'origine prima sembra sia da
cercare nel lontano Oriente, e che per Creta abbiamo
una testimonianza quasi irrefragabile dell'importa-
zione del cavallo per acqua nel sigillo di Knossos (4).

Naturalmente tra la prima introduzione in Egitto
e il successivo propagarsi in Creta deve essere corso
del tempo. Si aggiunge ancora un'altra considerazione;
le prime rappresentazioni egizie di carri e di cavalli

(') Tsundas Manatt, Myc. Age, p. 166; Petersen in Rorn.
Mitth., 1898, p. 150; Paribeni, Mon. Lincei, XIV, p. 713.

(*) Evans, Prehist. Tombs of Knossos, pp. 23, 87, 116;
Xanthudidis in 'Eq>. àf>%., 1904, p. 19.

(3) Cfr. sopra p. 56.

(*) Cfr. Evans, Brit. School Annual, XI, p. 13.
 
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