Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
93

NUOVE ANTICHITÀ DI GELA

94

frammenti, anzi quasi esclusivamente anse, di codeste quasi untuosa al tatto. Invece il colore delle fascie,
kelebai, e per lo più da pozzi, il che escluderebee il delle decorazioni e delle figure, in origine bruno-
loro uso funebre; alquanto più abbondanti erano i marrone, è andato quasi totalmente smarrito,
frammenti nel santuario di Bitalemi ; in fine la com- Sul piatto delle anse vi sono due uccelli a testa
pietà assenza di un solo esemplare nelle ricche col- di grifone (fig. 2 e 3): sul piatto del labbro delle saette
lezioni vascolari di Terranuova, Russo, Lauricella, oblique. Un'ampia fascia obliqua partiva a mezzo il
Navarra, Aldisio e Ruggeri, denota che l'impiego di ventre; sulla spalla corre la figurazione principale
essi quali ossuari era straordinariamente parco, lad- consistente sopra ogni fronte in tre, rispettivamente
dove essi venivano serbati alle ricche mense ed agli in due, cavalieri imberbi coperti di solo corsetto, i
usi del culto. quali impugnano una lunga lancia ; il gruppo minore

Fig. 2.

Alla povertà della Sicilia, della Magna Grecia, e
ben possiamo anche dire della Grecia, fa singolare
contrasto la ricchezza dell'Etruria meridionale, e di
Cere in particolare, dove il lusso orientale delle mense
e lo sfarzo dei sepolcri provocò una larga importa-
zione di codesti grandi vasi a fantastica decorazione.

Pubblico quindi a tav. I e II il capace cratere,
non perchè esso abbia pregi speciali per l'arte e le
figurazioni, ma perchè il primo esemplare completo
che sorte da Gela. Da quale contrada esso derivi, non
mi fu dato accertare. Ridotto in una cinquantina di
pezzi si potè rimontare per intero ; esso misura in al-
tezza cm. 39, con un diametro massimo fra le anse
di mm. 455; la creta è chiarissima nello impasto,
incamiciata di una pellicola giallo-crema, nitente e

<*) Orsi, Gela. ScaviU900-190ò, pp. 255-262, 621-626.

di due è chiuso fra due grandi sfingi accosciate. Da
un lato, sotto uno dei cavalieri, vedesi un serpentello,
ed in alto delle rosette di riempimento. Dall'altro,
sotto ognuno dei medesimi, un uccello in riposo ed
uno volante in alto. Nei due vani sotto l'ampia
ansa un grifone di mezzo prospetto ad ali aperte.
Il disegno a colore è completato da abbondante im-
piego di accurati graffiti.

Il vaso non abbisogna di speciale illustrazione ; la
fascia coi cavalieri, gli uccelli ed i grifi costituisce
una replica leggermente variata degli esemplari cere-
tani del Louvre E. 633 e 636. Il vaso appartiene
all'ultima e più libera fase del corinzio, colle larghe
zone di animali e di personaggi dipinti e graffiti.
Anzi sfugge qui la gaia tavolozza del pittore, che
ravvivava il bruno monotono delle figure, colla so-
vrapposizione di punti bianchi e di chiazze pavonazze
 
Annotationen