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159

CERAMICA NEOLITICA DI PHAESTOS

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che apparteneva ad un grande vaso cilindiico. La
decorazione sembra fatta colle unghie. Il pollice e
l'indice infiggendosi nella creta molle producono un
angolo simile di circa 70°. L'arco della curva corri-
sponde a quello delle unghie umane e la sporgenza della
creta in mezzo alle due impressioni curvilinee, lascia
credere che tale decorazione fosse realmente fatta colle
unghie. Un altro pezzo simile di terra nera aveva
solo due di queste incisioni doppie semicircolari che
sembrano fatte colle unghie. Lo misi nell'acqua per
rammollire la terra e pulirlo dopo colla spazzetta.

Fig 13.

ma era tanto spugnoso e fragile che si ridusse in
grumi. Dirò in seguito quale importanza abbia questa
ceramica che si trovò identica nei terreni neolitici
dell' Italia. Anche quando 3Ì fecero i primi disegni
colorati nella ceramica della prima epoca minoica si
imitò questa decorazione con semicerchi fatti col pen-
nello. Per dare un esempio ricordo una tazza di Cnos-
sos pubblicata dal Mackenzie che venne decorata con
tale motivo alla superficie esterna ed interna (').

§ 6.

Scavo B nel piazzale del palazzo primitivo,
angolo S. E.

Nell'area del teatro, accanto al listone che attra-
versa la platea per giungere alla gradinata, poco di-
stante dall'angolo del palazzo primitivo, abbiamo aperto

(') Mackenzie, The Pottery of Knossos, pag. 176; Journal
of Ilellenic Studies, voi. XX1I1.

in B fig. 1, un pozzo profondo cinque metri e mezzo, con
un lato di due e l'altro di due e mezzo. In tale scavo
si ebbe il vantaggio di arrivare subito sul neolitico,
senza dover passare in mezzo alle rovine del primo
e del secondo palazzo e delle costruzioni successive.
Gli strati sottoposti alla corte però subirono un ri-
mescolamento quando si gettarono le fondamenta dei
listoni, e si fece un canale di scarico con pietre in-

Fig. 14.

cavate a rettangolo. Tralascio per brevità la descri-
zione dei primi due metri di questo pozzo dove, come
disse il dott. Pernier: « la formazione degli strati,
non sembra del tutto sistematica, sebbene traccie di
un rimescolamento non appariscano evidenti ».

Fig. 15.

Incomincio col terzo metro, senza parlare dei
frammenti di ceramica nera, simili a quelli che de-
scrissi prima e che presenterò in seguito, eccettuati
i due pezzi delle figure 14 e 15. Il primo è il fondo
di una piccola coppa di terra nera stralucida e forma
un pezzo cilindrico infranto, cavo nell' interno in gran-
dezza di poco più piccola del vero. La fig. 15 è un
pezzo di coppa con piccola ansa orizzontale, il lavoro
è accurato ed un piccolo bordo rientrante, gira intorno
sul labbro della coppa. Sono quattro i pezzi colorati
che ho scelto in mezzo a parecchi altri simili e li
riproduco nella tavola I, fìgg. 11, 12, 13 e 14. Sono
tutti di terra giallognola fine ben cotta, fatta a mano,
spessa circa 3 min. decorati con linee colore rosso
 
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