201
E VASI DELL'EPOCA MINOICA PRIMITIVA
202
Il materiale che descriverò proviene dalla tholos altre due girano attorno al collo; e sul ventre del
di Haghia Triada, da Cnossos ('), da Hagios Onuphrios vaso, fatto con sagoma elegante, due linee si incro-
presso Phaestos, da Vasiliki ed altri luoghi e spe- ciano e sono chiuse lateralmente da due altre legger-
cialmente dalle tombe scoperte dall'Eforo Xanthoudi- mente curve: dentro lo spazio, che rassomiglia alle
des presso Cumasa. Presento nella tavola II colorata ali di una farfalla, vi sono altre linee intrecciate,
una serie di questi vasi e descriverò dopo i frammenti. Con questo boccale 1' Evans trovò una pisside di terra
Fio 42.
Il n. 1 è una scodella trovata a Kato Zakro
(n. 2333 del Museo di Candia) diametro di 0,112,
con due piccoli buchi sul bordo che forse servivano
a sospenderla. La parte esterna fu decorata con fasci
di linee convergenti rosse e nere. L'argilla dei vasi
rappresentati nella tavola II è simile iu tutti ed è
un'argilla fina biancastra, simile alla terra dei vasi
micenei che vennero in voga dopo più di un millennio.
N. 2. È un boccale di Cnossos, trovato da Arturo
Evans, nel deposito primitivo vicino alla stanza dei
Pilastri. N. 4346: è alto 0,162. Nella parte supe-
riore del becco vi sono due linee color bruno castagno,
(') A. Evans, The Palace of Knossos, in Annual of the
British School at Athens, n. IX, 1902, p. 95.
nera, che ha tre pieducci ed è ornata con tre fascie
sovrapposte di triangoli incisi, pieni di una sostanza
bianca. Ciascuna serie è divisa da due linee paral-
lele ed i triangoli sono punteggiati. Il vaso a pareti
cilindriche, alto 9 centina., ha il diametro di 16 centi-
metri. Un'altra pisside pure nera ha una decorazione
di linee circolari sul fondo che formano tre fascie
con tratti incisi paralleli. Nella grotta di S. Barto-
lomeo in Sardegna ('), si trovarono gli identici di-
segni su vasi tondi, pure di terra nera, e mi limito
a questo esempio dei molti che potrei citare in raf-
fronto, presi dalla ceramica neolitica italiana. La de-
(') Bull, paletn. ital., XXIV, p. 253, tav. XVIII; e anno
XXVII, tav. VI.
E VASI DELL'EPOCA MINOICA PRIMITIVA
202
Il materiale che descriverò proviene dalla tholos altre due girano attorno al collo; e sul ventre del
di Haghia Triada, da Cnossos ('), da Hagios Onuphrios vaso, fatto con sagoma elegante, due linee si incro-
presso Phaestos, da Vasiliki ed altri luoghi e spe- ciano e sono chiuse lateralmente da due altre legger-
cialmente dalle tombe scoperte dall'Eforo Xanthoudi- mente curve: dentro lo spazio, che rassomiglia alle
des presso Cumasa. Presento nella tavola II colorata ali di una farfalla, vi sono altre linee intrecciate,
una serie di questi vasi e descriverò dopo i frammenti. Con questo boccale 1' Evans trovò una pisside di terra
Fio 42.
Il n. 1 è una scodella trovata a Kato Zakro
(n. 2333 del Museo di Candia) diametro di 0,112,
con due piccoli buchi sul bordo che forse servivano
a sospenderla. La parte esterna fu decorata con fasci
di linee convergenti rosse e nere. L'argilla dei vasi
rappresentati nella tavola II è simile iu tutti ed è
un'argilla fina biancastra, simile alla terra dei vasi
micenei che vennero in voga dopo più di un millennio.
N. 2. È un boccale di Cnossos, trovato da Arturo
Evans, nel deposito primitivo vicino alla stanza dei
Pilastri. N. 4346: è alto 0,162. Nella parte supe-
riore del becco vi sono due linee color bruno castagno,
(') A. Evans, The Palace of Knossos, in Annual of the
British School at Athens, n. IX, 1902, p. 95.
nera, che ha tre pieducci ed è ornata con tre fascie
sovrapposte di triangoli incisi, pieni di una sostanza
bianca. Ciascuna serie è divisa da due linee paral-
lele ed i triangoli sono punteggiati. Il vaso a pareti
cilindriche, alto 9 centina., ha il diametro di 16 centi-
metri. Un'altra pisside pure nera ha una decorazione
di linee circolari sul fondo che formano tre fascie
con tratti incisi paralleli. Nella grotta di S. Barto-
lomeo in Sardegna ('), si trovarono gli identici di-
segni su vasi tondi, pure di terra nera, e mi limito
a questo esempio dei molti che potrei citare in raf-
fronto, presi dalla ceramica neolitica italiana. La de-
(') Bull, paletn. ital., XXIV, p. 253, tav. XVIII; e anno
XXVII, tav. VI.