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Taramelli, Antonio: Alghero: nuovi scavi nella necropoli preistorica a grotte artificiali di Anghelu Ruju
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9316#0244
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ALGHERO. NUOVI SCAVI NELLA NECROPOLI PREISTORICA
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altri oggetti di queste tombe e di altre, ha raffronti maggiore e lovigatissime (fig. 11, coli. 2). Per quanto
in oggetti delle necropoli materane, come anche delle non si possa escludere la loro fabbricazione con
grotticelle della Sicilia; non è quindi prudente dire minerale dell'isola o con qualche frammento di ar-
se essa siasi prodotta nei varii luoghi per evoluzione genio nativo, dato da non lontani giacimenti del
indipendente, o siasi invece sviluppata per modelli ve- M. dell'Argentiera, pure la loro analogia con pendagli
nuti dall'Egeo, o non rappresenti invece un partico- consimili trovati nei sepolcri dell'Odimela, nell'Ara-
lare seguo di oggetti di quella origine gona e specialmente nelle tombe di Pernera e di El
Fio. 11. — Pendagli ed amuleti in pietra, osso, valve di molluschi ed argento di varie tombe.
Nn. 1, 2 tomba XIII; n. 3 tomba XVIII.
Ad una collana della stessa cella appartiene anche Argar, induce a crederle oggetti di importazione da
un pendaglietto in scisto, con due fori nel capo supe- quelli strati eneolitici del sud-est della Spagna, ai
riore, imitante l'accettina amuleto (tìg. 11, coli. 1) e quali l'argento era largamente fornito dalle poco lon-
che ha qualche confronto con oggetti della Sicilia e tane miniere di Herrerias, note e coltivate dal prin-
della Spagna (2) e chiaramente mostra il carattere cipio dell'età dei metalli (').
protìlattico di queste piccole imagini dell'accetta. Accanto a questa copia di oggetti di ornamento
Meno frequenti nella necropoli e sinora nell'isola la cella dette alcuni coltellini di ossidiana e qualche
sono due piccole ed eleganti perline ad divella in scheggia di selce che può ritenersi quale cuspide di
argento (:ì), di mm. 12 di lunghezza, forate nell'asse freccia. Scarsi i resti di ceramica, frantumati e con-
_ sunti: fra questi si potè riconoscere uno scodellone a
... „ _ . . „.., . , ., , „ „„ tripode; un grosso vaso, a pareti spesse, linamente
(*) G. Patroni, Villaggio siculo pi-esso J/atera, fig. 67. r r '
(a) Colini, Bull, cit., a. XXXI, p. 176. ingubbiato, con ansa a ponte di carena, e frammenti
(3) La determinazione della qualità del metallo di cui sono
composti questi oggetti d'ornamento, come di altri della necro-
poli fu fatto, dietro mio invito, dal cb.iar.mo sig. prof. Fran- (') F. Forgus, Tumulus Dolmen de l'Orlimela, in Bull, de
cesconi, della cattedra di Chimica dell'Università di Cagliari, la Soc. Aragonesa de Ciencias Naturales, I, 1902, p. 167 sg. ;
a cui debbo perciò tributare pubbliche grazie per l'impor- Siret, op. cit. {Pernera), p. 22, tav. IV, 9: (El Argar) tt. 51,
tante contributo alla esatta conoscenza della suppellettile prei- 54. Sulla presenza ed origine degli oggetti di argento vedi il
storica. Testo, p. 259,
ALGHERO. NUOVI SCAVI NELLA NECROPOLI PREISTORICA
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altri oggetti di queste tombe e di altre, ha raffronti maggiore e lovigatissime (fig. 11, coli. 2). Per quanto
in oggetti delle necropoli materane, come anche delle non si possa escludere la loro fabbricazione con
grotticelle della Sicilia; non è quindi prudente dire minerale dell'isola o con qualche frammento di ar-
se essa siasi prodotta nei varii luoghi per evoluzione genio nativo, dato da non lontani giacimenti del
indipendente, o siasi invece sviluppata per modelli ve- M. dell'Argentiera, pure la loro analogia con pendagli
nuti dall'Egeo, o non rappresenti invece un partico- consimili trovati nei sepolcri dell'Odimela, nell'Ara-
lare seguo di oggetti di quella origine gona e specialmente nelle tombe di Pernera e di El
Fio. 11. — Pendagli ed amuleti in pietra, osso, valve di molluschi ed argento di varie tombe.
Nn. 1, 2 tomba XIII; n. 3 tomba XVIII.
Ad una collana della stessa cella appartiene anche Argar, induce a crederle oggetti di importazione da
un pendaglietto in scisto, con due fori nel capo supe- quelli strati eneolitici del sud-est della Spagna, ai
riore, imitante l'accettina amuleto (tìg. 11, coli. 1) e quali l'argento era largamente fornito dalle poco lon-
che ha qualche confronto con oggetti della Sicilia e tane miniere di Herrerias, note e coltivate dal prin-
della Spagna (2) e chiaramente mostra il carattere cipio dell'età dei metalli (').
protìlattico di queste piccole imagini dell'accetta. Accanto a questa copia di oggetti di ornamento
Meno frequenti nella necropoli e sinora nell'isola la cella dette alcuni coltellini di ossidiana e qualche
sono due piccole ed eleganti perline ad divella in scheggia di selce che può ritenersi quale cuspide di
argento (:ì), di mm. 12 di lunghezza, forate nell'asse freccia. Scarsi i resti di ceramica, frantumati e con-
_ sunti: fra questi si potè riconoscere uno scodellone a
... „ _ . . „.., . , ., , „ „„ tripode; un grosso vaso, a pareti spesse, linamente
(*) G. Patroni, Villaggio siculo pi-esso J/atera, fig. 67. r r '
(a) Colini, Bull, cit., a. XXXI, p. 176. ingubbiato, con ansa a ponte di carena, e frammenti
(3) La determinazione della qualità del metallo di cui sono
composti questi oggetti d'ornamento, come di altri della necro-
poli fu fatto, dietro mio invito, dal cb.iar.mo sig. prof. Fran- (') F. Forgus, Tumulus Dolmen de l'Orlimela, in Bull, de
cesconi, della cattedra di Chimica dell'Università di Cagliari, la Soc. Aragonesa de Ciencias Naturales, I, 1902, p. 167 sg. ;
a cui debbo perciò tributare pubbliche grazie per l'impor- Siret, op. cit. {Pernera), p. 22, tav. IV, 9: (El Argar) tt. 51,
tante contributo alla esatta conoscenza della suppellettile prei- 54. Sulla presenza ed origine degli oggetti di argento vedi il
storica. Testo, p. 259,