Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi
— 20.1910
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Ducati, Pericle: Le pietre funerarie felsinee
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Umschlag
Titelblatt
Indice generale
Necropoli di età ellenistica
9
(a) Non è la prima volta, che si osservano su monumenti
…
geometrici su monumenti atestini accanto a vere e proprie
Il Nuraghe Lugherras
153
esame alcuni dei monumenti preistorici ('), altri di
…
Monumenti Antichi — Vol. XX.
…
T indicazione di monumenti, allora in migliore stato che ora
155
adattamento dei monumenti nuragici alle particolari
…
In questo territorio si elevano copiosi i monu-
165
(') Il Nuraghe Palmavera presso Alghero. Monumenti
…
suete delle milizie romane rappresentate nei monu-
201
(') Vedi la pianta di P. Nissavdi, in Pinza, Monumenti
…
Il Nuraghe Palmavera, presso Alghero. Monumenti
221
con le brocche degli antichi strati del cosiddetto
…
(5) Necropoli di Cozzo del Pantano, Mori, antichi dell'Ac-
…
in Monumenti delVAccad. dei Lincei, XIX, p. 54, fig. 18,
La necropoli neolitica di Molfetta
Tafel 1
Monumenti Antichi, Voi. XX.
Tafel 2
Monumenti Antichi, Voi. XX.
Tafel 5
MONUMENTI ANTICHI.- VOL. XX
Le pietre funerarie felsinee
367
questa magnifica anfora, edita nei Monumenti dell' Tn-
…
pisside da Populonia, Milani, Monumenti di Firenze,
461
monumenti.
477
l'elemento ornamentale degli angoli, in monumenti di
…
nei monumenti funerari, vi vedrei il ricordo, se non
…
Marzabotto in una pigna di marmo {Monumenti dei
…
(3) Es. l'anello di Phaestos, Savignoni in Monumenti dei
479
Monumenti dei Lincei, I, p. 870, sepolcro n. 185, pertinente
…
C) Verranno riunite nel fase. II di Milani, Monumenti scelti
491
esemplari più antichi, che hanno quasi sempre pro-
…
E larghissimo questo spessore è in monumenti di
…
l'avanzatissimo secolo IV ai cippi, ai monumenti ro-
495
Questo concetto funerario, che vediamo nei monu-
…
(x) Ghirardini, nei Monumenti dei Lincei, voi. IX, tav. I,
503
(Monumenti dell'Insti luto, XII, tav. XIV = Martha,
…
onda e dei delfini soprastanti, nota a noi da vari mo-
…
Corneto (Monumenti dell'Instituto, Vili, tav. 36), da
505
(4) Si veda Ghirardini in Monumenti dei Lincei, X, p. 207,
…
medesima nelle stele felsinee. Negli esemplari più an-
509
nuti nelle necropoli felsinee e nei monumenti del-
…
Il tralcio di edera comparisce già su monumenti
…
ed anteriormente vediamo tali tralci di edera su mo-
511
esibente una donna con un palmipede (Monumenti del-
…
detto ceretane(Micali, Monumenti inediti, tav. XXXIX;
…
Pei suddetti monumenti non possiamo annoverare
…
Così nei monumenti ceramici citati nella nota 1 a p. 510.
…
della tomba cornetana dell'Orco (Monumenti dell' In-
527
Ghirardini, in Monumenti dei Lincei, X, p. 187.
…
(') È al Louvre: Monumenti dell'Jnstituto, VI, tav. XLVI,
…
schile su monumenti jonici, si v. Endt, op. cit., p. 74.
529
può soggiacere, quale si scorge nei monumenti mi-
…
bronzee sbalzate dell'alta Italia, Ghirardini {Monumenti dei
…
seg.; Pottier, nei Monumenti et Mémoires Piot, XVI, p. 112.
533
Monumenti Antichi — Vol. XX.
…
fig. 5 ; e zona inferiore dell'idria, in Micali, Monumenti inediti,
535
e da monumenti jonici (3), è invece, come ebbe a no-
…
collocate l'una di fronte all'altra. Dal ricordo di mo-
…
(6) Micali, Monumenti per servire, tav. XX, 15.
…
esempio in una situla atestina Boldù-Dolfìn (Monu-
541
simmetrico, araldico, come in monumenti dell'Etruria
…
in pietra fetida (al Louvre : Monumenti dell'fnstituto. IV,
547
Monumenti inediti, tav. 37, 2) (3).
…
di Proserpina (es. Ioghi rami, Monumenti etruschi,
…
(3) Monumenti dell' Instituto, II, tavv. 3-5; Dennis, I,
551
Nei monumenti greci ('), quasi sempre Scilla è rap-
…
(*) I vari monumenti di Scilla furono dapprima raccolti
…
veniente da Perugia (Micali, Monumenti per servire ecc., ta-
…
KOrte, i primi monumenti etruschi di questo tipo, nel III sec.
555
antichi, le gambe sono pisciformi ('), nei più recenti
…
monumenti, quali una brocchetta di terracotta apula
…
tana, a Sovana (Monumenti deWInstituto, III, tav. LVI, 1 ;
…
I, tav. XCIII, 5 ; una terracotta edita nei Monumenti del-
569
defunti su monumenti greci ed etruschi ('), scorgiamo
…
plari più antichi (nn. 118 e 174), forse di mirto nei
…
desimo aspetto degli arboscelli di monumenti anteriori,
…
lermo (Micali, Monumenti inediti, tav. XXVI, 1. = Martha,
…
(a) Monumenti dell'Instituto, IX, t. 15.
579
Un'analoga rappresentazione è su due monumenti
…
come nei monumenti funebri seriori, viene rappresentato
583
Uno tra i primi monumenti etruschi o tra quelli
…
parentela coi monumenti di arte jonica, per esempio
…
cali, Monumenti inediti, t. 37, 1) ('), con quelli di
…
(3) Si vedano i monumenti raccolti dallo Zahn (Jahrbuch
593
Scimmia {Monumenti dell'Instituto, V, t. XV) e che
…
raramente si osserva nei monumenti etruschi, nell'ar-
…
del Museo Britannico (Micali, Monumenti per servire,
…
in pittura chiusina (Monumenti deW Instituto, V, tav. XXXIII),
601
ritrovarsi nelle ruote dei monumenti arcaici dell'Etru-
…
colo e riappare su tardi monumenti (es. il sarcofago
603
una nota urna vulcente (Micali, Monumenti per ser-
…
mortuario su anfora etnisca di Orvieto {Monumenti
…
cavalli della tomba chiusina delle bighe (Monumenti
…
della tomba Goliui, nel carro su vaso orvietano (Mo-
…
valli come vediamo nei monumenti egeo-micenei (es.
611
Ma dalla lastra di Cervetri del VI secolo ai mo-
…
monumenti felsinei al confronto dei monumenti del-
…
lo dette lastre di Cervetri, che con gli altri tardi mo-
…
un tipo di altare che non è raro sui monumenti etruschi
625
monumenti è il medesimo, chè, ai lati delle due figure
…
tanto più che monumenti arcaici etruschi (i sarcofagi
627
come nei monumenti tardivi dell'Etruria centrale,
…
ed in generale nei monumenti funebri ellenici (2)-
631
(fig. CO) e che noi possiamo osservare su altri monu-
…
(3) Micali, Monumenti per servire, tav. XVIII, 2, tav. XX,
…
cetto comune ad altri monumenti funebri arcaici e
635
monumenti dei due capitoli che precedono ; questi dè-
…
nei monumenti romani (4).
…
(3) Per es.Inghirami, Monumenti etruschi, I, tav. XXXVIII.
637
avere la medesima essenza demònica (4). In altri monu-
…
(3) Si v. Paribeni, in Monumenti dei Lincei, XIX, p. 79,
…
su di un'anfora jonica (Monumenti deirinstituto,lll, tav. XXIV,
…
Charun dei monumenti seriori, ha le ali e, pur avendo
…
(') Da Chiusi, ora nel Museo di Palermo: Micali, Monu-
643
di questa rappresentazione, citando monumenti di tran-
…
sui monumenti etruschi; e già gli alati e nnd'i" Ynvoi;
649
loro precedente arcaico in vari monumenti, così per
…
tardi monumenti etruschi ('), non appare ancora come
…
monumenti, su cui tali orride concezioni della fervida
655
monumenti arcaici, erai,o supposti esistere agi'Inferi,
…
(') Micali, Antichi. Monumenti, tav. 56, 6. Furtwangler,
…
poi su monumenti fiorentini ; nel cippo dell'Artimino, nella
681
ci ò dimostrato da parecchi monumenti, dalle statuine
…
tempo, i più antichi monumenti che esibiscono lotte
…
tardi monumenti etruschi.
…
creto gallico di Montefortino (Monumenti dei Lincei, IX, pa-
683
capenate (Monumenti dei Lincei, XVI, p. 405, fig. 29).
…
nella stele picena Odorici (Monumenti dei Lincei, V,
687
appare sui monumenti greci che non etruschi, nei quali
…
perfetto riscontro su altri monumenti; esso forse so-
…
rappresentato, cosa che si può osservare in altri mo-
…
analogia di composizione tra questi due monumenti.
693
monumenti (2), era la corsa di triglie.
…
Monumenti Antichi — Vol. XX.
…
fig. 9): il cippo arcaico chiusino in Micali, Monumenti inediti,
695
in altri monumenti funebri arcàici e specialmente in
…
i1) Monumenti deWInstituto, I, tav. XXXII; Museo Gre-
Tafel 1
MONUMENTI ANTICHI - Voi. XX
Tafel 2
MONUMENTI ANTICHI - Voi. XX
Tafel 3
MONUMENTI ANTICHI - Voi. XX
Tafel 5
MONUMENTI ANTICHI - Voi. XX
Di una anonima città siculo-greca
Tafel 2
MONUMENTI ANTICHI - VOL. XX
Tafel 3
MONUMENTI ANTICHI - VOL. XX
Tafel 4
monumenti antichi - vol. xx
Tafel 6
MONUMENTI ANTICHI VOL.XX
Tafel 8
MONUMENTI ANTICHI - VOL. XX
Tafel 9
MONUMENTI ANTICHI - VOL. XX
Avanzi di mura e vestigia di antichi monumenti sacri
853
AVANZI DI MURA E VESTIGIA DI ANTICHI MONUMENTI SACRI
…
Idem, Saggio di Osservazioni sui Monumenti dell'antica Citlà
…
Monumenti Antichi — Voi.. XX.
…
monumenti. Gli avanzi di mura etnische a grandi
859
c) ricostruiti con materiali antichi misti (di-
…
antichi, perchè a circa 4 m. dalla strada di S. Fran-
861
con frammenti di bozze e con altri materiali antichi.
…
posto, però in tempi antichi, forse romani, perchè,
877
lare dei tratti più antichi) sicuramente coevi del muro
…
materiali antichi, alcuni (parti dei muri B e C) po-
Umschlag
O
Monumenti Antichi (continuar
…
Contiene: G. Pinza. Monumenti primitivi della Sardegna.
…
Contiene: G. Pinza. Monumenti primitivi di Roma e del Lazio antico.
…
Contiene: A. Taramelli e F. Nissardi. L'altipiano della Giara di Gesturi in Sardegna, ed i suoi monumenti
…
S. Mauro presso Caltagirone. — E. Galli. Avanzi di mura e vestigia di antichi monumenti sacri sull'acropoli di Fiesole.
Maßstab/Farbkeil
491
LE PIETRE FUNERARIE FELSINEE
492
carattere, adorne o di una singola figura o di una
palmetta. E, se negli esemplari grandiosi ricono-
sciamo le pietre funerarie di ricchi od agiati defunti,
in questi esemplari meschini e di rozza espressione
artistica dovremmo vedere segnali di sepolcri di po-
veri.
Questa netta divisione, tra stele di grande formato
e stele di formato minuscolo, non scorgiamo negli
esemplari più antichi, che hanno quasi sempre pro-
porzioni di media grandezza.
Sarei pertanto incline a riconoscere nelle stele più
arcaiche i segni dei sepolcri delle sottili schiere ci-
vilizzatrici degli Etruschi, dei coloni non ancora di-
venuti un popolo solo col potente strato etnico italico,
dei coloni presso cui doveva essere uguale la distri-
buzione delle ricchezze. Nelle stele seriori invece do-
vremmo riconoscere i segni dei defunti Etruschi for-
manti un popolo vero, il popolo di Pelsina, con la
necessaria disparità economica, cioè i segni dei de-
funti ricchi e dei defunti poveri. Certo, il Vele
Caicna della stele n. 10 doveva avere durante la sua
vita una posizione economica, e conseguentemente ci-
vile, ben maggiore di quella del defunto rappresentato,
per esempio, nella piccola stele Arnoaldi n. 51.
Frequente nella massima espansione delle stele
felsinee è la rappresentanza, non più ristretta ad un
solo lato, ma allargata ad ambedue. Tale carattere,
proprio delle nostre stele, e che nella civiltà greca
trova analogia solamente, a mia conoscenza, con la
stele di Dorylaion, noi abbiamo già visto essere pro-
prio di alcuni esemplari che portano determinati con-
trassegni di arcaismo, cioè dei nn. 82, 130, 131, 181
e 187.
Anche in alcuni di questi primi esempi (nn. 130,
181 e 187) si può osservare ciò che poi diventa una ca-
ratteristica di questa duplice ornamentazione: spesso
ad un lato adorno a due o a più zone corrisponde un
lato adorno ad una o a due zone. Tale caratteristica
appare poi quasi costante, quando cioè le varie for-
mule decorative si sono già compiutamente fissate (').
Nella serie delle stele felsinee si può seguire lo
sviluppo di un altro particolare. Dapprima le pietre
(') Non si può dire quale fosse la corrispondenza fra i due
lati scolpiti nelle stele cui originariamente appartenevano i fram-
menti nn. 45, 70, 100.
sono di ristretto spessore, ed in questo concordano
con le stele villanoviane e con quelle dell'Etruria
centrale; indi, a poco a poco, lo spessore aumenta
sempre più, sino a tanto che nelle stele più tarde sì
grosso spessore procura al monumento stesso quasi
l'aspetto di cippo lateralmente spianato.
Ma questo spessore riceve in alcuni esemplari una
decorazione, dapprima vegetale, da ultimo anche figu-
rata. Così nelle stele non tanto recenti n. 13, n. 61,
vediamo lo spessore assai stretto, ma già adorno di
rami di edera. Pure ristretto è nelle stele n. 159 e
n. 182, che non presentano decisi i caratteri di piena
seriorità. Negli esemplari nn. 26, 91, 107, 169, si
ha sempre il ramo di edera sullo spessore già più
largo.
E larghissimo questo spessore è in monumenti di
carattere assai tardo, quali i nn. 11 e 47 (tralcio di
edera a grande fogliame), il n. 85 (tralcio di vite e
spirale ad onda), i nn. 12 e 43 (riquadri figurati).
Ed accanto a queste ultime stele, altre ne possiamo
mettere di uguale sagoma e di spessore larghissimo
sì, ma non scalpellato: cioè i nn. 173, 194 e 195.
Come forma di passaggio tra il cippo e questa
stele ci si appalesa la piccola pietra n. 171 (Certosa)
la quale, se si attacca ai' cippi sferici caduti in dis-
uso, per la base quadrangolare e con incisioni e pel
contorno, si collega pei lati spianati alle tarde stele
ora menzionate. La pietra n. 176 è pur qui da alle-
gare, ma essa presenta più viva la colleganza con le
tarde stele, pel fatto della minore grossezza dello
spessore e per la base che arieggia assai meno il
quadrato.
Non ci è noto, dopo la metà del secolo IV, lo
sviluppo ulteriore delle stele felsinee; esse più non
appariscono nel periodo gallico-etrusco.
Nelle stesse ultime pietre sono chiari i segni di
un decadimento precursore di morte. Nel periodo
gallico-etrusco, in cui l'indebolito Etrusco soggiace alla
potente infiltrazione etnica dei Galli, ma a questi
comunica i metodi di meno rozza vita civile, sembra
dunque che scomparisca l'antico e pietoso costume di
contrassegnare le sepolture con pietre scalpellate a
ricca e varia decorazione.
Per quel che riguarda i segnali dei sepolcri, si
deve saltare dalle ultime tardive stele etnische del-
l'avanzatissimo secolo IV ai cippi, ai monumenti ro-
LE PIETRE FUNERARIE FELSINEE
492
carattere, adorne o di una singola figura o di una
palmetta. E, se negli esemplari grandiosi ricono-
sciamo le pietre funerarie di ricchi od agiati defunti,
in questi esemplari meschini e di rozza espressione
artistica dovremmo vedere segnali di sepolcri di po-
veri.
Questa netta divisione, tra stele di grande formato
e stele di formato minuscolo, non scorgiamo negli
esemplari più antichi, che hanno quasi sempre pro-
porzioni di media grandezza.
Sarei pertanto incline a riconoscere nelle stele più
arcaiche i segni dei sepolcri delle sottili schiere ci-
vilizzatrici degli Etruschi, dei coloni non ancora di-
venuti un popolo solo col potente strato etnico italico,
dei coloni presso cui doveva essere uguale la distri-
buzione delle ricchezze. Nelle stele seriori invece do-
vremmo riconoscere i segni dei defunti Etruschi for-
manti un popolo vero, il popolo di Pelsina, con la
necessaria disparità economica, cioè i segni dei de-
funti ricchi e dei defunti poveri. Certo, il Vele
Caicna della stele n. 10 doveva avere durante la sua
vita una posizione economica, e conseguentemente ci-
vile, ben maggiore di quella del defunto rappresentato,
per esempio, nella piccola stele Arnoaldi n. 51.
Frequente nella massima espansione delle stele
felsinee è la rappresentanza, non più ristretta ad un
solo lato, ma allargata ad ambedue. Tale carattere,
proprio delle nostre stele, e che nella civiltà greca
trova analogia solamente, a mia conoscenza, con la
stele di Dorylaion, noi abbiamo già visto essere pro-
prio di alcuni esemplari che portano determinati con-
trassegni di arcaismo, cioè dei nn. 82, 130, 131, 181
e 187.
Anche in alcuni di questi primi esempi (nn. 130,
181 e 187) si può osservare ciò che poi diventa una ca-
ratteristica di questa duplice ornamentazione: spesso
ad un lato adorno a due o a più zone corrisponde un
lato adorno ad una o a due zone. Tale caratteristica
appare poi quasi costante, quando cioè le varie for-
mule decorative si sono già compiutamente fissate (').
Nella serie delle stele felsinee si può seguire lo
sviluppo di un altro particolare. Dapprima le pietre
(') Non si può dire quale fosse la corrispondenza fra i due
lati scolpiti nelle stele cui originariamente appartenevano i fram-
menti nn. 45, 70, 100.
sono di ristretto spessore, ed in questo concordano
con le stele villanoviane e con quelle dell'Etruria
centrale; indi, a poco a poco, lo spessore aumenta
sempre più, sino a tanto che nelle stele più tarde sì
grosso spessore procura al monumento stesso quasi
l'aspetto di cippo lateralmente spianato.
Ma questo spessore riceve in alcuni esemplari una
decorazione, dapprima vegetale, da ultimo anche figu-
rata. Così nelle stele non tanto recenti n. 13, n. 61,
vediamo lo spessore assai stretto, ma già adorno di
rami di edera. Pure ristretto è nelle stele n. 159 e
n. 182, che non presentano decisi i caratteri di piena
seriorità. Negli esemplari nn. 26, 91, 107, 169, si
ha sempre il ramo di edera sullo spessore già più
largo.
E larghissimo questo spessore è in monumenti di
carattere assai tardo, quali i nn. 11 e 47 (tralcio di
edera a grande fogliame), il n. 85 (tralcio di vite e
spirale ad onda), i nn. 12 e 43 (riquadri figurati).
Ed accanto a queste ultime stele, altre ne possiamo
mettere di uguale sagoma e di spessore larghissimo
sì, ma non scalpellato: cioè i nn. 173, 194 e 195.
Come forma di passaggio tra il cippo e questa
stele ci si appalesa la piccola pietra n. 171 (Certosa)
la quale, se si attacca ai' cippi sferici caduti in dis-
uso, per la base quadrangolare e con incisioni e pel
contorno, si collega pei lati spianati alle tarde stele
ora menzionate. La pietra n. 176 è pur qui da alle-
gare, ma essa presenta più viva la colleganza con le
tarde stele, pel fatto della minore grossezza dello
spessore e per la base che arieggia assai meno il
quadrato.
Non ci è noto, dopo la metà del secolo IV, lo
sviluppo ulteriore delle stele felsinee; esse più non
appariscono nel periodo gallico-etrusco.
Nelle stesse ultime pietre sono chiari i segni di
un decadimento precursore di morte. Nel periodo
gallico-etrusco, in cui l'indebolito Etrusco soggiace alla
potente infiltrazione etnica dei Galli, ma a questi
comunica i metodi di meno rozza vita civile, sembra
dunque che scomparisca l'antico e pietoso costume di
contrassegnare le sepolture con pietre scalpellate a
ricca e varia decorazione.
Per quel che riguarda i segnali dei sepolcri, si
deve saltare dalle ultime tardive stele etnische del-
l'avanzatissimo secolo IV ai cippi, ai monumenti ro-