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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 21.1912

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Ducati, Pericle: Frammento di rilievo in Argento: del museo civico di Bologna
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https://doi.org/10.11588/diglit.9317#0157

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FRAMMENTO DI RILIEVO IN ARGENTO

DEL MUSEO CIVrCO DI BOLOGNA

In un luogo sacro ad Artemia donne giovani e
belle, pure ministrando ed onorando la dea, s'accop-
piano e s'indugiano in placidi colloquii; movenze ed
atteggiamenti delicati e piacevoli nel vario ed elegan-
tissimo giuoco del panneggio rendono animata la
scena, infondono in essa un'attraente soavità. Tale è
il contenuto del frammento di lamina argentea che qui

10 pubblico nella tavola (').

Con tutta probabilità, in questa lamina si ha il
residuo del rivestimento della parete di un vaso.
Credo poi che le ripiegature ondulate nella parte
inferiore siano di recente origine ; per tali ripiegature
la lamina si è espansa, più del bisognevole, a guisa
di ventaglio, e le varie figure vengono, per dir così,
irraggiate all'infuori. Contrasta perciò con la parte
inferiore, tutta in sè raccolta, la parte superiore
della lamina, soverchiamente distesa, sì che le sue
screpolature non possono più combaciare insieme.

In origine le pareti del rilievo dovevano essere
quasi verticali, ed il rilievo stesso, intiero, doveva
essere a cilindro; in tal caso avrebbe costituito il
rivestimento di un vaso del tipo di un grande nappo.

(*) Proviene dalla collezione Palagi, e reca su di un cartello

11 n. 150; non e menzionato nel Catalogo delle antichità Palagi
passate al Museo di Bologna, e neppure negli inventari Palagi
esistenti nell'Archivio Comunale di Bologna. Il frammento
ha m. 0,112 di altezza massima; la corda dell'arco che esso
forma, è m. 0,173; complet unente sviluppato, misurerebbe circa
m. 0,22.

I vasi di Boscoreale con le figure di scheletri (') sono
esempi del mondo ellenistico-romano, che cito per ana-
logia con ciò che doveva essere il vaso istoriato, di
cui è rimasta la pieghettata lamina qui edita.

La scena, rilevata attorno a questo vaso, era divisa
m vari gruppi : di essi, tre sono rimasti quasi integri ;
di un quarto appare porzione di una figura. Forse,
data la piegatura della lamina e l'ampiezza da essa
assunta, cinque in tutto dovevano essere questi ag-
gruppamenti: il mediano composto di una donna, del
tripode e del simulacro di Artemis ; i quattro laterali
composti ciascuno da due persone, forse da due gio-
vani donne.

Perciò io crederei che al gruppo centrale corri-
spondesse nell'altra parte del cilindro la impostatura
dell'ansa del vaso, la quale sarebbe stata unica come
nei citati vasi di Boscoreale.

Premesso che tutte le figure femminili indossano
l'ampio chitone e lo himation, ed iniziando l'esame da
sinistra a destra, si ha:

1° gruppo: due donne a colloquio.

V è una figura a diretta verso destra; è senza
il capo e l'avambraccio destro; non apparisce l'altro
braccio la cui mano, verosimilmente, doveva sostenere

(') Monumenti et Mémoires Piot, V, 1899, tavv. 7 e 8;
Reinach S.. Répertoire de reliefs, I, pag. 87.

Monumknti Antichi — Vol. XXI.

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