Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 21.1912

DOI Artikel:
Orsi, Paolo: La necropoli sicula di M. Dessueri
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9317#0218

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
403

LA NECROPOLI SICULA DI M. DESSUERI

404

ia Sicilia non hanno raggiunto l'eleganza delle forme
e le rilevanti dimensioni degli esemplari delle palafitte
italiane ed elvetiche e di talune delle necropoli ad
esse contemporanee, ed in Sicilia sembrano indicare
una industria stentata, e non saprei dire se povera o
troppo costosa.

I così detti rasoi vanno pure inclusi nelle serie
delle lame. La serie di tipi svariati che io ho voluto
raccogliere dalla tìg. D. 17 alla rig. D. 24 ci porge
una chiara imagine di questa singolare forma specifica
alla Sicilia, e più particolarmente alle due necropoli
di Pantalica e di Dessueri, avendone dato uno solo
Cassibile, uno Caltagirone, nessuno le altre necropoli.
In aggiunta a quanto dissi intorno a queste lame
in Pantalica, col. 70 e segg., si leggano alle pagine
precedenti le nuove osservazioni, a cui hanno dato
luogo le scoperte cretesi degli ultimi anni, le quali
mi raffermano nella convinzione che anche questa
foggia peculiare di lama sia dovuta all'industria egeo-
minoica, almeno nelle sue forme più antiche e pri-
mordiali.





ca

ti

"E

o











o



NECROPOLI

e

a

co

H

'Ss .

a
e

© a

N *

N

O C

locc

o
a.



'co

cs

sii

Idar

alle

n

o



tn

<D

a

e

4

di

o



5

P-

i

A

co

Cd

o

ea

SS

o

>.

EH

Spade micenee . .

0

0

1

6

3

1

(,

0

0

2

0



Daghe e pugnali. .

6

3

3

1

3



4

0

0

0

2

23

Coltellucci lanceol. .

V

26

1

0

0

(

0

5

3

0

0

46

n con manico .

5

7

0

0

0

li

0

0

5

0

1

18

« a fiamma

6

29

1

0

e

0

0

6

26

u

0

68



11

2S

1

0

0

0

0

2

fi

0

(1

48

Le fibule

di

M.

De

ssueri

abb

racciano tutti

i ti

Pi

più antichi e si riassumono nello specchietto seguente-
Fibule quasi ad arco di violino . . n. 4

» ad arco semplice.....» 17

» i> » ingrossato . » 4

» serpeggianti a gomito ..." 5

» n ad occhio ...» 2

* in ferro, ad arco ingrossato . » 1

Si scorge subito, che, se manca la vera fibula ad
arco di violino, la quale convenzionalmente rappre-
senta il tipo primordiale, sebbene essa perduri tal-
volta anche accanto a quelle ad arco semplice, man-

cano altresì le forme recenziori della scala di evolu-
zione; di quelle a navicella nessun esemplare, e così
di quelle a bastoncini; sorprende invece la estrema
rarità delle serpeggianti ad occhio, cotanto rappre-
sentante a Pantalica, Cassibile, ecc. ; e reca altresì
qualche sorpresa l'associazione di una di esse in Pai. 48
con lame molto arcaiche. In ogni modo è questo un
buon indizio cronologico ; anche 1' unica fibula a pic-
cola navicella in ferro (D. 28), rara nel terzo, ma
caratteristica del quarto periodo, sembra denotare che la
necropoli toccò appena gli albori della terza civiltà
sicula, con che si accorda anche la quasi assoluta
assenza di vasi a pittura geometrica; un solo sco-
dellone del genere si ebbe da Canal. 23. È quindi
esattamente fondato il giudizio, che la città sicula
di Dessueri siasi estinta alcuni secoli (uno o due)
prima di Pantalica, e che al più vi sia rimasto fino
al terzo periodo qualche sporadico e solitario abi-
tatore.

Per gli altri piccoli bronzi non occorrono speciali
commenti. Mi sorprende la assenza di anelli, che si
trovano profusi, di tutte le forme e grandezze, nella
secouda fase del 2° periodo ; ed anche questo sarebbe
indice di arcaismo. Nulla ho da dire sul trapanino
(due esemplari), sul rampinetto (F. 69), sui tre aghi,
e sul puntalino. Sulla accettina-amuleto (fìg. D. 11),
di cui han fornito vari esemplari Pantalica, Cassibile,
Molino Badia (senza contare alcuni sporadici) rimando
alle mie osservazioni in Bull. Paletti. Hai., an. XXXI,
pag. 124. Essa prova, in ogni modo, che anche i Si-
culi di Dessueri possedevano questa potente arma di
guerra e di caccia, valido ausilio anche per altri bi-
sogni della vita, come ad esempio per recidere vigorosi
fusti.

Una breve sosta merita l'anello aureo F. 79, il
quale è la ripetizione precisa di altri due, pure col-
l'identico castone ad occhio od a losanga, provenienti
da Pantalica (cfr. sopra, col. 319) e da Caltagirone
Montagna (Notizie, 1904, p. 77, fìg. 22). A questi
tre, decorati, vanno aggiunti esemplari semplicissimi,
convesso-concavi, di Pantalica, Cassibile e Caltagirone
ed infine due, decorati della fettuccia intrecciata, da
Caltagirone M. (Notizie, 1904, p. 86) e da Pantalica
(Ausonia, 1906, p. 12). Questi piccoli gioielli, rin-
venuti tutti nelle regioni montagnose, ci fanno vedere
come anche i Siculi barbari sentissero lo stimolo di
 
Annotationen