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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 22.1913

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Gàbrici, Ettore: Cuma
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https://doi.org/10.11588/diglit.11259#0362

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711 cuma 712

e sono di argento (tombe OXXVII e CLXVII); quando Raccolta Stevens: anello d'oro; i cilindretti sono

comincia la decadenza della ceramica a figure rosse, ornati a filigrana, e sostengono uno scarabeo di sar-

s'introducono nel commercio cumano due tipi di anelli, donica, su cui è inciso un animale che addenta una

gli uni di argento con scarabeo di corniola,.lavorato cerva (tav. CXIV, n. 3; cfr. Brit. Mus. Gal., Finger

a globuli, gli altri di argento o di oro, od anche Eings, n. 342).

di argento placcato d'oro, a scudo ellittico con ornati Le tombe a schiena del secondo gruppo conten-
a filigrana e palline. Ho raccolto nella tav. CXVI gono gli ori più belli; basti dare uno sguardo alla
buon numero di rappresentazioni, espresse sulla faccia tomba CXXVI, con la collana a figure di Sfingi, ed a
piana di corniole, in parte della Raccolta Stevens, in teste taurine, di Acheloo e di Herakles, con le migliori
parte della Raccolta Curaana (tav. CXVI, n. 4, due fibule d'oro dimane, e qualche oggetto di minor
n. d'inv. 86475; n. 6, n. d'inv. 86457; n. 9, pregio. Ad una simile tomba dovette appartenere il
n. d'inv. 86459; n. 10, n. d'inv. 86476). corredo di un'altra tomba cumana, venduto alcuni
Due di queste figure non appartengono alla cate- anni fa a Parigi, e la cui splendida riproduzione a
goda degli scarabei a globulo, ma sono di fattura fotoincisione nella tavola CXIII devo alla cortesia dei-
più fine con carattere di arcaismo, cioè il mostro l'amico dott. Arturo Sambon ('), che mi prestò il rame
alato a testa di cinghiale (tav. OXV, n. 4), che ri- originale. Il corredo è costituito dai seguenti pezzi:
chiama alla mente le monete di Ialysus (Brit. Mus. parte di collana formata da diciannove piastrine
Cat., tav. XXXV), e il guerriero con spada e scudo d'oro battuto e piegato a f;

(tav. CXVI, Race. Stev. ; anello d'oro). È pure prò- collana di pendaglieli a foglie lanceolate, eia-

babile che questi due intagli sieno più antichi del scuna con tubolino di sospensione e fiorellino; lungh.

periodo stesso, in cui cominciò l'importazione degli cm. 18 ;

scarabei a Clima; ciò non toglie che debbano essere laccio cilindrico a treccia, le cui estremità sono
considerati alla stregua di questi, poiché un gingillo, saldate a due tubetti conici, ornati di palmette a fili-
specialmente una pietra dura, può essere trasmesso grana, terminanti ciascuno in testa leonina, egregia-
da una generazione all'altra. Sulla lavorazione etnisca mente modellata, dalla cui bocca escono i ganci cor-
di queste pietre non cade alcun dubbio dopo gli esau- rispondenti, a guisa di serpentelli; lungh. cm. 40;
rienti studi del Furtwàngler (Antiken Gemmen, III, ornamento di capelli, fatto di un tubolino chiuso
pp. 191 sgg., tavv. XVI-XX), e su di esse tornerò nel da due piccole melagrane, decorate di palmette a fili-
capitolo conclusivo. Alquanto tarda è l'incisione in grana; lungh. mm. 65;

sardonica dell'anello appartenente alla tomba CLVII due orecchini in forma di cornucopia a strie oblique,

(tav. CXVI, nn. 16, 19), la quale nel suo complesso con- terminati ai due estremi da una testa maggiore e

ferma tale giudizio. L'anello della flg. 17 (R. St.) è di una minore, leonina; diam. mm. 35. Cfr. Marshall,

oro, e regge col suo filetto una pietra turchina (la- Jewellery, nn. 1763, 1774, 1775.
pislazzuli?) a forma di scarabeo. L'intaglio della flg. 3, braccialetto a funicella terminato agli estremi da

insolito per la sua grossezza, con la figura di un uomo due protomi leonine affrontate; filigrana ; diam. mm. 75;
nudo che compie un sacrificio poggiandosi ad una co- collana di trina di fili a treccia, con rosette sal-

lonnina, ed avendo alla destra un toro infulato, molto date, da cui pendono foglioline lanceolate,
si accosta agli intagli di epoca romana (R. Cum.). Alla tav. CXIV, flg. 6, è riprodotta una borchia

L'altra categoria di anelli d'argento o di oro può della raccolta Stevens, decorata di finissima filigrana,

studiarsi nelle figure 221 e 225. Ricco di ornati, e con fiorellino nel centro ; cfr. Marshall, op. cit.,

singolare per struttura, è l'anello della ben nota n. 2062.

tomba CLVII, descritto a suo luogo (tav. CXVI, Altre collane, ma di argento, furono rinvenute in

nn. 11, Ila); contemporanea a questa è la forma tombe a cassa (tombe CXXI e CXXXVII), e descritte
con due tamburelli, ai lati della pietra, come vedesi
nell'anello della tav. CXVI, n. 19, trovato nella stessa

tomba. Ad esso aggiungi : , $ Gfalo9o Rivendita M. Guilhou, Parigi 1905, tav. IX;

b& ° ue Musco, voi. II, tav. I, pag. 41.
 
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