Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (24.1916)

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messana

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« duro, lo cui dimensioni nella parte scoperta sono
« segnate nello schizzo. Detto pavimento prende verso
« Ovest; e dal modo come le lastre si internano sotto
* la muratura e dalla eguale pendenza, si può desu-
« mere elio esso preesisteva all'impianto del mura-
li glione.

« Nello scavo è anche venuto Fuori un pozzo, ubi-
» cato come nello schizzo, e tutto costruito di mat

sacco nell' interno, che pare medioevale, ma potrebbe
anche essere bizantino. La robustezza eccezionale della
costruzione esclude il carattere civile dell'opera, e fa
piuttosto pensare ad una munizione militare. La hg.57
ci presenta la planimetria della parte fondamentale
del muro presa sulla linea A-B.

Spetta ora a me di soggiungere alcune considera-
zioni illustrative su codesti poderosi manufatti, emersi

Fig. 56.

« tonacci antichi. Non ho potuto far prolungare lo
* scavo per seguire il pavimento di lastroni, por non
« andare oltre la modesta somma messa a mia dispo-
■ sizione ».

Con queste scoperte altre se no rannodano; nel
novembre 1915 questo stesso muraglione è stato se-
gnalato e tagliato obliquamente dal grande cavo per
il fognone di via Garibaldi. I due disegni di sezione e
pianta a rig. 56 e 57, dovuti al soprastante Ricca, par-
lano meglio di qualsiasi descrizione. Il muro tagliato
dal fognone presenta qui nettamente anche la sua
struttura interna. Tre filari di grandi conci in calcare
duro si ergono sopra una massa di fondazione ad opera
mista. Lo spessore aumenta dall'alto in basso da
m. 3,80 a m. 4,80. E sopra tutto prosegue un robu-
sto muro a parameuto di buoni conci, con opera a

in punti diversi ma non discosti. Nel marzo 1915 in
occasione di una mia visita di parecchi giorni a Mes-

'-><S>

Fio. 57.

sina, ho esaminato gli avanzi del muraglione e del
basolato sopra descritti, i quali corrono paralleli alla
via dell' Università, e mi sono anzitutto convinto del-
l'antichità dell'opera, escludendo si tratti di marni-