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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 24.1916

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Pettazzoni, R.: Stazioni preistoriche nella provincia di Bologna
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https://doi.org/10.11588/diglit.11257#0120

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231

STAZIONI PREISTORICHE NELLA PROVINCIA DI BOLOGNA

232

ti.

La suppellettile.

Prima d'intraprendere la descrizione degli oggetti
trovati nella stazione, occorre fare una osservazione
preliminare. Sulla pertinenza dei singoli oggetti a
questo o a quel focolare, a questa o quella abitazione,
manca o indizi sicuri; e quindi viene meno la possi-
bilità di sapere a quale altezza o livello era collo-

io

Fio.

e stilistica, la quale esige un'accurata classificazione
e descrizione degli oggetti.

A) Oggetti di pietra e conchiglie.

Fig. 1. 1-6. Saggi di vari strumenti di selce la-
vorata a scheggiature, ad uso di raschiatoi, coltellini
e simili.

7. Dischetto di pietra levigata traversato nel
mezzo da un foro circolare, per essere sospeso come
ornamento.

1. 1:2

cato un dato oggetto dentro allo strato archeologico.
Si aggiunga che la successione stratigrafica regolare
fu alterata da quei rimescolamenti che gli abitanti
stessi della stazione effettuarono ricostruendo capanne
nuove sopra altre più antiche abbandonate o distrutte.
Sarebbe dunque vano anche solo tentare, in base ai
dati stratigrafici, una cronologia relativa degli oggetti.
Resta adunque soltanto il criterio dell'analisi formale

(Nadaillac, Le! premiers hommes et let temps préhistoriques,
I, 161; cfr. Déchelette, Manuel d'archéol. préhist., I, 1908,
pag. 299 sg,) e dei kjókkenmòdding (Madsen, Miiller, Neergard,
Affaldsdynger fra slenalderen i Danmark .... 78, 100); e, in
in linea discendente, le sepolture della necropoli di Terni
(G. Bellucci, Recenti scoperte paletnologiche nell'antichissima
necropoli di Terni, in Bull, di paletn. ital., 35, 1910, pag. 83,
fig. B), sulle quali lia scritto recentemente G. Sergi, Gli Um-
bri negli antichi sepolcri di Terni, in Atti e Memorie della
R. Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna,
serie IV, 5, 1914, pag. 317 sg.

8. Coltellino di selce, frammentario.

9. Freccia di selce bionda peduncolata, di ac-
curata lavorazione.

10. Accetta di roccia scura levigata.

11. Strumento di selce bionda lavorato a den-
tini nella concavità del margine lievemente arcuato, da
servire come sega, con i denti ben conservati. (Cfr.
Jiullettino di Paletnologia, 22, 1896: Colini, Seghe
e coltelli-seghe italiani in pietra, t. 5-6, pp. 206
e seg.).

12. Frammento di coltellino di selce.

13. Piccolo dischetto di pietra quasi perfetta-
mente circolale, traversato da foro centrale, da usare
come pendaglio.

Fig. 2. 1. Piccolo dischetto di pietra preparato
per esser lavorato ad uso di pendaglio, ma non an-
cora perforato.
 
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