881
tomba con Vasi e bronzi kcc.
882
Kylikes di stile bello.
LXXII. — Kylix a figure rosse; vasca poco pro-
fonda, anse rotonde, di lunghezza media, piede largo
e basso con listello a rilievo all'attacco del fusto.
Argilla rosso-arancione. Il vaso è ricomposto da più
mitata presso le anse da un complesso sistema di
palmette e viticci, due Menadi e due Satiri, alternati,
simili ai tipi già descritti.
Sopra una delle facce (tav. V) è un Satiro, a destra,
con kàntharos ; a lui di fronte una Menade, con tenia
intorno al capo e tirso nelle mani. Segue un altro
pezzi, con alcune parti dell'orlo mancanti. Altezza
mm. 85; diam. mm. 253. Vernice nero-lucente.
Il medaglione centrale (diam. mm. 10), limitato
intorno da una fascia a meandro, interrotto a uguali
intervalli da una crocetta racchiusa entro riquadro,
mostra una Menade e un Satiro conversanti (tìg. 28).
La Menade è vestita di chitone dorico a kolpos e
apoptygma, con tenia replicatamente avvolta intorno
al capo. Regge con la sinistra un alto tirso ramificato
e fronzuto. Il Satiro, calvo e barbato, munito di coda
equina, presenta alla sua compagna un kàntharos, con
ambe le mani. Esternamente, su ciascuna faccia li-
Monumenti Antichi — Vol. XXIV.
Satiro in atto di muovere incontro al primo, chiude
la scena una Menade, che si distingue dalle prece-
denti, per avere sul capo una tenia ricamata ed esser
vestita di chitone ionico e himation. Tutte queste
figure si presentano rivolte verso la prima.
Quanto codesta scena appare composta e tran-
quilla, altrettanto la scena opposta è mossa e agitata
(fig. 29). Ciascuna Menade è qui rappresentata in
corsa, inseguita da un Satiro. La prima a sinistra
fugge portando il tirso; l'altra pur si affretta nello
stesso senso, ma il Satiro che la insegue le ha bene
strappato di mano il tirso, e alla fanciulla non è
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tomba con Vasi e bronzi kcc.
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Kylikes di stile bello.
LXXII. — Kylix a figure rosse; vasca poco pro-
fonda, anse rotonde, di lunghezza media, piede largo
e basso con listello a rilievo all'attacco del fusto.
Argilla rosso-arancione. Il vaso è ricomposto da più
mitata presso le anse da un complesso sistema di
palmette e viticci, due Menadi e due Satiri, alternati,
simili ai tipi già descritti.
Sopra una delle facce (tav. V) è un Satiro, a destra,
con kàntharos ; a lui di fronte una Menade, con tenia
intorno al capo e tirso nelle mani. Segue un altro
pezzi, con alcune parti dell'orlo mancanti. Altezza
mm. 85; diam. mm. 253. Vernice nero-lucente.
Il medaglione centrale (diam. mm. 10), limitato
intorno da una fascia a meandro, interrotto a uguali
intervalli da una crocetta racchiusa entro riquadro,
mostra una Menade e un Satiro conversanti (tìg. 28).
La Menade è vestita di chitone dorico a kolpos e
apoptygma, con tenia replicatamente avvolta intorno
al capo. Regge con la sinistra un alto tirso ramificato
e fronzuto. Il Satiro, calvo e barbato, munito di coda
equina, presenta alla sua compagna un kàntharos, con
ambe le mani. Esternamente, su ciascuna faccia li-
Monumenti Antichi — Vol. XXIV.
Satiro in atto di muovere incontro al primo, chiude
la scena una Menade, che si distingue dalle prece-
denti, per avere sul capo una tenia ricamata ed esser
vestita di chitone ionico e himation. Tutte queste
figure si presentano rivolte verso la prima.
Quanto codesta scena appare composta e tran-
quilla, altrettanto la scena opposta è mossa e agitata
(fig. 29). Ciascuna Menade è qui rappresentata in
corsa, inseguita da un Satiro. La prima a sinistra
fugge portando il tirso; l'altra pur si affretta nello
stesso senso, ma il Satiro che la insegue le ha bene
strappato di mano il tirso, e alla fanciulla non è
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