Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (24.1916)

tomba con vasi

Grecia, rifluiva per le vie del Mediterraneo ai porti
d Btruria e di là si spandeva nella penisola, per tutte
le più lontane plaghe conquistate alla civiltà etnisca,
non ultima via pel commercio con l'Italia centrale
essendo il corso del Tevere, sulla cui riva sinistra
sorgeva sin dall'antichità il forte e munito castello di
Todi. I bronzi istoriati, poi, e le coppe dipinte mag-
giormente s'impongono alla nostra attenzione per i
dati cronologici definitivi che dal loro esame è lecito
ricavare. Non esiteremo a collocare l'unica coppa fir-
mata e l'altra a occhioni e a figure nere, intorno o
poco avanti al 500, la prima appartenendo al periodo
ancor iniziale della ceramica a figure rosse di stile
severo, l'altro presentando chiaro il decadimento della
primitiva tecnica a figure nere. Segue, in ordine di
tempo, l'elmo con guanciere istoriate. L'età dell'elmo
è già collocata nella prima metà del V secolo, nel
qual torno di tempo trovano posto anche tutti gli altri
bronzi, giacché non presentano caratteri peculiari di
età più recenti. Vengono quindi tutte le altre coppe

b bronzi ecc. 914

figurate, di stile libero e sciolto. Fra queste le più
recenti sembrano le piccole coppe, con motivi figurati
assai finemente eseguiti, quasi miniati, di un tono
elegante, estremamente leggero. Qualche motivo del
costume e gli stessi sistemi di palmette sotto le anse
ci portano a un'età che prelude almeno allo stile fio-
rito di Midia. La tomba della necropoli di S. Raf-
faele, presso Todi, testé rinvenuta, ricca di una sup-
pellettile così varia e di età disparate, appartiene
quindi, secondo ogni probabilità, alla fine del V se-
colo avanti Cristo ed è perciò da considerare come
una delle più antiche fra le tombe tudertine di cui
finora si abbia certa notizia e di cui si possegga al
completo tutto il ricco materiale recuperato (2).

(l) Quanto alle mescolanze, entro la stessa tomba di vasi
dipinti appartenenti ad età profondamente diverse ved. esempi
simili nelle necropoli bolognesi, Grenier, op. cit., pag. 318.

(*) u Le moment le plus brillant de la civilisation étrusque
circumpadane » (Grenier, op. cit., pag. 319), ha quindi un per-
fetto sincronismo, come risulta dai monumenti archeologici,
nella media e nella bassa Etruria.

Goffredo Bendinelli.

Monumenti Antichi — Vol. XXIV.

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