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signazione sacra che anche oggi rimane al piano di
Santadi, dominante lo stagno di Marceddì, sul promon-
torio della Frasca (1). Questo epiteto di Sacer, che
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che il fiume o nella sua foce o nel suo percorso, o
meglio nella sua fonte, avesse un carattere sacro, o
perchè presentasse fenomeni tali da rivestire carat-
1L TEMPIO NURAGICO DI S. ANASTASIA ECO.
Fio. 5. — Torre occidentale dell'acropoli di Monte Saurecci.
rimonta a remota antichità e forse già allora è l'eco
di credenze e di attribuzioni remotissime, è indizio
t1) Per le fonti geografiche antiche, vedi Tolomeo, lib. Ili,
cap. Ili, 5. È inutile sceverare le notizie derivate dalle fonti
ora accennate da quelle inventate dai falsarli delle nefaste per-
gamene Arborensi, le quali hanno inquinato anche lo scritto del
troppo credulo canonico G. Spano, sul territorio dell'antica
Neapolis, guastando la limpida e preziosa fonte di notizie di
tere maraviglioso o rasentasse luoghi sacri, consa-
crati dal culto e circondati di fama religiosa. L'in-
dicazione di una sede di un Sardopatoris Fanum (*)
quel benemerito studioso della sua Sardegna. Boll. Arch. Sardo,
II, pag. 168.
(*) Sul tempio di Sardopadre, ZttQtfonc'aoQig 'isqòv, vedi
Tolomeo, III, cap. 3, 5; vedi Carlo Mliller, ediz. Dindorf.
Paris, 1SS3. Nel commento del Muller il rivus Sacer è iden
signazione sacra che anche oggi rimane al piano di
Santadi, dominante lo stagno di Marceddì, sul promon-
torio della Frasca (1). Questo epiteto di Sacer, che
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che il fiume o nella sua foce o nel suo percorso, o
meglio nella sua fonte, avesse un carattere sacro, o
perchè presentasse fenomeni tali da rivestire carat-
1L TEMPIO NURAGICO DI S. ANASTASIA ECO.
Fio. 5. — Torre occidentale dell'acropoli di Monte Saurecci.
rimonta a remota antichità e forse già allora è l'eco
di credenze e di attribuzioni remotissime, è indizio
t1) Per le fonti geografiche antiche, vedi Tolomeo, lib. Ili,
cap. Ili, 5. È inutile sceverare le notizie derivate dalle fonti
ora accennate da quelle inventate dai falsarli delle nefaste per-
gamene Arborensi, le quali hanno inquinato anche lo scritto del
troppo credulo canonico G. Spano, sul territorio dell'antica
Neapolis, guastando la limpida e preziosa fonte di notizie di
tere maraviglioso o rasentasse luoghi sacri, consa-
crati dal culto e circondati di fama religiosa. L'in-
dicazione di una sede di un Sardopatoris Fanum (*)
quel benemerito studioso della sua Sardegna. Boll. Arch. Sardo,
II, pag. 168.
(*) Sul tempio di Sardopadre, ZttQtfonc'aoQig 'isqòv, vedi
Tolomeo, III, cap. 3, 5; vedi Carlo Mliller, ediz. Dindorf.
Paris, 1SS3. Nel commento del Muller il rivus Sacer è iden