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Orsi, Paolo: Gli Scavi intorno a l'Athenaion di Siracusa: negli anni 1912-1917
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GKLI SCAVI INTORNO A l'aTHENAION DI SIRACUSA
410
genti ('). Intorno a questo focolare era sparsa una certa
quantità di ossa semicotte, avanzo di pasti. Ma anche
qui, di una vera e propria capanna mancavano gli
elementi precisi, cioè i resti dei muri perimetrali od
i fossetti circolari, dentro i quali avrebbero dovuto
essere infìtti i pali che ne sostenevano l'intelaiatura.
Premesso questo necessario esame degli strati e
del loro contenuto, nell'area sovrastante e sottostante
del tempio dimostra la ubicazione del solare delle
stelai, al di sopra delle quali i due strati greco-ar-
caico e paleogreco erano stati rimossi, per dar posto
ad un potentissimo banco di spessore crescente sino
a m. 1.60. che avvolgeva le pietre sacre. Nella metà
superiore questo banco era formato di candida breccia,
derivante dai relitti di lavorazione del tempio nuovo
e nella metà inferiore di una breccia di arenaria ros-
Mord
Piano attuale
Sud
circa'4 7o a-C.
Suolo greco a remicissimo_
xSTelai
banco
siculo
Fig. 21.
alle stelai, soggiungo che il distacco di esse dal suolo,
nel quale giacquero per tanti secoli, avvenne con tutte
le debite cure nel principio di gennaio del 1913.
Man mano procedeva il processo di scoprimento e di
estrazione di esse si avvertì una sensibile modifica-
zione alla stratigrafia archeologica ad esse sovrastante;
conseguenza ed effetto di cure al tutto speciali, di-
rette a celare e salvaguardare i testimoni della pietà
dei Siracusani nel periodo predinomenidico. La sezione
fig. 21 condotta da Nord a Sud per una lungh. di
m. 3.50 a Nord preciso della colonna angolare NE
(') Mosso, Villaggi preistorici di Calciare e Vannattello
-presto Girgenti. Roma 1908 (in Monumenti An'u-hi Lincei,
voi. XVIII)", ])[). 27 e 55 sg<?.
signa. Nella sezione si vedono anche le stelai, ada-
giate di lungo e di corto, ma date in modo schematico,
mentre poi nella pianta generale esse sono indicate
con precisione matematica, per quanto riguarda la
loro distribuzione plauimetiica. Gli accuratissimi di-
segni di tutti i piedistalli, accompagnati dalle quan-
tità relative, disegni che produco più oltre, mi rispar-
mieranno una lunga descrizione individuale. Qui dirò
soltanto, che prima di procedere al distacco di essi,
io ho fatto accuratamente rinettare tutta l'area da
essi occupata anche per ritrarne il ricordo fotografico,
esibito a tav. VII.
Una grande e quasi febbrile trepidazione invadeva,
in quell'attesa, l'animo mio, ed accendeva la speranza
di scoprire rilievi ornamentali o per lo meno titoli,
GKLI SCAVI INTORNO A l'aTHENAION DI SIRACUSA
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genti ('). Intorno a questo focolare era sparsa una certa
quantità di ossa semicotte, avanzo di pasti. Ma anche
qui, di una vera e propria capanna mancavano gli
elementi precisi, cioè i resti dei muri perimetrali od
i fossetti circolari, dentro i quali avrebbero dovuto
essere infìtti i pali che ne sostenevano l'intelaiatura.
Premesso questo necessario esame degli strati e
del loro contenuto, nell'area sovrastante e sottostante
del tempio dimostra la ubicazione del solare delle
stelai, al di sopra delle quali i due strati greco-ar-
caico e paleogreco erano stati rimossi, per dar posto
ad un potentissimo banco di spessore crescente sino
a m. 1.60. che avvolgeva le pietre sacre. Nella metà
superiore questo banco era formato di candida breccia,
derivante dai relitti di lavorazione del tempio nuovo
e nella metà inferiore di una breccia di arenaria ros-
Mord
Piano attuale
Sud
circa'4 7o a-C.
Suolo greco a remicissimo_
xSTelai
banco
siculo
Fig. 21.
alle stelai, soggiungo che il distacco di esse dal suolo,
nel quale giacquero per tanti secoli, avvenne con tutte
le debite cure nel principio di gennaio del 1913.
Man mano procedeva il processo di scoprimento e di
estrazione di esse si avvertì una sensibile modifica-
zione alla stratigrafia archeologica ad esse sovrastante;
conseguenza ed effetto di cure al tutto speciali, di-
rette a celare e salvaguardare i testimoni della pietà
dei Siracusani nel periodo predinomenidico. La sezione
fig. 21 condotta da Nord a Sud per una lungh. di
m. 3.50 a Nord preciso della colonna angolare NE
(') Mosso, Villaggi preistorici di Calciare e Vannattello
-presto Girgenti. Roma 1908 (in Monumenti An'u-hi Lincei,
voi. XVIII)", ])[). 27 e 55 sg<?.
signa. Nella sezione si vedono anche le stelai, ada-
giate di lungo e di corto, ma date in modo schematico,
mentre poi nella pianta generale esse sono indicate
con precisione matematica, per quanto riguarda la
loro distribuzione plauimetiica. Gli accuratissimi di-
segni di tutti i piedistalli, accompagnati dalle quan-
tità relative, disegni che produco più oltre, mi rispar-
mieranno una lunga descrizione individuale. Qui dirò
soltanto, che prima di procedere al distacco di essi,
io ho fatto accuratamente rinettare tutta l'area da
essi occupata anche per ritrarne il ricordo fotografico,
esibito a tav. VII.
Una grande e quasi febbrile trepidazione invadeva,
in quell'attesa, l'animo mio, ed accendeva la speranza
di scoprire rilievi ornamentali o per lo meno titoli,