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gu SOAVI INTORNO A l'aTHENAION DI SIRACÒSA
514
A fig. 103 veggonsi due grandi pezzi di pentole, fa-
centi parte della « res culinaria », perchè hanno il
fu raccolta alla bocca della cloaca di smaltimento
delle acque del tempio, subito dopo il taglio fattovi
Fig. 102.
fondo piatto e le pareti molto concotte non dal ca-
lore del forno, entro cui vennero confezionate, ma dalla
fiamma a cui furono esposte per cuocere cibi. Un cor-
dai Bizantini, che ne ostruirono l'apertura con una
maceria. A lungo credetti che essa fosse un vaso bi-
zantino, capricciosamente situato in quel punto a ri-
Piq. 108.
done plastico a profonde intaccature decora uno degli
esemplari. Di altre si ebbero soltanto frammenti mi-
nori. Produco in fine a fig. 104 un bellissimo ed in-
tegro esemplare di pentola (diam. mm. 145, altezza
mm. 150), munita di sei mammelloni adunchi per il
maneggio e con interne tracce di fuoco. Essa è stata
rinvenuta in strane condizioni nel dicembre del 1913;
Monumenti Antichi — Vol. XXV.
cordare in qualche modo il lavoro di interruzione pra-
ticato dai Bizantini. Ma oggi, dopo la scoperta del-
l'esemplare cotanto affine per forma, dimensioni ed
impasto, del cortile Arcivescovado (fig. 79), sono più
che mai convinto che anche questo sia un vaso siculo,
che i « fossores » bizantini trovarono nello strato più
profondo, e chiusero alla becca della cloaca da loro
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gu SOAVI INTORNO A l'aTHENAION DI SIRACÒSA
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A fig. 103 veggonsi due grandi pezzi di pentole, fa-
centi parte della « res culinaria », perchè hanno il
fu raccolta alla bocca della cloaca di smaltimento
delle acque del tempio, subito dopo il taglio fattovi
Fig. 102.
fondo piatto e le pareti molto concotte non dal ca-
lore del forno, entro cui vennero confezionate, ma dalla
fiamma a cui furono esposte per cuocere cibi. Un cor-
dai Bizantini, che ne ostruirono l'apertura con una
maceria. A lungo credetti che essa fosse un vaso bi-
zantino, capricciosamente situato in quel punto a ri-
Piq. 108.
done plastico a profonde intaccature decora uno degli
esemplari. Di altre si ebbero soltanto frammenti mi-
nori. Produco in fine a fig. 104 un bellissimo ed in-
tegro esemplare di pentola (diam. mm. 145, altezza
mm. 150), munita di sei mammelloni adunchi per il
maneggio e con interne tracce di fuoco. Essa è stata
rinvenuta in strane condizioni nel dicembre del 1913;
Monumenti Antichi — Vol. XXV.
cordare in qualche modo il lavoro di interruzione pra-
ticato dai Bizantini. Ma oggi, dopo la scoperta del-
l'esemplare cotanto affine per forma, dimensioni ed
impasto, del cortile Arcivescovado (fig. 79), sono più
che mai convinto che anche questo sia un vaso siculo,
che i « fossores » bizantini trovarono nello strato più
profondo, e chiusero alla becca della cloaca da loro
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