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GLI SCAVI INTORNO A h ATHENAION DI SIRACUSA
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naletti sono dipinti in rosso e come sagoma rispon-
dono precisamente a quelli in precedenza descritti.
Pio, 259.
Questo triglifo ricostruito (cfr. tig. 259) avrebbe una
larghezza di om. 53, mentre quello che già conosciamo
pera in lungh. i 29 era. Le scannellature sono tenui,
e non si prestano a misurazioni di sorta, non po-
tendosi in veruno dei pezzi stabilire la corda sottesa
all'arco fra i due spigoli vivi. Si ha però l'impres-
sione vaga, che la rispettive colonna fosse di propor-
zioni modeste, certo non pertinente ad un grande
tempio, ma ad un veifaxog o [ityaQov di non rile-
vante mole.
XII). Due pezzi architettonici sporadici. Nel-
l'area fra l'altare ed il deposito delle stele venne
scoperto nel dicembre 1912 il pezzo che qui sotto
si descrive e si rappresenta a flg. 260. Ed importa
bene rilevare, come esso sia stato segnalato non sotto
ma sopra l'imbrecciato dinomenidico.
È un masso arcuato di un calcare compatto e
durissimo, unico saggio del genere, fra il materiale
architettonico di via Minerva; in uno dei fronti esso
Fig. 260.
ne ha soltanto cm. 34. Questi assai mutili pezzi,
rinvenuti nella catasta a levante dell'edicola E, ap-
partenevano dunque non più ad una edicola di modiche
proporzioni, ma ad un edificio piuttosto grande, di
cui nissun altro elemento si è ricuperato. Essi vengono
quindi ad accrescere l'oscurità ed il mistero, che av-
volge tutto quel materiale architettonico.
XI). Frammenti di colonne. Sono tre soli scheg-
gioni in giuggiolena, il più lungo dei quali non su-
Monumenti Antichi — Vol. XXV.
porta scolpita la metà circa di un grande giraglio,
le cui volute profondamente ritagliate emergono dal
piano di sfondo per circa 55 mm. Da uno degli an-
goli del giraglio sboccia uno stelo desinente in frutto
di papavero, se non è il calice di un fiore. La curva
esterna del masso è lavorata in rustico. Le dimen-
sioni sue sono: alt. cm. 57, largii, cm. 43, spessore
cm. 29. Si noti che il rovescio del masso è rotto, e
quindi il calcolo dello spessore è approssimativo.
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GLI SCAVI INTORNO A h ATHENAION DI SIRACUSA
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naletti sono dipinti in rosso e come sagoma rispon-
dono precisamente a quelli in precedenza descritti.
Pio, 259.
Questo triglifo ricostruito (cfr. tig. 259) avrebbe una
larghezza di om. 53, mentre quello che già conosciamo
pera in lungh. i 29 era. Le scannellature sono tenui,
e non si prestano a misurazioni di sorta, non po-
tendosi in veruno dei pezzi stabilire la corda sottesa
all'arco fra i due spigoli vivi. Si ha però l'impres-
sione vaga, che la rispettive colonna fosse di propor-
zioni modeste, certo non pertinente ad un grande
tempio, ma ad un veifaxog o [ityaQov di non rile-
vante mole.
XII). Due pezzi architettonici sporadici. Nel-
l'area fra l'altare ed il deposito delle stele venne
scoperto nel dicembre 1912 il pezzo che qui sotto
si descrive e si rappresenta a flg. 260. Ed importa
bene rilevare, come esso sia stato segnalato non sotto
ma sopra l'imbrecciato dinomenidico.
È un masso arcuato di un calcare compatto e
durissimo, unico saggio del genere, fra il materiale
architettonico di via Minerva; in uno dei fronti esso
Fig. 260.
ne ha soltanto cm. 34. Questi assai mutili pezzi,
rinvenuti nella catasta a levante dell'edicola E, ap-
partenevano dunque non più ad una edicola di modiche
proporzioni, ma ad un edificio piuttosto grande, di
cui nissun altro elemento si è ricuperato. Essi vengono
quindi ad accrescere l'oscurità ed il mistero, che av-
volge tutto quel materiale architettonico.
XI). Frammenti di colonne. Sono tre soli scheg-
gioni in giuggiolena, il più lungo dei quali non su-
Monumenti Antichi — Vol. XXV.
porta scolpita la metà circa di un grande giraglio,
le cui volute profondamente ritagliate emergono dal
piano di sfondo per circa 55 mm. Da uno degli an-
goli del giraglio sboccia uno stelo desinente in frutto
di papavero, se non è il calice di un fiore. La curva
esterna del masso è lavorata in rustico. Le dimen-
sioni sue sono: alt. cm. 57, largii, cm. 43, spessore
cm. 29. Si noti che il rovescio del masso è rotto, e
quindi il calcolo dello spessore è approssimativo.
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