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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 25.1918

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Taramelli, Antonio: Fortezze, recinti, fonti sacre e necropoli preromane: nell'agro di Bonorva (Prov. di Sassari)
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https://doi.org/10.11588/diglit.9138#0400
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FORTEZZE, RECINTI, FONTI SACRE ECC.

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l'ampiezza e 1" importanza del rispettivo ipogeo, in
genere dove la roccia è più tenace, è più stretto e

Fio. 6. — Tomba II nella parete di Rio Molinu. Bonorva.

meno profondo. Talune presentano una sola celletta,
come le T" 1* 5a, 9a, 16a, 17a, in genere abbastanza
vasta, ovale o rettangolare con ampio padiglione. Altre

Fig. 7. — Tomba n. IV di Riu Mulinu. Bonorva.

invece presentano l'anticella ed una o due cellette,
una dopo l'altra, o disposte sull'asse della portella
d'ingresso o su uno dei lati, come le TB 2a, 7a, 13a,
14a: in altre abbiamo un tipo più armonico, formato
da una vasta cella principale, quadrangolare, ai due
lati della quale si aprono due cellette secondarie, più
piccole, a forno, come la Ta n. 3a, che troviamo già

schizzata dal Lamarmora, la 10a, 11a, 15\ In pochi
casi si ha un tipo più complesso, costituito da un bel
padiglione, con un'anticella di modeste dimensioni,
una più ampia cella da cui si accede poi ad una
celletta laterale, pure ampia, come nella Ta 4a, assai
ben lavorata con portella a rincassi nettamente rita-
gliati nella roccia, e come nella 6a, pure assai vasta
(fig. 6-8).

Nè simboli nè segni mi venne fatto di osservare
in queste tombe, solo eccezionalmente in due casi,
nella 7a e nella 8*, si presentano quelle nicchiette o
armadietti nelle pareti per depositi di suppellettile
funeraria, già osservati nelle tombe sarde di Anghelu

Fig. 8. - Tomba n. VI di Riu Mulinu. Bonorva.

Ruju ed in molte sicule. Le figure qui aggiunte of-
frono i tipi di piante di alcune celle, ma nessun og-
getto neanche frammentario, mi venne dato rinvenire
nella mia esplorazione, che solo stabilì in modo in-
dubbio il tipo e l'età di questo notevole gruppo di
dimore funerarie, da collegarsi con i pochi lontani
nuraghi di Sa Sea e di Tresnuraglies. Data la va-
stità delle celle e la durezza della roccia in molti
punti, ritengo che per lo scavo fosse necessario lo
strumento in metallo ed è perciò che io le riferisco
all'età dei nuraghi, cioè all'età avanzata del bronzo.

Un altro gruppo di tombe si trova nel fianco occi-
dentale di questo medesimo monte, in una valletta
detta di Santu Bainzu, affluente di Riu Mulinu, vigi-
lata dai ruderi del N. Santu Bainzu, presso al pas-
saggio della linea ferroviaria (vedi cartina fig. 2).
 
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