Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 26.1920

DOI Artikel:
Anti, Carlo: Athena Marina e Alata
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.12554#0152

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
29;')

mio meritato al vincitore. Ora con la Nike, così con-
cepita, ben si accorda lo góavov dell'acropoli e di con-
seguenza l'imitazione calamidea ad Olimpia, l'Athena
della balaustrata, e gli altri monumenti collegati con
l'acropoli, le numerose figure dei vasi e l'Athena della
base Barracco ; ma non si accorda certo gran parte dei
monumenti nei quali essa appare alata.

Figure di Athena alata dell'arte greca.

Queste furono raccolte dal Savignoni ; ma alla sua
lista, già abbastanza ricca, non è difficile aggiungerne
altre.

Esaminiamo uno per uno quelle della Grecia propria,
poi quelle della Magna Grecia e della Sicilia e finalmente
quelle etrusche e romane.

Scarabeo in sardonica da Amaihus (Cipro) (*) (fig. 11) :
vi è raffigurata Athena con una lunga veste trasparente,

Fig. 11. — Londra, Brit. Mus. : scarabeo da Amathus.

decorata lungo l'orlo da puntolini ; il braccio destro è
armato della lancia, mentre la mano sin. solleva la
veste per rendere più libero il movimento delle gambe.
In testa un elmo con un gran lophos, ornato posterior-
mente da una maschera silenica. La dea non porta
egida, ma dall'omero destro sporgono tre serpentelli.
Sotto questi sono due grandi ali e in basso, nell'an-
golo fra le gambe e l'orlo dello scarabeo, tre segnetti
leggermente ricurvi, accostati fra di loro. HFurtwàn-
gler pensò fossero dei serpentelli, ma il confronto con
gli altri e il posto dove sono incisi lo escludono.

Athena con 'elmo formato di maschere sileniche
ritorna in sei gemme del museo di Berlino (2) e in una

(') Al British Museum : Arch. Anz., 1890, pag. 101. A. Furt-
wangler, Die antiken Gemmen, 1900, tav. VI, n. 56 e testo, p. 30;
L. Savignoni, op. cit., p. 79 e fig. 5.

(2) A. Furtwangler, Bescìireibung der geschnittenen Stri-
ne» in Antiquarium su Berlin, 1896, a 5332-5334, pag. 205 e
tav. 37 n. 5334 ; n.7809-7810, p. 288 e tav. 57 ; n. 8296, p. 304
9 tav. 60.

296

della collezione Carapanos (x) dove è anche alata. Non
occorre insistere sul carattere apotropaico delle ma-
schere sileniche (2), le quali quindi si adattano molto
bene a una divinità del mare. In una delle sei gemine
di Berlino (3), accanto alla testa di Athena è rappre-
sentata anche una folgore, per precisarne appunto il
carattere di dea delle tempeste.

Che nel caso dello scarabeo di Amathus si tratti
proprio di una divinità marina è confermato dai tre
segnetti sopra descritti, che indicano certo le onde del
mare (4), e dai puntolini che adornano l'orlo della veste,
nei quali possiamo riconoscere la consueta rappresen-
tazione degli astri.

Sarcofago di datomene (6) (fig 12). Nel mezzo dei
fregio superiure è rappresentata Athena col peplos de-
corato a tondolini, lunga mantella stellata e quattro

Fig. 12.

paia di grandi ali disposte ai lati. Da una parte e
da l'altra sono i solidi elementi decorativi dei sarco-
fagi di Clazomene, che non possono dar luce sulla con-
cezione della dea in questo monumento.

D Savignoni riconosceva Athena alata anche in
un altro sarcofago di Clazomene (6) ; ma, concorde-
mente all'opinione piti diffusa, ciò è stato escluso an-
che di recente (7).

(') Svoronos, Journal intem. iVarch. numismat. XV (1913),
p. 151 e tav. I, n. 33.

(2) Per questo e per lo speciale significato funebre, che a-
vrebbero le maschere sileniche, in determinati monumenti, vedi
W. Deonna in Rev. arch., 1916, I. p. 74 e sgg.

(3) Furtwangler, Beschreibung, n. 8296, p. 304 e tav. 60.

(4) Scorrendo le tavole VI, VII, Vili, di Furtwangler,
Ani. Gemmen, si vede infatti come sia frequente in questa "classe
di gemme l'indicazione del piano su cui le figure si muovono.

(5) Antike Denkm. d. Inst. II, tav. LVII; Savignoni, op.
cit., p. 80 e fig. 10.

(6) Ani Denkm. d. Inst. I, tav. XLIV e p.32 sgg. ; Savi-
gnoni, op. cit., p. 79 e fig. 6.

(') Picard-Plassart, Bull, de con. hnll., XXXVII (1913),
p. 410 sg.

ATIIKXA M A RINA E ALATA
 
Annotationen