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Anti, Carlo: Athena Marina e Alata
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12554#0153
297 ATTTENA MARINA E ALATA 298
é
Fregio del tesoro dei Sifni a Delfi, (*) (fìg. 13). Athena Vaso Faina (*) (fig. 14) : su uno dei lati, fra due
alata sale su ura quadriga tirata da cavalli alati. Se- grandi occhi apotropaici, è Athena che muove velo-
condo un'acuta analisi del Poulsen (■) è rappresentata cernente a d. : veste il peplos stellato e sopra questo la
Fig. 13. — Delfi: dal fregio del tesoro dei Sifni.
la partenza degli dei dall'Olimpo per il campo presso
Troia, quale è descritta nell'Iliade XX, 32 segg. An-
che in questo caso non è possibile dire se l'artista abbia
voluto dare ad Athena un significato speciale, ma non
Fig. 14 a
Orvieto: vaso della
è da escludere che i Sifni abbiano fatto raffigurare l'A-
tti ena che era loro più cara, la protettrice alata delle loro
navi, anche in un contesto che non le si addiceva
strettamente.
Tazza ionica ad occhi (3). È raffigurata solo la testa
della dea, fra i due glandi occhi apotropaici : porta
un elmo con altissimo lophos, e ai lati della testa spun-
tano le estremità superiori delle ali. Nulla è possibile
due sul carattere della dea.
mantellina ; con il braccio sin. scuote l'egida, mentre
la d. è armata della lancia. Dal fianco destro e dal dorso
sporgono due grandi ali. Xikc ? no, perchè l'aspetto
minaccioso io esclude. Marina ? nulla lo prova : no-
Pig. 14 6.
collezione Faina.
tiamo peraltro anche in questo monumento il concor-
rere delle ali con il peplo stellato e con simboli apo-
tropaici.
Per Vanforefia del Louvre e per il vaso di Camiros
si veda quanto fu detto più su e si rilevi anche questa
volta la concomitanza delle stelle e delle ali. L'insistere
di questa circostanza in probabili figurazioni dell'A-
thena Marina, fa pensare a un vaso a figure rosse rappre-
si Fouilles de Delphes, t. IV, 1909, tav. VII-VIII, n. I.
(2) In Bull, de con. hell, XXXII (1908), p. 177 sgg.
(3) J. Bohlau, Die ionischen Augensehalen in Athen. Miti.
XXV (1900), p. 54 fig. 1 E; Savignoni, op. eit, p. 80 ; E. Buschor,
Uriechische Vasenmalerei, 1913, p. 104 e fig. 65 da J. Sieveking-
R. Hackl, Munchener Vasensammlung, I, 1912, p. 64, fig. 74;
R. Hackl, 1. c. nota e Jdhrbueh, XXII (1907), p. 142, confron-
tando la nostra tazza con altra ad occhi del museo Thorwaldsen
a Kopenhagen, escluderebbe che qui Athena sia alata.
(') Savignoni, Athena alata e Athena senz'ali, in Róm.
Mitt. XII (1897), p. 307 sgg. e tav. XII ; Savignoni, Minerva
Vittoria in Ausonia, V (1910), p. 78 e fig. 4.
é
Fregio del tesoro dei Sifni a Delfi, (*) (fìg. 13). Athena Vaso Faina (*) (fig. 14) : su uno dei lati, fra due
alata sale su ura quadriga tirata da cavalli alati. Se- grandi occhi apotropaici, è Athena che muove velo-
condo un'acuta analisi del Poulsen (■) è rappresentata cernente a d. : veste il peplos stellato e sopra questo la
Fig. 13. — Delfi: dal fregio del tesoro dei Sifni.
la partenza degli dei dall'Olimpo per il campo presso
Troia, quale è descritta nell'Iliade XX, 32 segg. An-
che in questo caso non è possibile dire se l'artista abbia
voluto dare ad Athena un significato speciale, ma non
Fig. 14 a
Orvieto: vaso della
è da escludere che i Sifni abbiano fatto raffigurare l'A-
tti ena che era loro più cara, la protettrice alata delle loro
navi, anche in un contesto che non le si addiceva
strettamente.
Tazza ionica ad occhi (3). È raffigurata solo la testa
della dea, fra i due glandi occhi apotropaici : porta
un elmo con altissimo lophos, e ai lati della testa spun-
tano le estremità superiori delle ali. Nulla è possibile
due sul carattere della dea.
mantellina ; con il braccio sin. scuote l'egida, mentre
la d. è armata della lancia. Dal fianco destro e dal dorso
sporgono due grandi ali. Xikc ? no, perchè l'aspetto
minaccioso io esclude. Marina ? nulla lo prova : no-
Pig. 14 6.
collezione Faina.
tiamo peraltro anche in questo monumento il concor-
rere delle ali con il peplo stellato e con simboli apo-
tropaici.
Per Vanforefia del Louvre e per il vaso di Camiros
si veda quanto fu detto più su e si rilevi anche questa
volta la concomitanza delle stelle e delle ali. L'insistere
di questa circostanza in probabili figurazioni dell'A-
thena Marina, fa pensare a un vaso a figure rosse rappre-
si Fouilles de Delphes, t. IV, 1909, tav. VII-VIII, n. I.
(2) In Bull, de con. hell, XXXII (1908), p. 177 sgg.
(3) J. Bohlau, Die ionischen Augensehalen in Athen. Miti.
XXV (1900), p. 54 fig. 1 E; Savignoni, op. eit, p. 80 ; E. Buschor,
Uriechische Vasenmalerei, 1913, p. 104 e fig. 65 da J. Sieveking-
R. Hackl, Munchener Vasensammlung, I, 1912, p. 64, fig. 74;
R. Hackl, 1. c. nota e Jdhrbueh, XXII (1907), p. 142, confron-
tando la nostra tazza con altra ad occhi del museo Thorwaldsen
a Kopenhagen, escluderebbe che qui Athena sia alata.
(') Savignoni, Athena alata e Athena senz'ali, in Róm.
Mitt. XII (1897), p. 307 sgg. e tav. XII ; Savignoni, Minerva
Vittoria in Ausonia, V (1910), p. 78 e fig. 4.