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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 26.1920

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Anti, Carlo: Monumenti policletei
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https://doi.org/10.11588/diglit.12554#0293

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MflNTTMENTT rOLTPLETEI

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2. — malgrado tale importanza, ai tempi di Pau-
sarla non è ricordato nei varii suoi templi nessun simu-
lacro del dio: erano rimasti solo gli idoli primitivi in
piet ra dell'agora (*) ;

3. — nel 220-217, durante la guerra sociale, gli
Ktoli la danneggiano gravemente (2) ed è ben noto
che nei saccheggi e nelle distruzioni non si arrestavano
neppure davanti alle cose sacre (3) ;

4. — all'epoca di Strabene, Lisimachia era com-
pletamente deserta (4) perchè i suoi abitanti, come
quelli di altre città, erano stati riuniti da Augusto a
Nicopoli (5). In tale occasione Augusto si era anche
impadronito di tutte le opere d'arte degli Etoli e degli
Acarnesi (°), che in gran parte adoperò per abbellire la
nuova città Nicopoli, in parte donò ad altre città ('),
in parte portò Roma, dando certo la precedenza alle
opere più celebrate. L'Hermes servì forse a. restituire
uno degli 82 templi, che Augusto si vanta di avere
rifatto durante il suo sesto consolato (8).

Dati questi elementi, sapendosi che l'Hermes di
Policleto proviene da una Lisimachia, che non può
essere la tracica e tanto meno l'asiatica, non è arrischialo
indurre che esso fu modellato per Pharai, da dove gli
Etoli l'avrebbero tolto in una delle scorrerie che com-
pirono durante la guerra sociale e trasportato a Lisi-
machia, da dove sarebbe passato a Roma insieme ad
altre opere di maest ri celebri, per opera di Augusto. Il
bronzo di Annecy, fuso proprio in quest'epoca, è dovuto
probabilmente all'ammirazione destata dall'arrivo nella
capitale del capolavoro policletco.

Conosciamo così la probabile storia del monumento,
ciò che importa perchè ci permette di fissare nel Pelo-
ponneso anche l'origine dell' Hermes.

In base ai contributi precedenti l'elenco delle re-
pliche dell'Hermes può essere così completato :

(!) Pausatila, VII, 22, 2.

(2) W. Smith, geogr. Diction. II, 1873, p. 587.

(3) Basti ricordare la distruzione da essi operata del San-
tuario di Dodona : Polibio, IV. 07.

(4) Strattone, VII. p. 4GI).

(5) Strattone, Y11. p. 325 : Pausania, X, 38, 4.
(8) Pausania, VII, 1S. 8.

(7) Fra queste specialmente Patrasso : Pausania, 1. cit.

(8) Th. Mommsen, Resgestae divi Augusti, Berlino, 18832, p. 86.

Monumenti Antichi - Vol. XXV f.

Statue :

1. - Firenze, Giardino Boboli ; Einz. aufn. 103-
105. Copia con varianti e corrosa dulie intemperie.

2. - Francia, proprietà privata: bronzo di Annecy
(proporzioni ridotte). Fedele nel complesso, libero nei
dettagli, conservazione quasi perfetta.

Torsi :

3. - Candia, Museo del Syllogos ; Mon. d. TÀncei,
XVIII, p. 254, fig. 32. Buona copia, ma alquanto de-
teriorata.

Teste :

4. - Roma, Vaticano, vestibolo d'ingresso di Musei.
Frammento di buon lavoro, meccanicamente fedele.

5. - Roma, Museo Torlonia, n. 475 ; M. Tori
tav. 122 (i).

6. - Roma, Palazzo Valentini, scalone ; Matz-
Duhn, I, n. 1107, p. 326. È la copia meglio conservata,
lavoro un po' correnti».

7. - Roma, Villa Medici, giardino ; Matz-Dulin,
I, n. 1035, p. 297. Guasta dalle intemperie. Veramente
Hermes ?

8. - Pietrogrado, Eremitaggio, n. 179 ; Jalit imeli,
1909, figg. 4 e 5, p. 5. Copia guasta e sopralavorata.

9. -- Boston, Mus. of fine Arts ; Jaìirbuch, 1909,
tavv. I-II. Frammento di ottima fattura.

CAPITOLO IV.
Un nuovo tipo di testa.

L'Antiquarium comunale del Celio fra i molti monu-
menti di primissimo ordine, che fanno di esso una delle
collezioni romane predilette dagli archeologi e dagli
amatori dell'arte, conserva una testa che, malgrado il
cattivo stato di conservazione, ha grande importanza
per l'arte di Policleto (tav. V) (2).

È di marmo greco a, grana molto fine, che esaminato
nelle fratture appare pentelico. L'altezza della testa mi-
surata dalla fossetta del mento al vortice dei capelli (3)

(') Sono di restauro: il naso, le labbra, metà dell'orecchio,
sin., gran parte del collo e del busto. Il viso è completamente so-
pralavorato. Si tratta di una copia dozzinale.

(2) È collocata nella sala II e distinta col n. progr. 115.

(8) La misura non è sicura causa una scheggiatura al mento,
ma ha certo una fortissima approssimazione.

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