Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 26.1920

DOI Artikel:
Anti, Carlo: Monumenti policletei
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.12554#0329

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
649

MONUMENTI l'OLK'UCTKI

650

LA CRONOLOGIA

CAPITOLO Vili.
Cronologia assoluta.

Il possedere un numero notevole di opere certe
di un maestro, Eatto che nell'arte greca si verifica molto
raramente, giustifica il tentativo di disporli' in serie
cronologica, per cercare di soddisfare il desiderio di
conoscere l'arte del maestro nel suo divenire e coglierne
così con maggiore sicurezza i tratti distintivi.

La sorte, che è stata benigna verso il Policletò,
permettendo che di lui ci giungesse non solo l'eco
della fama, ma anche le immagini delle opere più ce-
lebrate, gli è stata, benigna, anche in fatto di crono-
logia, perchè di pochi altri artisti possediamo dati
cronologici sicuri e abbondanti come di Policletò. Tali
dati non si riferiscono tanto alla sua vita, quanto alle
sue opere, ma questi appunto sono quelli che impor-
tano. E utile e risponde a una giusta curiosità, il co-
noscere quanto piti è possibile della vita di un artista
e dell'ambiente in cui ha lavorato, perchè le sue opere
ricevono da queste conoscenze luci particolari, che
ne rivelano aspetti che altrimenti ci sfuggirebbero; ma
l'essenza, dell'opera d'arte non ne è mutata e ad ogni
modo è vano ricercare simili notizie per gli artisti del-
l'antichità : a nche i pochi aneddoti giunti a noi sul loro
conto sono da ritenersi molto spesso invenzioni senza
fondamento.

La notizia biografica che ha anche diretto interesse
artistico è quella relativa al luogo di nascita, perchè
se si tratta, di un centro d'arte importante, è di solito
il più sicuro indizio della dipendenza scolastica. Pur-
troppo per Policletò lo testimonianze sono discordi,
chè Plinio (N. H. 34, 55) lo dice esplicitamente « sicio-

nius», mentre altri lo dicono argivo (x) e tale egli si
firma sull'unica base nella (piale usa l'etnico, quella
di Pythokles ad Olympia (?). Il fatto che parte dei
suoi figli e discendenti è sicionia, parte è argiva, dimo-
stra che la milizia di Plinio ha un sicuro fondamento
e rende ovvia e molto probabile la vecchia ipotesi che
Policletò l'osse sicionio ili nascila e ricevesse la citta-
dinanza argiva solo nella KC 01. = 420-417 av. Cr. in
ricompensa, del simulacro criselefantino di Mera, fatto
per l'Heraion di Argo. A conforto di questa ipotesi
sta da una parte la scoperta fatta a Sicionediun bron-
zetti» originale sicuramente policleteo (3). dall'altra
il fatto che la base di Pythokles, unica sulla (piale ap-
paia l'etico StQyHog. per siculi caratteri paleografici
è posteriore al 120 (p. 115), posteriore cioè all'inau-
gurazione della Hera.

Anche per le altre notizie biografiche Policletò non
si sottrae alla sorte comune degli artisti antichi, ma,
come si è detto, abbondano invece i dati cronologici
sulle sue opere e primissimi e più sicuri fra tutti quelli
forniti da Plinio e dalle basi di Olimpia.

Plinio (4j fìssa come axfirj della sua attività l'Ol.
XC = 420-417 av. Cr. data, che. per consenso (piasi
generale, viene riferita alla statua criselefantina, di
Hera nell'Heraion di Argo; che sappiamo essere stalo
distrutto da un incendio nel 42;! av. Cr. (5).

(!) Per esempio: Platone, l'rotmj. 311 (': Tzetze, CM. Vili,
314 sgg.

(2) Olympia, V, Inschriftm, un. L62-163, col.;283 sgg.

(3) Stala, Marbres d bronzei, u. 7474. p. 300; Ur. Br.
tav. 280 a.

(4) Plinio, N: ET., XXXIV, 40.

(5) Tucidide IV. 133. L'obbiezione di Th. Reinach in Rev.
Arch. 1891), II, p. 401» che l'Hera di Policletò poteva essere an-
teriore all'incendio del I2:i. non potendosi escludere che sia stata
 
Annotationen