DOI Artikel:
Orsi, Paolo: Megara Hyblaea: 1917-1921; villaggio neolitico e tempio greco arcaico, e di taluni singolarissimi vasi di Paternò
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0077
145
M15GÀRÀ HYBLAEA
146
neolitica dipinta è provato dai copiosi esemplari pro-
dotti dal (Mei (*) uno dei quali grandioso (1. era. 8)
ed altri minori, l'in scarso è il numero delle anse cana-
liculate della ceramica grezza delle stesse stazioni ed a
riconferma di ciò piacenti qui produrre a fig. 9 un bel
bicchiere semiovolare a. min. 12 del Museo di Siracusa,
certamente indigeno sebbene con tracce di rosso sca-
strato dal mio non mai abbastanza compianto amico
G. A. Colini (2), colla vasta ed assoluta padronanza
che egli aveva della materia, e producendo esemplari
di Taranto (P. Tonno e masseria Bellavista), del Pulo
di Molletta, della Grotta del diavolo (Letica), da Matera.
da Pertosa, dalla V. Vibrata e da poche altre stazioni
del Bolognese, della Liguria e del Piemonte.
Fio. 10.
dente, proveniente da Paterno (st. di Tre Fontane) ;
e due altri pezzi della stessa località alt. m. 0,13 e 0,125 ;
il primo di essi è in tutto rispondente ad un esemplare
di Taranto (Bellavista). Che tale forma di ansa sia spe-
cificamente neolitica è già stato luminosamente dimo-
(') Siuz. preist, di Tre Fontane e Poggio Rosso, ligg. 34 e 35 :
la raccolta Calici contiene copiosi altri esemplari delle stesse sta-
zioni tirati a pulitura rossa e piombina : il che prova essere
questa una forma predominante, almeno tra le ceramiche a su-
perfice polita. Di quelle rosse una parte è impervia, col foro
soltanto accennato.
*
* *
Nel 1912 acquistai a Paternò, siccome proveniente
dal classico colle di S. Marco, la metà circa superiore di
un vaso, eccezionalmente singolare per le due strane
anse che ne decorano le spalle. A tutta prima io lo ho
ritenuto un piccolo lebete o caldaio fittile paleogreco,
(2) Scoperte archeol. nella valle della Vibrata, p. 243 e sgg. (Da
Bull. Pahtn. Hai. a. XXXII e XXXIII).
Monumenti Antichi — Vol. XXVII.
10
M15GÀRÀ HYBLAEA
146
neolitica dipinta è provato dai copiosi esemplari pro-
dotti dal (Mei (*) uno dei quali grandioso (1. era. 8)
ed altri minori, l'in scarso è il numero delle anse cana-
liculate della ceramica grezza delle stesse stazioni ed a
riconferma di ciò piacenti qui produrre a fig. 9 un bel
bicchiere semiovolare a. min. 12 del Museo di Siracusa,
certamente indigeno sebbene con tracce di rosso sca-
strato dal mio non mai abbastanza compianto amico
G. A. Colini (2), colla vasta ed assoluta padronanza
che egli aveva della materia, e producendo esemplari
di Taranto (P. Tonno e masseria Bellavista), del Pulo
di Molletta, della Grotta del diavolo (Letica), da Matera.
da Pertosa, dalla V. Vibrata e da poche altre stazioni
del Bolognese, della Liguria e del Piemonte.
Fio. 10.
dente, proveniente da Paterno (st. di Tre Fontane) ;
e due altri pezzi della stessa località alt. m. 0,13 e 0,125 ;
il primo di essi è in tutto rispondente ad un esemplare
di Taranto (Bellavista). Che tale forma di ansa sia spe-
cificamente neolitica è già stato luminosamente dimo-
(') Siuz. preist, di Tre Fontane e Poggio Rosso, ligg. 34 e 35 :
la raccolta Calici contiene copiosi altri esemplari delle stesse sta-
zioni tirati a pulitura rossa e piombina : il che prova essere
questa una forma predominante, almeno tra le ceramiche a su-
perfice polita. Di quelle rosse una parte è impervia, col foro
soltanto accennato.
*
* *
Nel 1912 acquistai a Paternò, siccome proveniente
dal classico colle di S. Marco, la metà circa superiore di
un vaso, eccezionalmente singolare per le due strane
anse che ne decorano le spalle. A tutta prima io lo ho
ritenuto un piccolo lebete o caldaio fittile paleogreco,
(2) Scoperte archeol. nella valle della Vibrata, p. 243 e sgg. (Da
Bull. Pahtn. Hai. a. XXXII e XXXIII).
Monumenti Antichi — Vol. XXVII.
10