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Orsi, Paolo: Megara Hyblaea: 1917-1921; villaggio neolitico e tempio greco arcaico, e di taluni singolarissimi vasi di Paternò
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MfcGÀRA ÙYBtAEA
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Tutto quanto di attendibile ci è consentito di affer-
mare è soltanto quésto, che ci troviariio davanti al ri-
cordo di un tempio arcaici) del sec. VI. se non anche
della fine del VII, con colonne lapidee e con un coro-
namento fìttile; il diametro inferiore delle colonne si
presume non Eosse supeiore a m. 1.40. E però doveroso
dichiarare che nell'area de1 tempio non si rinvenne una
Fio. 4
sola bricciola di membrature architettoniche lapidee
di esso: può darsi che piccoli Erammenti vi fossero nel
sottosuolo immediatamente circostante al tempo; ma
le intense colture ed il terreno alberato ci tolsero di
estendere le esplorazioni in questa direzione.
Questa circostanza della mancata esauriente esplo-
razione del terreno, in un vastissimo raggio attorno al
tempio, è stata pregiudizievole anche sotto un altro
aspetto. Nell'area del tempio si rinvennero alcuni [ram-
menti di terrecotte architettoniche, di cui vengo tosto
a parlare. Ma un maggior numero di esse, per (pianto
ridotte a vere bricciole, si rinvenne anche nell'area del-
l'altro edificio, di carattere templare più che di semplice
edicola, come a tutta prima era parso, e segnalato esso
Monumenti Antichi — Vou XXVII
pure in condizioni disastrose, una ventina di m. a set-
tentrione del tempio arcaico. Piccole terrecotte archi-
tettoniche vagano facilmente alla superficie del suolo,
e per ragioni diverse si spostano in un raggio breve.
Intendo dire con ciò, che non possiamo contare con
certezza assoluta se i due gruppi di terrecotte rinvenute
nei due edifici appartengano, distintamente all'uno
Fio. 6.
ed all'altro di essi. Del resto gli avanzi pervenutici sono
così modesti, e di tipi e moduli così owii, che ammessa
anche la loro promisquità, essa non pregiudica la even-
tuale ricostruzione della sima-grondaia, della cassetta
e del geison dei due edifici.
Premesse queste opportune riserve descrivo le poche
terrecotte raccolte nell'area del tempio A. Il pezzo
migliore di esse è un grande frammento di cassetta
(fig. 6) delle dimensioni di cm. 26X21, colla tenia
intrecciata a rosette negli occhi e con fori per i chiodi.
Alcuni frammenti minori dello stesso elemento,
qualcuno munito del bastoncino terminale.
Diversi altri frammenti piccoli, e coi colori molto
smarriti, della sima, colle consuete foglie arcaiche nel
il
MfcGÀRA ÙYBtAEA
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Tutto quanto di attendibile ci è consentito di affer-
mare è soltanto quésto, che ci troviariio davanti al ri-
cordo di un tempio arcaici) del sec. VI. se non anche
della fine del VII, con colonne lapidee e con un coro-
namento fìttile; il diametro inferiore delle colonne si
presume non Eosse supeiore a m. 1.40. E però doveroso
dichiarare che nell'area de1 tempio non si rinvenne una
Fio. 4
sola bricciola di membrature architettoniche lapidee
di esso: può darsi che piccoli Erammenti vi fossero nel
sottosuolo immediatamente circostante al tempo; ma
le intense colture ed il terreno alberato ci tolsero di
estendere le esplorazioni in questa direzione.
Questa circostanza della mancata esauriente esplo-
razione del terreno, in un vastissimo raggio attorno al
tempio, è stata pregiudizievole anche sotto un altro
aspetto. Nell'area del tempio si rinvennero alcuni [ram-
menti di terrecotte architettoniche, di cui vengo tosto
a parlare. Ma un maggior numero di esse, per (pianto
ridotte a vere bricciole, si rinvenne anche nell'area del-
l'altro edificio, di carattere templare più che di semplice
edicola, come a tutta prima era parso, e segnalato esso
Monumenti Antichi — Vou XXVII
pure in condizioni disastrose, una ventina di m. a set-
tentrione del tempio arcaico. Piccole terrecotte archi-
tettoniche vagano facilmente alla superficie del suolo,
e per ragioni diverse si spostano in un raggio breve.
Intendo dire con ciò, che non possiamo contare con
certezza assoluta se i due gruppi di terrecotte rinvenute
nei due edifici appartengano, distintamente all'uno
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ed all'altro di essi. Del resto gli avanzi pervenutici sono
così modesti, e di tipi e moduli così owii, che ammessa
anche la loro promisquità, essa non pregiudica la even-
tuale ricostruzione della sima-grondaia, della cassetta
e del geison dei due edifici.
Premesse queste opportune riserve descrivo le poche
terrecotte raccolte nell'area del tempio A. Il pezzo
migliore di esse è un grande frammento di cassetta
(fig. 6) delle dimensioni di cm. 26X21, colla tenia
intrecciata a rosette negli occhi e con fori per i chiodi.
Alcuni frammenti minori dello stesso elemento,
qualcuno munito del bastoncino terminale.
Diversi altri frammenti piccoli, e coi colori molto
smarriti, della sima, colle consuete foglie arcaiche nel
il