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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 27.1921

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Galli, Edoardo: Fidia in Etruria
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https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0131

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FIDIA IN IiTKUKIA

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con l'antyx del carro (fi»'. 5.). Epress'a poco uguali parl i il pensiero di Fidia in essa racchiuso. - Quando si riesca

dovevano emergere sul frontone fidiaco. Dunque stile a tracciare le grandi linee ideali della concezione del-

e concezione simili; ma difficoltà senza dubbio mag- l'artista, ci avvicineremo molto all'immagine del suo

giori per tradurre nella plastica di una grande coni- capolavoro. Nel nostro caso: come potè concepire

posizione triangolare un gruppo di cavalli e la parte Fidia, perchè dovette concepire in quel dato modo,

supcriore del carro e del suo guidatore. A tale ardi- con quei dati motivi ed clementi ?

mento si accinse lo scalpello di Fidia; ma l'opera La risposta si ottiene solo indagando nell'ambiente

forse non riuscì a sorpassare uno schematismo con- psicologico in cui visse ed operò il grande artista attico,

venzionale, nonostante la vivacità impressa ai cavalli II cratere di Bologna mostra il disegno integrale

che alzano la testa fiutando l'aria mattutina, come si dell'ascesa di Hclios sull'orizzonte, allo spuntar dei-

Fio. 6. — Particolare «lei cratere polignoteo di Palermo col mito di Paone:
Erota aligero che guida due caprioli.

può desumere dai frammenti superstiti. Tuttavia, l'alba, così come Fidia l'aveva sostanzialmente reso
se consideriamo che singole figure secondarie - e spesso nel marmo ; ma vi sono altri monumenti che si possono
anche d'incerto significato - si solevan porre a riempi- richiamar qui per capire la visione artìstica di lui.
mento degli angoli estremi dei frontoni templari, e che Sul noto cratere del Museo di Palermo col mito di
inoltre la simmetria concettuale e formale imponeva Faone (1) ricorre un particolare molto vicino alla qua-
le sue leggi all'artista, non riesce difficile renderci conto driga di Helios del vaso bolognese, c qui lo riproduco a
che il contrasto con l'ardita concezione di lui è solo riscontro (fig. 6). A destra in alto vedesi un erota nudo,
apparente, e in gran parte dovuto allo stato miserevole coronato, aligero, a cavallo di un capriolo e guidante
degli avanzi rimasti; ma che in origine il gruppo un altro capriolo appaiato alla sua destra. Le gambe
marmoreo doveva rendere pieno il senso del suo recon- del giovane emergono quasi dal malleolo in su, mentre
dito valore, e costituire una novità senza precedenti. i piedi di lui e gran parte degli animali sono nascosti
E poiché essa fu travolta in massima parte nei secoli, dalle curve del paesaggio. Sebbene questo cratere di
a noi non rimane che desumere da taluni monumenti Palermo mostri i segni di un manierismo decadente al
figurati che per fortuna si posseggono, dello stesso pc- paragone dei vasi di Midia, e venga per conseguenza
riodo e ciclo artistico, gli elementi sostanziali per tentar assegnato ai primordi del sec. IV (2, è innegabile però
di ricostruire, se non materialmente l'opera f1), almeno -

(') Cfr. Furtwangler-Reichhold, tiriceli. Vasenmal., tav. 511,
e pag. 206 del testo.

(') Come del resto si potrebbe anche fare materialmente, Il Furtwaagler Ih riferisce ai primordi del sec. IV.

servendosi di tutte le basi critiche offerte dai monumenti. (2) Anche Pericle Ducati, ne! suo importante articolo intonili
 
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