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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 27.1921

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Galli, Edoardo: Fidia in Etruria
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https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0147

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FIDIA IN ETRURIA

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abbondano puro in alcune serie di monumenti etruschi,
e penetrano piii tardi anche nell'arte romana.

L'agguato teso da Achille a Troilo presso la fon-
tana, fuori dalle mura di Troia, che l'arte arcaica
espresse con drammaticità tutta epica (x), si traduce
invece su numerose urne in un assalto in atto, di
estrema violenza, tantoché il cavallo montato dall'in-
felice giovinetto vien reso mentre sta per stramazzare,
piegando sulle gambe anteriori. Specialmente sul rilievo
del Museo di Volterra n. 295, che mostra il cavallo de'
principe troiano addirittura inginocchiato e con la
fronte contro il suolo, e su quello da noi qui in parte
riprodotto (2) (fig. 18), tale atteggiamento - poco ve-
rosimile dell'animale - mostra tutti i segni di una sti-
lizzazione accademica; la quale - appunto per questo -
deve ritenersi di lontana origine e coordinata ad una
fonte attivissima. Senza una simile parentela stilistica,
non si potrebbe giustificare la persistenza e la diffu-
sione di detto motivo. Esso persiste infatti con la stessa
veste formale, sia nei vari prodotti dell'industria - ed
oltre allo urne si può qui citare per esempio la nota
cista prencstina col mito di Andromeda (fig. 19) (3) -
sia nella scultura monumentale degli Etruschi, come
risulta dal magnifico Niobida a cavallo, ferito, del fron-
tone in terracotta di un tempio di Limi (figg. 20 e 21) (4),
e giù giù sino ai sarcofagi greco-romani (5), e sino al

(J) Cfr. per esempio il vaso Francois e la Tomba « dei Tori»
a Tarquinia: rispettivamente in Furtwangler-Roichhold, Griecli.
Vasenmal., pag. 55 e tavv. Ile 12; e in Lueio Mariani, Noi. Se,
1892, pag. 261 sgg.; Antike Denhvàler d. Inst, II-4 (1899-1901),
tav. XLI, figg. 1-8, pagg. 3-5 (Korte).

(2) Cfr. Brunn, Urne etr. citate, I, tav. LVIII-21.

(3) Mon. Inst., VI, tav. XL ; cfr. l'articolo dichiarativo del
Garrucci, in Ann. Inst., 1860, pag. 110 sg. Per il Carnicci il ca-
valiere soccombente sarebbe Fineo vinto da Perseo.

Come nella famosa cista Ficoroni, con gli Argonauti nella
terra dei Bebrici, cosi anche in questa con Perseo che libera
Andromeda io riconoscerei un riflesso della megalografìa attica.

(4) Appartiene al frontone D : Cfr. Milani, Museo Italiano
di Antichità classiche, I (1884), pag. 89 sgg., tavv. 1V-VII ; Mtis.
Top., pag. 73 sgg.; Monum. scelti, I, tavv. VII-Vili; (laida, I,
pag. 63 sg. e 248 sgg., II. pag. 21 e tav. C.

Il Milani credette erroneamente che questo Niobida a
cavallo dovesse rappresentare il centro della composizione.
Mi riservo di indicare più oltre, a proposito di queste sculture
fittili luncnsi, altri riflessi della sfera del pensiero artistico di
Polignoto e di Fidia.

(*) Cfr. per esempio quello del Museo Capitolino con combat-
timento di Greci contro i Galli, in H. Stuart Jones, A Cataloijm
of the ancient sculptures in the municipal collections of Rome,
pag. 74 sg., atlante tav. 34.

tardo rilievo del mitico sabino Mettius Curtius, che a
cavallo precipita dentro la voragine apertasi fra le piante
palustri del Foro (fig. 22) (1). Gli esempi citati sono
sufficienti a dimostrare che lo schema in parola aveva
subito un processo quasi di crista'lizzazione, passando
nei repertori delle varie arti e servendo per i soggetti
più disparati.

Altri tipi di cavalli invece, sebbene parzialmente
conservati, mostrano un ben diverso carattere ed una

Fig. 18. — Particolare di un'urna volterrana,
con Troilo soccombente sotto l'assalto improvviso di Achille.

dipendenza quasi opposta a quella che finora abbiamo
cercato di documentare. E ciò risulta evidente dal solo
confronto delle figure. Si paragoni, per esempio, la
magnifica testa di cavallo in bronzo conservata nel
Musco di Firenze, che pure qui riproduco da fotografia
(fig. 23), ai cavalli soccombenti citati, e si veda quanta
differenza di espressione e di vivacità da essi risulti.
È probabile che la testa medicea di Firenze abbia appar-
tenuto ad una grandiosa quadriga, con sicure remi-
niscenze arcaiche; ma allo stato attuale del monumento,
noi dobbiamo pensare - quanto al tipo - piuttosto
ad una similitudine e ad una indiretta parentela coi
cavalli fidiaci di Helios, piuttosto che con quelli cre-

(!) Cfr. A. Strong, Roman Sculptnre, U, pag. 324, fig. ibidem.
Cfr. anche perla datazione di quésto tipo nei primi tempi dell'Im-
pero, Furtwangler, Antike Gemmen, III. pag. 284 sg., figg. 145
e 146; I, tav. XXVIII-42; II, pag. 136.
 
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