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Galli, Edoardo: Fidia in Etruria
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275
FIDIA IN ETRURIA
276
l'innovatore dell'arte in Grecia, dopo le guerre per- rupe si slancia in acqua; e per conseguenza tale
siane, Polignoto, era di Taso, e che pertanto la sua tomba non può essere logicamente datata - al mas-
anima era presumibilmente e prevalentemente popò- simo - prima dello scorcio del predetto secolo Vav. Cr.-
lata di fantasmi ionici ; però nessuno ha mai negato Convengo che per giungere a tale nuova determinazione
o può negare che il Rinascimento attico, che vantò lui cronologica la strada percorsa è un po' più lunga di
Fig. 33. — Urna di Volterra con Capaneo che precipita a capofitto dalla scala,
fulminato da Zeus, durante l'assedio di Tebe.
fra i suoi più alti e più efficaci artefici, non abbia
una fisionomia tutta propria, ed orientata verso una
libertà ed una vivacità di motivi e di movimenti, ignote
nella fase precedente dell'arte ellenica. - Bisognerebbe,
al caso, risalire alle fonti dell'arte polignotea; ma chi
ci dà i mezzi concreti e sufficienti per potere istituire
una simile indagine?
Io credo dunque che la megalografia della « Caccia
e Pesca » sia prossima per stile e per particolari proprio
alla pittura parietale attica del sec. V, come soprat-
tutto dimostra l'agile figura del giovane a sin. (iden-
tica a quella del cratere Blacas) che dal sommo della
quella tenuta abitualmente, ma in compenso è forse la
più sicura.
Il motivo della figura capovolta, indipendente da
una stretta avversaria, che nacque - come si è visto -
nell'ambito della corrente artistica caratterizzata dalla
scuola di Polignoto, insieme con altri peculiari motivi
destinati ad una grande fortuna divulgativa - e che
sarebbe sommamente utile ricercare sui monumenti
figurati, enucleare e raccogliere in un apposito cata-
logo - è uno di quelli che resistettero più a lungo al
logorio dei secoli ed al processo di alterazione frequente
nelle repliche. Esso compare infatti, sostanzialmente
FIDIA IN ETRURIA
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l'innovatore dell'arte in Grecia, dopo le guerre per- rupe si slancia in acqua; e per conseguenza tale
siane, Polignoto, era di Taso, e che pertanto la sua tomba non può essere logicamente datata - al mas-
anima era presumibilmente e prevalentemente popò- simo - prima dello scorcio del predetto secolo Vav. Cr.-
lata di fantasmi ionici ; però nessuno ha mai negato Convengo che per giungere a tale nuova determinazione
o può negare che il Rinascimento attico, che vantò lui cronologica la strada percorsa è un po' più lunga di
Fig. 33. — Urna di Volterra con Capaneo che precipita a capofitto dalla scala,
fulminato da Zeus, durante l'assedio di Tebe.
fra i suoi più alti e più efficaci artefici, non abbia
una fisionomia tutta propria, ed orientata verso una
libertà ed una vivacità di motivi e di movimenti, ignote
nella fase precedente dell'arte ellenica. - Bisognerebbe,
al caso, risalire alle fonti dell'arte polignotea; ma chi
ci dà i mezzi concreti e sufficienti per potere istituire
una simile indagine?
Io credo dunque che la megalografia della « Caccia
e Pesca » sia prossima per stile e per particolari proprio
alla pittura parietale attica del sec. V, come soprat-
tutto dimostra l'agile figura del giovane a sin. (iden-
tica a quella del cratere Blacas) che dal sommo della
quella tenuta abitualmente, ma in compenso è forse la
più sicura.
Il motivo della figura capovolta, indipendente da
una stretta avversaria, che nacque - come si è visto -
nell'ambito della corrente artistica caratterizzata dalla
scuola di Polignoto, insieme con altri peculiari motivi
destinati ad una grande fortuna divulgativa - e che
sarebbe sommamente utile ricercare sui monumenti
figurati, enucleare e raccogliere in un apposito cata-
logo - è uno di quelli che resistettero più a lungo al
logorio dei secoli ed al processo di alterazione frequente
nelle repliche. Esso compare infatti, sostanzialmente