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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 27.1921

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Bendinelli, Goffredo: Monumenta lanuvina
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https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0175

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301 MONUMENl

])iù d'uno dei problemi che si presentano alla mente
dello studioso nell'esame dei resti del tempio, rispetto
specialmente a particolari costruttivi e decorativi e
alla destinazione di esso, possano trovare in una nuova
campagna di scavo, condotta nei terreni immediata-
mente sottostanti al tempio, la loro certa e documen-

A LA.NUVINA , 302

Oggi, dopo gli scavi governativi del 1914 e 1915,
ben poco appare essere rimasto in piedi dell'architet-
tura del tempio : e cioè anzitutto la linea intera del
muro perimetrale sinistro dell'edificio, dalla parte di
settentrione (fig. 2, e tav. II, 1) e quella del muro pe-
rimetrale di fondo, a occidente (lift'. 3, e tav. II, 2), con-

tata soluzione. Oltre ai cataclismi tellurici, ha portato
danni certamente ancora più gravi, l'attività edilizia
degli abitanti del luogo, in un tempo nel quale i muri
perimetrali e divisori del tempio e delle sue celle si al-
zavano dal suolo a più notevole altezza che non oggi,
e le pietre dei vecchi ruderi erano impiegate senza ri-
guardo ad alimentare le fabbriche circonvicine (x).

(*) Blocchi di peperino probabilmente appartenuti al san-
tuario, si osservano tuttora murati nei resti del campanile medie-
vale al Conventaccio, nella contigua proprietà Sforza. Sulla topo-
grafia e le vicende medievali di questa località, ved. A. Galieti,
La rinascita medievale di Lanuvio e i monaci benedettini, in Arch.
B. Società Rom. di St. P., voi. XLII (1919), p. 12 segg. dell'Estr.

Monumenti Antichi — Vol. XXVII.

servata per poco più di due terzi ; inoltre i due muri
divisori interni delle celle (fig. 4), con pochi resti del
muro di chiusura della cella di mezzo, e alcuni basa-
menti, infine, di colonne e filari di pietre, in corrispon-
denza del pronao (fig. 5). Tutta la costruzione consta
di blocchi di peperino squadrati e commessi senza
calce, disposti per testa e per lungo a filari alternati.
La linea del muro lunga a settentrione, consta di una
prima fila di blocchi in peperino, lunga m. 23,50. Questa
prima fila di blocchi faceva parte della fondazione
del muro, restando quindi nascosta nel terreno, con
le facce esterne dei blocchi lasciate a bugnato grezzo.
Una seconda fila di blocchi simili (tav. II, 1) faceva

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