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Bendinelli, Goffredo: Monumenta lanuvina
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0174
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MONUMENTA LANUVINA
300
In tale periodo si attese principalmente a sistemare la
zona di scavo già esplorata, procurandole un comodo
accesso dalla via pubblica ; fu esplorato qualche tratto
dell'antica strada di accesso al tempio, nascosta sotto
la strada moderna, e si condusse qualche altra ricerca
nell'area interna del tempio. A questo punto l'interes-
sante esplorazione rimase interrotta.
Il tempio risulta costruito sopra una terrazza della
collina dominante a mezzogiorno da una ripida scar-
pata, una terrazza inferiore (ved. pianta generale,
tav. I). Del resto tutte le falde della collina, dove si
veggono tracce di fabbriche antiche, appaiono, come
appresso vedremo, essere state anticamente sistemate
a terrazze. Avendo però ceduto, non sappiamo in qual
tempo, e forse in seguito a movimenti tellurici, il ciglio
meridionale della terrazza, esso trascinava nella sua
rovina, dentro l'attuale proprietà Consolo, tutto il
muro lungo meridionale del tempio e quasi tutta la colla
laterale destra. Rimane presentemente, sul ciglio della
scarpata, il muro divisorio della cella di mezzo e della
cella laterale destra. Poiché una buona parte dei muri
del tempio era precipitata nel sottostante giardino
Consolo, per completare l'esplorazione si sarebbero do-
vuti eseguire dei saggi di scavo anche da questa parte.
Ciò allora non si potò fare, e solo di recente è stato ten-
tato di fare, come appresso si dirà. È probabile che
MONUMENTA LANUVINA
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In tale periodo si attese principalmente a sistemare la
zona di scavo già esplorata, procurandole un comodo
accesso dalla via pubblica ; fu esplorato qualche tratto
dell'antica strada di accesso al tempio, nascosta sotto
la strada moderna, e si condusse qualche altra ricerca
nell'area interna del tempio. A questo punto l'interes-
sante esplorazione rimase interrotta.
Il tempio risulta costruito sopra una terrazza della
collina dominante a mezzogiorno da una ripida scar-
pata, una terrazza inferiore (ved. pianta generale,
tav. I). Del resto tutte le falde della collina, dove si
veggono tracce di fabbriche antiche, appaiono, come
appresso vedremo, essere state anticamente sistemate
a terrazze. Avendo però ceduto, non sappiamo in qual
tempo, e forse in seguito a movimenti tellurici, il ciglio
meridionale della terrazza, esso trascinava nella sua
rovina, dentro l'attuale proprietà Consolo, tutto il
muro lungo meridionale del tempio e quasi tutta la colla
laterale destra. Rimane presentemente, sul ciglio della
scarpata, il muro divisorio della cella di mezzo e della
cella laterale destra. Poiché una buona parte dei muri
del tempio era precipitata nel sottostante giardino
Consolo, per completare l'esplorazione si sarebbero do-
vuti eseguire dei saggi di scavo anche da questa parte.
Ciò allora non si potò fare, e solo di recente è stato ten-
tato di fare, come appresso si dirà. È probabile che