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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 27.1921

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Bendinelli, Goffredo: Monumenta lanuvina
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https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0185

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MOXl'JIHNTA L.WUVINA

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di un fregio traforato. Altezza approssimativa degli
strigili, m. 0,20. Larghezza del frammento maggiore,
m. 0,16;

ó) F-ammenti di fregio strigliato, di molto minori
dimensioni e di più semplice e trascurata fattura
dei precedenti. Gli strigili sono terminati in basso da
un tondino, al di sotto del quale corre una fascia con ri-
lievi e fori por il passaggio di grappe metalliche. Altezza
degli strigili, m.

IT. Frammento terminale di base di sima, con parte

fasce paralleli-, nera e i-ossa. Questo motivo geome-
trico si ritrova, poco comune, su altri monumenti di
arte arcaica (1). I frammenti dipinti appartengono alla
costruzione arcaica primitiva del tempio (V secolo).

V. Frammento di fregio, con palmette a cinque
foglie, volute a boccinoli a bassissimo rilievo, di tipo
arcaico. Dimensioni, min. 125 X 80 X17.

VI. Numerosi frammenti di grande fregio in argilla
depurata, chiara, a palmette dritte e rovesce alternate
su due file e chiuse dentro nastro continuo, serpeggiante

Fig. 8.

di fascia piana e toro. Tracce di color rosso nella fascia.
Dimensioni del frammento, m. 0,155 X 0,140 X 0,03.

III. Frammenti (due) di fascia piccola, a traforo,
con base cordonata e attacco di fregio consistente forse
in una greca variata da rosette. La fascia traforata,
e colorata, serviva di coronamento a una sima strigi-
lata. Lungh. dei frammenti, m. 0,28 ; spessore mm. 20.

IV. Pochi frammenti forse di tegola di gronda, di-
pinti sopra una faccia, la parte inferiore visibile, a co-
lori rosso e bleu applicati sul fondo a latte di calce.
La decorazione consiste in meandri e riquadri semplici,
eseguiti sopra un reticolato graffito leggermente, sopra
lo strato di calce ancor umido. Il motivo ornamentale
geometrico delle tegole (fig. 8) si è potuto ricostruire
con gran fatica, a causa della piccolezza dei frammenti.
Tale motivo consiste esattamente in una fascia nera
continua, la quale sviluppa dei meandri semplici tutti
uguali, alternati su due file. Negli spazi intermedi un
altro motivo geometrico, di quattro riquadri rossi, con
piccolo dado nero al centro; il tutto compreso tra due

(fig. il). Ogni palmetta sorge da un boccinolo chiuso
tra volute e consta di cinque foglie a bordi cordonati,
come la fascia. Tra le sinuosità esterne del nastro
sorgono boccinoli chiusi, alternati a fiori di loto, aperti
campanulati, dritti e Tovesci; al di sotto delle palmette
dritte, fiore stilizzato di altro tipo. TI fregio a bassori-
lievo apparo di ottimo disegno e accuratissima fattura.

A diverse altezze del fregio, che date le di-
mensioni abbastanza considerevoli (altezza m. 0,45,
larghezza di un pannello m. 0,50, spessore cm. 3) do-
veva risultare di brevi pannelli giustapposti, compren-
denti non più di tre palmette intere, sono praticati
dei fori tondi regolari, onde fissare il fregio alla tra-
beazione lignea mediante grappe di piombo, di cui si
sono trovati i resti (2).

(*) Un identico motivo di fregio trovasi sopra una oinochoe
dipinta di fabbrica etnisca (Sievecking e Hack], Die Kon. Vasen-
sammhmg su Munéhm, I. p. 133, fig. 1(12).

(s) Cfr. fregio simile ilei tempio dello Sensato a Civita, Ca-
stellana, in Notizie,,1888, p. 427, e Papers cit„ Vili (191G), p. 2<J.
 
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