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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 27.1921

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Minto, Antonio: Le terme romane di Massaciuccoli
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https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0249

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LE TERME ROMANE DI MASSACIUOCOLI

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primitiva.. In ossa osserviamo anzitutto un grande
salone (tav. I, H), di forma rettangolare (m.. 6,50 per
m. 7,50), con i muri delle pareti, che si elevano fino
all'impostatura delle vòlte, formati da mattoni di
grosse proporzioni, disposti a filari regolari e collegati
con uno spesso strato di calce. Ai quattro angoli spor-
gono dei pilastri, di sezione quadrangolare, esilissimi,
che si elevano fino a, m. 3,70 dal piano e che servi-
vano a sostenere la volta a crociera.

Su tale salone si aprono, ad oriente, la cella frigi-
dario,, e, sul lato nord, una costruzione absidata, con
vasca forse destinata per la eàlida lavatio, come si può
arguire dai resti di un praefurnium, visibili nella parte
posteriore.

L'entrata principale al salone si trova a mezzo-
giorno, in relazione con il vestibolo e la sala d'ingresso
alle terme (fig. 4). Essa consiste in una porta con arco
ribassato (alt, m. 2,80 ; largh. m. 1,90) ; sopra l'arco
della vòlta sta l'arco di scarico a tutto sesto, con vano
murato, del raggio di m. 0,95, costrutto con mattoni
speciali di grosse proporzioni (lungh. m. 0,40 ; spess.
m. 0,08). Altre porte, più piccole, mettevano in co-
municazione il salone con le diverse stanze contigue.
Sulla stessa parete di mezzogiorno si apre una porta,
(alt, m, 2,33 ; largh. m. 1,20), della quale si scor-
gono le impostature laterali dell'arco ribassato della
vòlta, e si conserva l'arco soprastante di scarico a tutto
sesto. Tale porta metteva nella stanza, situata a po-
nente del vestibolo (tav. I, G), che abbiamo prece-
dentemente descritta.

Altre due porte delle medesime dimensioni si aprono,
simmetricamente disposte, inel muro di ponente : esse
presentano le ante in parte deformate da restauri mo-
derni l'arco superiore, che ora serve di vòlta, non
è che il primitivo arco di scarico a tutto sesto ; l'arco
della vòlta doveva essere un arco ribassato. La forma
e le proporzioni di queste porte minori del salone ci
sono del resto perfettamente conservate nella porta
che si apre sul muro nord: l'altezza dalla soglia mar-
morea all'arco ribassato della vòlta è di m. 2 ; sopra,
l'arco ribassato sta l'arco di scarico, internamente
murato, formato a vòlta regolare del raggio di m. 0,50.

Le pareti dell'ampia sala dovevano essere rivo-

(') È probabile che si tratti di restauri compiuti dalla Com-
missione conservatrice dei monumenti di Lucca nel 1829.

stite da sottili lastre di marmo. Di questa incrustatio
marmorea si sono ritrovate alcune tracce nella parte
inferiore delle pareti all'altezza del pavimento ; non
sappiamo però se fosse estesa all'intera superficie delle
pareti o limitata alla sola parte inferiore. Nel terreno
di riempimento delle fondazioni si rinvennero delle
piccole tessere di pasta vitrea, simili a quelle sco-
perte nella stanza F, vicina al vestibolo, ed è proba-
bile che facessero parte del rivestimento ad opus mu-
sivum o della parte superiore delle pareti o, meglio,
della vòlta.

Il pavimento, ora completamente distrutto, era, ad
opus sedile con scutulae, romboidali e triangolari,
di marmo giallo antico, alcune delle quali si sono sco-
perte nel terreno di colmatura del piano.

Nei muri del salone sono ricavate delle nicchie
absidale, originariamente rivestite da. crusiae marmoree
ed adorne di statue. Una di queste nicchie si trova
nella parete di mezzogiorno, fra le due porte (alt.
m. 2,23 ; largh. m. 1,20 ; prof. m. 0,50), con tracce di
stucco, disposto a specchi piani sulle pareti per faci-
litare la sovrapposizione delle sottili lastre di marmo.
Una seconda nicchia, è incavata nella parete nord,
presso l'angolo nord-ovest del salone, e pure questa
risulta a vòlta absidata (alt. m. 2,15; largh. m. 1 ; prof,
m. 0,50), con la superficie rivestita da stucco (spess.
m. 0,04) disposto a specchi e conservante tracce dello
crusiae sottili di un marmo bianco, a cristalli "rossi
e risplendenti, che risponde alla, grana del pario. Nella
parte superiore di tale nicchia si apro una piccola
conduttura, a piano inclinato, proveniente dalla re-
trostante costruzione identificabile per un praefurnium;
tale conduttura discende lungo la parte mediana della
nicchia, originariamente mascherata dallo stucco e dal
rivestimento marmoreo della parete. Sul piano della
sala, di fronte alla nicchia, si scorgono le vestigia di
un piano sopraelevato, costrutto a'mattoni, che fa
pensare al basamento di una vasca, in corrispondenza
con la nicchia, e che questa contenesse ad ornamento
una statua da, fontana con getti d'acqua.

Altri elementi conservati che interessano la rico-
struzione dell'edificio si hanno nella parete di ponente.
All'angolo sud-ovest, in linea parallela al pilastrino
che serve di base alla vòlta, troviamo un incavo ove
era, evidentemente mascherata una conduttura, me-
tallica per l'acqua che scendeva dall'alto : fra le due
 
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