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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 27.1921

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Minto, Antonio: Le terme romane di Massaciuccoli
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https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0263

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LE TERME ROMANE DI MASSACITTCCCVLI

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ed anche scoperte (l) indurrebbero all'ipotesi che la l'antica denominazione di questa prima stazione dei-
via Aemilia Scauri, costrutta nel 109 av. Cr. (Auct. de V Aemilia Scauri ; ma nessun documento e dato topo-
viris illustr. 72 ; Strab. V, 127), partendo dal territorio nomastico in tale zona ha conservato invece il ricordo
pisano in prosecuzione all' Amelia, attraversato il Ser- del gentilizio latino dal quale la stazione! prese il nome (1).
chio a Vecchiano, seguisse la linea dei monti, in dire- Di un centro abitato di età romana a Massaciuccoli
zione di Pietrasanta. abbiamo altre testimonianze archeologiche all'infuori

Intorno alle due stazioni, ricordate negli itinerari dei ruderi delle terme,

nel primo tratto in questione AdY Aemilia Scauri, gli Lungo la strada che conduce a Quiesa e Massarosa,

studiosi quasi tutti concordano nel ritenere Taberna nel costruire alcuni fabbricati moderni, si sono rinvc-

Frigida ubicata a Massa, che sorge tuttora sulla si- mite tracce numerose di antiche costruzioni di età

nistra del Frigido (2) ; incerta invece e discussa è la romana, con monete di bronzo del primo secolo dell'im-

Fig. 14. — Piede a zampa leonina di una cista di bronzo.

ubicazione di Fossae Papirianae. Infatti di tale sta- pero e molti frammenti di ceramiche a vernice rossa,
zione, sorta senza dubbio quasi contemporaneamente del tipo così detto aretino, alcuni dei quali recano
alla costruzione dell'Aemilia Scauri, possiamo solo impresse le marche di fabbrica degli Atei (2), assai co-
precisare approssimativamente la zona che, tenendo ninni nei centri romani viciniori come a Pisa, a Tri-
conto della distanza indicata negli itinerari, deve turrita, a Limi (3). Tra gli oggetti rinvenuti ho potuto
essere posta al confine meridionale del territorio lunese, ricuperare anche un piede frammentario appartenuto
attorno al lago di Massaciuccoli (3). Le numerose fosse ad una grande cista di bronzo, conformato a zampa
di scolo nei terreni paludosi del lago, alcune delle quali leonina (fig. 14), ben modellato ed ornato di alette
possono benissimo risalire alla primitiva opera di bo- laterali finemente incise (dimens. m. 0,05 per m. 0,12).
nifica, iniziata fin dalla colonizzazione romana dopo Pure mostrandoci favorevoli all'ipotesi che la via
l'assoggettamento dei Liguri, conservano il ricordo del-

» (*) Solo in una tarda iscrizione del Seicento in Massarosa si

Nel 1873 il colono Tommaso Ramacciotti ha scoperto in conserva il nome dell'antico pago Papiriano. Di ricordi epigrafici

un podere di Poggio Padule, al Troncolo, i resti di una biga ro- molti studiosi (Repetti, op. eit., Ili s. v. Massaciuccoli. p. 178;

mana che si conserva in parte nella villa Salviati a Migliarino, Ridolfi, in Notine àcati Scavi, p. 227 ; Sardi, op. cit., in Atti fi.

secondo quanto mi ha riferito il prof. P. Bacci, alla cui gentilezza Acc- Lucchese, tomo XXXIV. p. 163) hanno ricordato l'iscrizione

debbo tale notizia. H' L. Papirius August. Pisis et Lucae (C. I. L., XI, 1538) ; ma

(2) È documento interessante per l'identificazione una per- ignoriamo la località dove è stata scoperta tale iscrizione,

gamena conservata nell'archivio arcivescovile di Lucca : Bar- (2) Numerosi oggetti rinvenuti in tali sterri sono conservati

soeohini, Mem. e Doc, voi. IV, parte 2", p. 61, doc. 46. presso il sig. dott. Francalanci, medico di Quiesa, fra i quali ri-

(3) Per la topografia antica di tale zona vedansi i più recepì

cordo tre frammenti di tazze aretine con le seguenti marche
scritti del Solari sulla topografia lunese-pisana, in Studi storici inscritte; CN-x-at! (Cneus Ateius Atei) a sigillo in jihnitn jw-
per Vantichità classica, I, 1908, pp. 463-491; in Annali Univ. dils > a-ei (Atei), con palmetta terminale, asigillo dittico; zoili
Toscane, 29, 1910, p. 27 sgg. ; in Topografia storica dell'Etruria, a sigillo in pianta pedis.
Ili, p. 194. (*) Cfr. C. I. L. XI, 2, 6700, n. 100, 107"

Monumenti Antichi — Vol. XXVIT. 29
 
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