Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

DOI Artikel:
Barocelli, Pietro: Albintimilium
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0014
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
L5

ALBTNTIMILIUM

Ili

miliarii denominano Julia Augusta (1). Tronchi della
via Postumia e della via Aemilia Scauri da Placentia a
Vada (Vado, presso Savona) erano stati riparati da Au-
gusto, il quale condusse un nuovo tronco da Vada al
Varo, la prima via per una regione da poco domata.
Adriano, come appare da miliarii, la riattò. Su questa
via, Albintimilium venne a trovarsi a 589-590 miglia
da Roma (2).

* *

La via Julia Augusta, che, come sì è accennato,
si spingeva fino al Varo, attraversava certamente
Albintimilium. Stretta e sabbiosa era la spiaggia tra

la strada provinciale dal fiume a S. Stefano Ligure fa un gomito,
affiorano sul lato a monte della strada muri d'età romana rotti
e scalzati quando venne costrutta la strada. Io potei raccogliere
al margine di essa frammenti laterizi e fittili romani. Si ha no-
tizia di ritrovamenti avvenuti in questa zona. Riferì il Lotti
nei giornali « Armonia » (6 marzo 1852) e « Cattolico » (10 marzo
1852) che,~quando nel 1839-40 si ampliò la strada al capo Siro
o Don, apparvero vetuste costruzioni con monete di Augusto
e di Giuliano e repubblicane, scheletri con lucerne ed olle vicine,
una tabella (?) inscritta (edita poi nel C. I. L., V, 8110, 444)
P'COepisii, un pavimento in mosaico. Vedi anche Rossi,
Liguri Intemelii, p. 65 ; Molon, Stazione militare romana di
Costa Baìenae, Modena, 1889 ; Celesia, Porti e vie strale, 1863,
p. 39. Press'a poco in questa località doveva essere la stazione
di Costa Baìenae, posta dall'itinerario antoniniano e dal peu-
tingeriano a XV miglia da Albintimilium, mentre la distanza di
XII miglia, data dall'itinerario marittimo tra Albintimilium
e Tu ria fluvius, sembra troppo scarsa; vedi Sanguineti, Nuove
aggiunte alle iscrizioni romane della Liguria (Atti della soc. lig.
di storia patria, XI, p. 123). Ad un castellimi accenna un'iscri-
zione già esistente nella vicina Taggia e ora perduta (C. I. L.,
V, 7809 ; Rossi, Liguri Intemelii, silloge epigrafica, p. 112, n. II.)
chi però volesse ricercare la località precisa della stazione
dovrebbe anche tener presente che proseguendo verso S. Remo,
nel territorio di Bussana sulla destra del torrente Armea, tra la
vecchia strada provinciale e la nuova percorsa dal tram elet-
trico, presso il casotto ferroviario sono visibili sopra terra due
avanzi di costruzioni romane (fig. 1), sul maggiore dei quali, di
forma rettangolare (m. 30 X 14), è fondata una casupola (pro-
prietà Rolando). L'altro avanzo, un rudere di piccole dimen-
sioni (m. 3 X 4), pochi metri ad est del precedente, ha inter-
namente forma di nicchia. Davanti a questo rudere fu negli
ultimi anni casualmente trovata e manomessa una tomba late-
rizia ad inumazione, priva, a quanto fu detto, di suppellettile.
Non se ne può determinare l'età : sembra da escludersi che si
colleghi al rudere.

A S. Remo fu trovata una tomba (Notizie d. scavi, 1879,
p. 53) : presso S. Remo un miliario (C. I. L., V, 8086) e a Col
di Rodi sepolcri (Notizie d. scavi, 1895, p. 221).

l1) Mommsen, C. I. L.. V, p. 828.

(2) C. I. L., V. 8087-8092 ; Rossi, Liguri Intemelii. silloge,
p. L29-131. In questi miliari, come su altri di questa via, è
ricordato Augusto costruttore della via. in altri Antonino Pio
che certamente ne curò una riparazione. Sulle varie questioni
concernenti la via Julia Augusta vedi Mommsen, C. I. L.. V,
p. 953.

la cit tà ed il mare, e, dal lato opposto, troppo scoscesa
la collina sotto cui la città si stendeva. Ma dove preci-
samente la Julia Augusta entrasse in Albintimilium,
e ne uscisse, non sarebbe ancora possibile determinare.
Tra l'attuale Bordighera (*) ed Albintimilium essa cor-
reva, a quanto sembra, lungo il piede della collina ove
adesso è la così detta strada romana che passa vicino a
San Rocco (Piano I, A, n. 2). Uscendo da Albintimilium,
è da pensare che attraversasse l'area dei sepolcri e poi la
Eloia nel punto dove, non lontano dalla foce, venne
scoperto nel 1863 un miliario (2). Proseguendo teneva
probabilmente il tracciato della vecchia strada litoranca
(detta ancora romana) girando di fronte al mare a mezza
costa del promontorio su cui sorse la Ventimiglia medio-
evale, e scendeva poi nella piana di Latte (s).

Si ritiene appartenesse alla Julia Augusta un note-
vole avanzo di antica strada esistente nella villa Han-
bury, al capo Mortola; ed altro punto di riferimento
si ha ai Balzi Rossi, al cui piede se ne scoprirono
vestigia (4).

IV.

Le mura di cinta d'Albintimilium.

L'antica città, detta oppidum da Plinio, pare fosse
munita, almeno durante qualche tempo, da mura di
costruzione regolare, e tale regolarità potrebbe essere
un indizio che esse appartenevano, come quelle di
Aosta (6), al tempo che Albintimilium divenne romana.
A Susa, dove sono di tarda costruzione, le mura furono
fabbricate poco regolarmente e con materiali vani (6).

(x) A Bordighera presso la villa Costanza, vicino alla cosi
detta strada romana fu trovato un quinario d'età repubblicana
(Museo Bicknell). Piano 1, A, 1.

(2) Pare avesse ivi servito a legarvi imbarcazioni (Notizie
d. scavi, 1877, p. 292 : C. I. L.. V. 8092 : Rossi, Liguri Intemelii,
silloge, p. Pio).

(3) Secondo il Rossi, la strada romana, passata la Roia, sa-
liva a Castel d'Appio per poi scendere su Latte. Ciò sarebbe
in relazione coll'importanza data dal Rossi alla cima di Castel
d'Appio, sulla quale sarebbe stato in età preistorica un castel-
line (> in età romana un castello che avrebbe preso il nome dal
conquistatore Appio Claudio (5). In una visita al castello e ad
un suo puzzo da cui si dissero usciti oggetti romani, non potei
constatare nulla di romano.

(") Villeneuve, Les grottes de Grimaldi, Monaco, 1906.
(■') D'Andrade, Relazione dell'ufficio regionale per la conserv.
dei mon. del Piemonte e della Liguria, p. L, Torino, 1893. p. 58.
(6) E. Ferrerò, L'are d'Auguste à Suse, Torino, 1901, p. 9.
 
Annotationen