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albintimilium
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poco atta a ricavarne coltellini, ma d'altra parte è noto officine aretine e galliche transalpine. Abbondano
per quanto tempo si continuò nelle età dei metalli a pure le lucerne, come in genere nei sepolcri romani,
deporre in sepolture oggetti litici di puro carattere La piccola elegante anfora fìg. 27 l, non tagliata,
simbolico. Non si può escludere però che la forma della serviva semplicemente da urna cineraria corno le urne
nostra scheggia sia dovuta soltanto al caso. fittili dirozzo impasto di cui le fi»'. 27, b, e, d, m, t,
u, v ci danno le forme principali. Solo nel sep. 105
un'altra urna, accessoria, oltre la cineraria. Rarissimi
gli ornati su di esse, e questi primitivi e comuni (1).
La suppellettile funeraria di Albintimilium com- Un gruppo di urne, tutte di identico impasto estrema-
prende principalmente fìttili, molti, varii, non senza mente rozzo e granuloso, uguali anche di dimensioni,
*
* *
Fig. 24. — |- delie dimensioni lineari.
pregio. Oltre le grosse anfore e dolii spezzati, sono potrebbero provenire da una medesima officina locale
(fig. 27 u).
Di bottiglie ansate od olpi di vario impasto piuttosto
fine, spesso verniciate di bruno o di rosso, di dimen-
sioni e forme un poco varie (fig. 27 a, e, h, n, q), pochis-
sime tombe erano sprovviste: una (2) ne aveva ben sei.
Queste bottiglie nelle nostre regioni appaiono già
nel I secolo av. Cr. (3), e sono, cogli unguentari fittili
e vitrei e le lucerne, la suppellettile quasi immancabile
nelle tombe subalpine d'età romana (4j.
Sono in certo numero e di tipi diffusi gli unguentari,
ciotole, limette, bicchieri e coppe (s) (fig. 27 e 28). Al-
(*) Anche i comuni fasci di linee parallele tracciate a
stecca sotto l'orlo ed altre incisioni a stecca.
(2) Tomba 35.
(3) Ad Ornavasso solo 11 ne diede il sepolcreto, più antico,
di S. Bernardo, e 71 quello, più recente, di Persona (Bianchetti,
Ornavasso cit.).
(4) Anche in età barbarica ne continuò l'uso. Se ne trovarono
pIG_ 25. _ — delie dimensioni lineari. ne' sepolcreto barbarico di Testona presso Moncalieri (Calandra,
in Atti della Soc. pieni, a"archeol., IV). La raccolta Bicknell ne
...... ... abbonda; nella civica ne contai circa 140.
numerosi ì vasi di impasto comune cui si aggiunge una /s, TT c.,.,. . ■ , ,, „ u
i fc>b & (6) Urne Attili vane sono in gran copia anche nelle raccolte
multiforme ceramica di fine impasto specialmente di Bicknell e civica. La prima possiede un vasetto giallastro a
albintimilium
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poco atta a ricavarne coltellini, ma d'altra parte è noto officine aretine e galliche transalpine. Abbondano
per quanto tempo si continuò nelle età dei metalli a pure le lucerne, come in genere nei sepolcri romani,
deporre in sepolture oggetti litici di puro carattere La piccola elegante anfora fìg. 27 l, non tagliata,
simbolico. Non si può escludere però che la forma della serviva semplicemente da urna cineraria corno le urne
nostra scheggia sia dovuta soltanto al caso. fittili dirozzo impasto di cui le fi»'. 27, b, e, d, m, t,
u, v ci danno le forme principali. Solo nel sep. 105
un'altra urna, accessoria, oltre la cineraria. Rarissimi
gli ornati su di esse, e questi primitivi e comuni (1).
La suppellettile funeraria di Albintimilium com- Un gruppo di urne, tutte di identico impasto estrema-
prende principalmente fìttili, molti, varii, non senza mente rozzo e granuloso, uguali anche di dimensioni,
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Fig. 24. — |- delie dimensioni lineari.
pregio. Oltre le grosse anfore e dolii spezzati, sono potrebbero provenire da una medesima officina locale
(fig. 27 u).
Di bottiglie ansate od olpi di vario impasto piuttosto
fine, spesso verniciate di bruno o di rosso, di dimen-
sioni e forme un poco varie (fig. 27 a, e, h, n, q), pochis-
sime tombe erano sprovviste: una (2) ne aveva ben sei.
Queste bottiglie nelle nostre regioni appaiono già
nel I secolo av. Cr. (3), e sono, cogli unguentari fittili
e vitrei e le lucerne, la suppellettile quasi immancabile
nelle tombe subalpine d'età romana (4j.
Sono in certo numero e di tipi diffusi gli unguentari,
ciotole, limette, bicchieri e coppe (s) (fig. 27 e 28). Al-
(*) Anche i comuni fasci di linee parallele tracciate a
stecca sotto l'orlo ed altre incisioni a stecca.
(2) Tomba 35.
(3) Ad Ornavasso solo 11 ne diede il sepolcreto, più antico,
di S. Bernardo, e 71 quello, più recente, di Persona (Bianchetti,
Ornavasso cit.).
(4) Anche in età barbarica ne continuò l'uso. Se ne trovarono
pIG_ 25. _ — delie dimensioni lineari. ne' sepolcreto barbarico di Testona presso Moncalieri (Calandra,
in Atti della Soc. pieni, a"archeol., IV). La raccolta Bicknell ne
...... ... abbonda; nella civica ne contai circa 140.
numerosi ì vasi di impasto comune cui si aggiunge una /s, TT c.,.,. . ■ , ,, „ u
i fc>b & (6) Urne Attili vane sono in gran copia anche nelle raccolte
multiforme ceramica di fine impasto specialmente di Bicknell e civica. La prima possiede un vasetto giallastro a