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Rellini, Ugo: La grotta delle felici a Capri
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LA GROTTA DJiLLJi FELCI A CAPRI
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perfettamente regolari, son ricavale da grandi ciot- Mortaio. — Come tale può considerarsi un blocco
toli di arenaria: conservano una faccia convessa ori- irregolare di pietra viva, sul quale fu formata una
ghiaia, mentre la superiore è spianata, o più o meno cavità circolare, piuttosto profonda. Ma l'esemplare
incavata per l'usura. La più grande di esse ha la Imi- è spezzato: un altro integro ò andato smarrito, ed
ghezza di m. 0,49, con La superficie superiore perfetta- uno pur ne aveva l'accolto il Cerio Ho veduto nel
mente concava, e fu raccolta incastrata in un angolo Museo di Matera parecchi blocchi calcarei prove-
dei riparo a livello del primo suolo battuto, insieme nienti dai villaggi delle Murge, con cavità emisferiche
con i frammenti di inni grande tazza fatta a consimili, profondo, e con orli netti.
Fig. 5.
mano, di argilla chiara depurata, con ansa ad anello Pomice.—Sono da ricordare frequenti pezzi di po-
aculcato. micc che i cavernicoli introducevano nell'antro, rac-
I macinelli sono grossi ciottoli, per lo più calcarci, cogliendola dal mare,
resi tondeggianti accomodandone le estremità con Anche i cavernicoli liguri facevano incetta, nello
qualche scheggiatura per poterli agevolmente mane»- stesso modo, di quella proveniente forse dalle isole
giare. Molti tuttavia son lasciati bruti, quando per la Eolie, dopo le grandi sciroccate: ma gli esemplari li-
loro grossezza non occorreva ridurli; ma presentano, guri son percorsi da solchi lunghi e sottili per appuntare
come i precedenti, una superficie spianata e sottil- gli oggetti di osso. Nessuno dei pezzi di pomice della
mente striata (fig. 5). Grotta delle Felci presenta questa particolarità; quindi
Colpisce il fatto che molte macine e quasi tutti discutibile resta l'uso che quivi se ne faceva,
i macinelli sono tinti dall'ocra rossa. Ciottoli. — Gran numero di ciottoli, alcuni perfet-
Le caverne italiane, dalle quali si estrassc maggio1" tainente globulari, si trovarono nella grotta. I più grandi
copia di macine, sono quelle liguri delle Arene Can- saranno stati adoperati per percussori, altri, è credi-
dide e della Pollerà, donde se ne ebbero a centinaia, bile, come pietre da lancio. Comunque, essi, affatto
secondo l'Tssel (r).
(l) Issel, Liguria preistorica. (') De Biasio, loc. cjt.
LA GROTTA DJiLLJi FELCI A CAPRI
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perfettamente regolari, son ricavale da grandi ciot- Mortaio. — Come tale può considerarsi un blocco
toli di arenaria: conservano una faccia convessa ori- irregolare di pietra viva, sul quale fu formata una
ghiaia, mentre la superiore è spianata, o più o meno cavità circolare, piuttosto profonda. Ma l'esemplare
incavata per l'usura. La più grande di esse ha la Imi- è spezzato: un altro integro ò andato smarrito, ed
ghezza di m. 0,49, con La superficie superiore perfetta- uno pur ne aveva l'accolto il Cerio Ho veduto nel
mente concava, e fu raccolta incastrata in un angolo Museo di Matera parecchi blocchi calcarei prove-
dei riparo a livello del primo suolo battuto, insieme nienti dai villaggi delle Murge, con cavità emisferiche
con i frammenti di inni grande tazza fatta a consimili, profondo, e con orli netti.
Fig. 5.
mano, di argilla chiara depurata, con ansa ad anello Pomice.—Sono da ricordare frequenti pezzi di po-
aculcato. micc che i cavernicoli introducevano nell'antro, rac-
I macinelli sono grossi ciottoli, per lo più calcarci, cogliendola dal mare,
resi tondeggianti accomodandone le estremità con Anche i cavernicoli liguri facevano incetta, nello
qualche scheggiatura per poterli agevolmente mane»- stesso modo, di quella proveniente forse dalle isole
giare. Molti tuttavia son lasciati bruti, quando per la Eolie, dopo le grandi sciroccate: ma gli esemplari li-
loro grossezza non occorreva ridurli; ma presentano, guri son percorsi da solchi lunghi e sottili per appuntare
come i precedenti, una superficie spianata e sottil- gli oggetti di osso. Nessuno dei pezzi di pomice della
mente striata (fig. 5). Grotta delle Felci presenta questa particolarità; quindi
Colpisce il fatto che molte macine e quasi tutti discutibile resta l'uso che quivi se ne faceva,
i macinelli sono tinti dall'ocra rossa. Ciottoli. — Gran numero di ciottoli, alcuni perfet-
Le caverne italiane, dalle quali si estrassc maggio1" tainente globulari, si trovarono nella grotta. I più grandi
copia di macine, sono quelle liguri delle Arene Can- saranno stati adoperati per percussori, altri, è credi-
dide e della Pollerà, donde se ne ebbero a centinaia, bile, come pietre da lancio. Comunque, essi, affatto
secondo l'Tssel (r).
(l) Issel, Liguria preistorica. (') De Biasio, loc. cjt.