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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 29.1923

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Rellini, Ugo: La grotta delle felici a Capri
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https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0172
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LA GRÒTTA DISILE FELCI A CAPRI

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cati con lo stecco. Spesso recano linguette di presa, in- cialmente dello Marche e degli Abruzzi, perdurati anche

serite all'altezza del cordone plastico, che possono es- in tempi posteriori (1).

sere di varia sagoma, ora rettangolari, con depressione Sono infine da ricordare frammenti di vasi di straor-

media, ora a margine esterno curvo, ora simili a robusti diuario spessore e di grandissima mole. Ricordiamo un

bitorzoli cilindroidi. Talvolta gli intacchi sono fatti frammento raccolto dal Cerio, con orlo semplice, con

anche sopra le linguette. qualche intacco superiormente, con due cordoni plastici

Non di rado i vasi decorati a cordoni sono di grandi semplici, dal superiore dei quali si stacca l'ansa a guisa

dimensioni. di robusta maniglia orizzontale. Pitoi grandissimi si

Non insisteremo certo su questa notissima decora- raccolsero pure nella Grotta della Pertosa, nella stazione

zione a cordoni, limitandoci a ricordare i frammenti del Pulo di Molfetta, ecc.

Fra. 7.

del collo di un vaso grande, che ho raccolto nella Migliore della precedente sembra essere una cera-
trincea lungo la parete, occidentale. Si tratta di un mica, pur massiccia e pesante, con la superficie levigata
vaso un po' ventricoso, del diametro di 15 cm. alla mediante un brunitoio, di cui restano evidenti le tracce,
bocca; il cordone pizzicato è applicato in giro con Ha per lo più colore tabacco o rugginoso o bruno mac-
una certa eleganza sotto l'orlo semplice, e da esso si chiato, e sembra essere l'antecedente del bucchero pri-
staccano due anse a linguetta che hanno due ro- mitivo nerolucido, al quale si avvicinano moltissimo pa-
buste pizzicature. La superficie è di color rossiccio recchi saggi.

macchiato. Con tale impasto si fecero olle, coppe e coppette, le
Si osserva che sono frequenti i frammenti di olle quali talvolta hanno il labbro lievemente aggettante,
rozze, di media grandezza, lo quali presentano, come mentre, come ho sopra detto, i labbri sono sempre di-
unica e semplicissima decorazione, intacchi leggeri e ritti nei vasi formati con la varietà d'impasto prece-
fitti applicati con lo stecco, esclusivamente sopra il lab- dente. Le anse, di cui parlerò in seguito, sono spesso
irò. Una tale decorazione si usò, ad esempio, nelle a rocchetto con orli arricciati o a rocchetto massiccio,
grotte della Sardegna. spesso inserite sopra il margine del labbro del vaso.
Un'altra foggia frequente di vasi era quella delle -

coppette ovoidali o poculi senza cordone, ma con pie- (l) Per il materiale terramaricolo, cfr. Coppi, Monografia

ed iconografia itila Urrà cimiteriale, o ttrramara di Gozzano,

cole emergenze o bugne disposte in giro sotto il labbro

1 (tav. X, ng. 0; rav. XX, ng. 4); Colini, Scoperte archeolo-

semplice. Tipi comuni negli strati neo-eneolitici, spe- qiche di Concedo Ilota etc. p. 160 sg. estr.
 
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