Muratori, Lodovico Antonio: Opere del proposto Lodovico Antonio Muratori già bibliotecario del Serenissimo Signore Duca di Modena (Band 9,1) (Arezzo, 1769) [Cicognara, 2497-9-1]

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Mondo nuovo, rapprelentandoci colie orme grandi, ollervate dalla
Fantalia in quel punto, la lor bravura, e maelia nei prendere il
poReHo di que' valli paeh. Nè con minor vaghezza li deicrivono da
un moderno Poeta i palli d'Èrcole legni to da Dejanira.
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Ds//777Ìr^ gsTjr// y^^i/7/0 /7^s7y/7.
OHervò pure il Sig. Pietro Durli con selice Fantalia sazione del Sole
lorto la mattina dopo l'incendio di Troja. Dice egli cosi.
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S'orbo ^707, co77 yÌ7o yco7*770
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Ma vaghihìma, benché breve, mi iembra l'Immagine adopera-
ta da Pindaro nell'Ode 4. Olimp. ov'egli pruova, che talvolta an-
cor ne' vecchi lì mira un valor giovenìie, coli' elèmpio d'Ergino h-
gliuoi di Olimene. Quelli, comechè aliai vecchio, pure navigando
con gli Argonauti, e giunto a Lenno, qui ardi cimentarli in cam-
po con alcuni giovani: cola, che molle a rilo quante ivi erano Don-
ne Ipettatrici. Contuttociò riulcendo egli prode, e vittoriolo, ce!
rappreienta il Poeta dopo la vittoria in atto di generola vendetta.
Poiché mentre egli lì portava a ricever la Corona, padando davanti
ad Ipiìpile figliuola di Toante ivi Reina, le diHe: Vo, io yÒ77
cioè quel guerriero, che voi poc'anzi dilprezzavate. Eccovi come
nobilmente in poche parole viene spolla dal Poeta quella Immagine.
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