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Segue poi a deRriver la morte di Pompeo, ucciso per ordine di To-
lomeo, e avendo letto, che più volte convenne al Carnefice serirlo,
va cercandone le ragioni.
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Chi ben contempla le ragioni qui addotte per dimoRrar, che Pom*
pco chiamava ^77 /òr?o (a) la sua disavventura, o perchè tante vol-
te foffe ferito dal Carnefice, senza gran pena seorge, ch'elle son più
Ingegnose, che Vere, o Verisimili. L'ingegno appunto le ha ricer-
cate con soverchio Rudìo per dir cole Rraosdinarie, e maravìghose;
ma queRe si nuove ragioni giammai non nacquero nel Regno della
Natura, ove ha luogo solamente il Vero, e il Vensìmile: onde m'
immagino, che ora non piaceranno al medeiimo Autore, pieno di
pensie-
(z) La ragione addotta per dimoFrare , che Pompeo moriva contento, e chiamava
gran sorte ia La disavventura, perciocché moriva d'una morte, di cui gloria non resla
a chi l'uccise: mi sembra una ragione, non tanto ingegnosa, quanto Vera, c VeriFmi-
le. Vera, perchè, come con saldiiìlme ragioni prova Platone, w^A'o è z^zzz/?z-
xiz, jizr/z. Ma se non vogliam far Pompeo tanto Filosbfo, egli era Romano, e in
consluenza aveva bevuta col latte la Filologia della Gloria . Gii affetti dominanti de*
Romani, per li quali fecero tante gran cote, erano
- ^7720r W7777?77/z7 czz^zJo.
Pzztrz?, e C/^77. La G!oria era la mlsura, il Fne, delle loro azioni. QueFo contento
adunque di Pompeo, di morire di una morte, che non srutta gloria ali'uccisore, è mol-
to verisimile in un Romano.
Quanto all'altra ragione, e perchè tante volte fosfe ferito dal carnefice, ella è quel-
la medesìma, che aveva Caligola, di cui Svetonio: M??? 777 ^zzwz^zzj???, 77^
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7770-7 p77r7/7t. Non è adunque inveriFmile nel carnefice di Pompeo , sc in C^iigoia era,
vera. Parmi bene, che Fa ricercato, c freddo quello:
O rA.? T7tV7* 77C77 pZZO Fzz/rF^
PeT- ZZ77ZZ ^4/7773 ^7*<777Jz?.
E credo, che si Fa lalciato iedurre da quel d'Orazio zrz/zTTz^zzew^z^PrcJ^zzTMZ il cRè
è detto con ardire, ma felice.
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consluenza aveva bevuta col latte la Filologia della Gloria . Gii affetti dominanti de*
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Quanto all'altra ragione, e perchè tante volte fosfe ferito dal carnefice, ella è quel-
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