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Muratori, Lodovico Antonio
Opere del proposto Lodovico Antonio Muratori già bibliotecario del Serenissimo Signore Duca di Modena (Band 10,2) — Arezzo, 1770 [Cicognara, 2497-10-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.30677#0164
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120 R1SP0STA DEL MURATQRl

bile 5 che altrettanto avesse satto il Re Liutprando, il quale neli*
Enno 740. strinse anch’egli d’assedio ia Citta di Roma. Si noti
questo, non tanto per assicurarci dell’empia consuetudine di rubare
o violentemente o con srode i Corpi de’Santi, quanto ancora per
intendere, che 3a Citta di Pavia, hccome pure osservò l’Anfossio,
ne possiede moltissimi, senza che si sappia la loro Traslazione, e
senza che ne apparisca il nome. Cosi neì Secolo Nono Sicone Prin-
cipe di Benevento rapi il Corpo di San Genaro Martire ai Napoli-
tanì, e lo trasféri a Benevento, come s’ha da Leone Marbcano.
Sicardo Principe suo figliuolo, per quanto sta scritto nelia Cronica
dell’Anonimo Salernitano (a)., assedìata di nuovo Napoli, Corpora
SanBorum effodiens, eorum facra Mystcrìa abftulit. Aggiugne nel Ca-
pitolo Cinquantesimottavo, che esso Principe Tyrrheni aequoris In-
sulas , Aufómaeque universa loca circuivit, ut Corpora SanHorum,
quotquot invenire pojfet, Beneventum cum debito honore deferret. E
allora su, ch’egli ex infula Liparitana Bartholomaei Beati Apoftoli
Corpus Beneventum cum magno gaudio destrri jussit: dove il. gik E-
rninentissmio Cardinale Ursino, Arcivescovo d’essa Citta, ora San-
tissimo Pontefice felicemente regnante BENEDETTO XIII. erudita-
mente ha provato, che il medesimo sagro Corpo si xonserva, e non
gia in Roma. Ailora anche fu, che lo stessb Pnncipe Sicardo per
sorza preso in Amalsi il Corpo di Santa Trisomene Martire^ io tra-
sportò a Benevento, come si ha dal suddetto Anonimo.

Specialmente per ottenere simili sagri pegni daiITtalia, o colla
srode, o colla forza, o con altre ard, continuamente ansavano i
Francesi, e i Tedeschi, di modo che circa T Anno 8$6, fu rubato
ai Ravennati il Corpo dell’ insigne lor Vescovo San Severo^ e tra-
sferito in Germania, comé attestano varj antichi e moderni Auto-
ri. E l’Anno 826. Rodoino Preposito del Monistero di San Me-
dardo Svessionense non solamente impetrò il Corpo di San Sebaftiano
da Eugenio Papa, per raccomandazione di Lodovico Pio, ma ancora
guàdagnati con danari i custodi, sraudolentemente rubò, e portò seco
in Francia il Gorpo del glorìosiffìmo Pontefice San Gregorio Magno,
se noi vogiiamo prestar 'fede ad uno Anonimo Contemporaneo, e ad
altri Autori, rapportati dai Padri Boliandistì al di 20. di Gennajo, e
al di 12. di Marzo. Altrettanto accadde neì Secoio Decimo, regnan-
do glMmperadori Ottoni; perciocchè non soiamenre i Vescovi ed

Abati,

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(a) Anonymus Salernitanus ,Càp. XXXXVII. Chronic. ìn Part. II. Torn. II. Re-
rum Italicarum pag. 209.
 
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