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vi fu morto, & cosl fo posla la ba-
nera in mano ad Antonio de Jurrio
della Rivera, e abuta la pungnia vin-
ta, bench& danno vi fulse affai farto
al Palaczo, e al Gapitano Miisere
Petri de Macedonia de Napoli, e al-
la Camera d’ Aquila, e a piii altri
Cittadini per odio deiie parti. Dipoi
li cominciarono trattati con Battista
Camponcsco, che era appresso a S.
Vittorino , e foro junti * in fino a
dl pochi annarono Ammasciaturi, e.
molti altri Spiziaii Cittadini, e tut-
to lu Populo festanno, e cantanno
eo palme, e rami in mani lo mena-
rono in Aquila , e appresso a Mag-
gio sequente a di 23. revenne Anto-
nuccio Camponesco in Aquiia da Gi-
(24) Calend. in Usuard. citato? CamponU
schi rehabuerunt Jiatum. V. Comp. Cren.
an. 1415. not. 34.
(25) Si concepira meglio da’Capitoli dest
a’ 18. di Giugno, e serbati nelstAr-
chivio.
„ Johanna Secunda..... Regina.
5, univerlis. Viri magnisici Sfortia de
,, Attendolis & Jacobus Caldola ha-
„ bentes a Majestate nostra omnimo-
„ dam & plenariam potestatem, Ci-
,, vitati Aquile fecerunt & gratiose
„ concesTerunt Capitula, concessiones,
„ & gratias conclusas cum viro nobi-
„ li Antonio de Sanfto Eulanio de
„ Aquiia Milite , Sindico j tenoris
,, subsequentis.
„ Capttula, conventiones & pa6!a safta
„ inter magnificos Viros & strenuos
„ armorum Capitaneos Ssortiam de
„ Attendolis Comirem Cutignole,&
„ Dom. Jacobum Caidolam Militem,
„ Comislarios Illustrissime & Serenis-
„ sime Domine, Domine Jobanne Se-
„ cunde.... Regine.... ex una par-
„ te; & Universitatem & homines
„ Civitat ;s Aquile, seu D. Antoniurn
3J de San<fto' Eusanio Militem Smdi-
„ cum & Procuratorem di£Ie Univer-
„ sitatis, ex altera.
„ In primis gli predetti Ssorr.a , e M.
„ Jacomo Commtstarii promettono al-
„ Io Sindico, che rer la noviffi *atta
„ die r?. mens. Februarii proxime pre-
„ teriti usque in presentem diem5 per
L A ■ N A, 7 jc
A vitareale con granne onore, e triun»
fo. (24)
47. Ncl ditto anno a d'i ig. di
Jugno prosiimo venne Isforza eotno
gran Conestavole de Madama la Re-
gina Joanna seconna con gran gente
d’ arme per foderare , e fornire la
Gittadella d s Aquila, e venne appres-
so alla Terra. E1 Populu armato con
B Antonuccio Gamponesco, e Misier
Jacopo Galdoia con gente d* arme as-
sai li andarono incontro; apprcsfo
alP una parte all 5 altra vi se fece as-
sai belli satti d’ arme, e perch& si
disie efserci alcuna via coperta, in
fine el Populo si rttppe senza danno
di morti. e di presciuni, e issu fo-
; deto la Cistadella. (25)
c
E
48. II
„ ognt eccesto, e delitto commest©
,, per essa Universiti, & uomini delL’
„ Aquila, o del suo Contado, o di-
, stretto, o residente in F Aquila,
„ non possa esser contro di loro a
„ nullo Officiale della predetta Mae-
„ sic\ fatto processo, o condennatione;
„ sed potius le sia rimesso, perdonato
„ ex tunc prout ex nunc gratiose as-
„ soluti.
„ Item che Ie colte, le quali era tenu-
„ ta pagare per lo presente anno alla
„ Regina, ex nunc le rimetta gratio-
„ le la meta dello residuo deli’ottava
„ Iniitione.
„ Item quod Reginalis Majessas man-
„ dabit relaxari & integraliter ressi-
„ tui tutto loro bessiame delFhuomi-
„ ni deir Aquila, e suo Contado a
„ quelli Signori, & a quelle parti ,
„ dove sulle llato arressato per cagio-
„ ne delia derta novita.
„ Item che sara rilasciare, e Iiberare
„ M. Tomasso de Baxzano, e Lodo-
„ vico de Gaglioffi Cittadini dell’A-
„ quila, e cosl se fosse ritenuto niu-
„ no Cittadino, o Contadino per ca-
„ gione della detta novita, essendo
„ liberato ex nunc M. Pietro Mace-
„ donio olim Capitano della detta Cit-
„ ta delTAquila, e posso salvo, e si-
„ curo,& similiter Judice^Angelo de
„ Urso de Gajeta e gli soi figli*
1 l
Item
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vi fu morto, & cosl fo posla la ba-
nera in mano ad Antonio de Jurrio
della Rivera, e abuta la pungnia vin-
ta, bench& danno vi fulse affai farto
al Palaczo, e al Gapitano Miisere
Petri de Macedonia de Napoli, e al-
la Camera d’ Aquila, e a piii altri
Cittadini per odio deiie parti. Dipoi
li cominciarono trattati con Battista
Camponcsco, che era appresso a S.
Vittorino , e foro junti * in fino a
dl pochi annarono Ammasciaturi, e.
molti altri Spiziaii Cittadini, e tut-
to lu Populo festanno, e cantanno
eo palme, e rami in mani lo mena-
rono in Aquila , e appresso a Mag-
gio sequente a di 23. revenne Anto-
nuccio Camponesco in Aquiia da Gi-
(24) Calend. in Usuard. citato? CamponU
schi rehabuerunt Jiatum. V. Comp. Cren.
an. 1415. not. 34.
(25) Si concepira meglio da’Capitoli dest
a’ 18. di Giugno, e serbati nelstAr-
chivio.
„ Johanna Secunda..... Regina.
5, univerlis. Viri magnisici Sfortia de
,, Attendolis & Jacobus Caldola ha-
„ bentes a Majestate nostra omnimo-
„ dam & plenariam potestatem, Ci-
,, vitati Aquile fecerunt & gratiose
„ concesTerunt Capitula, concessiones,
„ & gratias conclusas cum viro nobi-
„ li Antonio de Sanfto Eulanio de
„ Aquiia Milite , Sindico j tenoris
,, subsequentis.
„ Capttula, conventiones & pa6!a safta
„ inter magnificos Viros & strenuos
„ armorum Capitaneos Ssortiam de
„ Attendolis Comirem Cutignole,&
„ Dom. Jacobum Caidolam Militem,
„ Comislarios Illustrissime & Serenis-
„ sime Domine, Domine Jobanne Se-
„ cunde.... Regine.... ex una par-
„ te; & Universitatem & homines
„ Civitat ;s Aquile, seu D. Antoniurn
3J de San<fto' Eusanio Militem Smdi-
„ cum & Procuratorem di£Ie Univer-
„ sitatis, ex altera.
„ In primis gli predetti Ssorr.a , e M.
„ Jacomo Commtstarii promettono al-
„ Io Sindico, che rer la noviffi *atta
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A vitareale con granne onore, e triun»
fo. (24)
47. Ncl ditto anno a d'i ig. di
Jugno prosiimo venne Isforza eotno
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gina Joanna seconna con gran gente
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Gittadella d s Aquila, e venne appres-
so alla Terra. E1 Populu armato con
B Antonuccio Gamponesco, e Misier
Jacopo Galdoia con gente d* arme as-
sai li andarono incontro; apprcsfo
alP una parte all 5 altra vi se fece as-
sai belli satti d’ arme, e perch& si
disie efserci alcuna via coperta, in
fine el Populo si rttppe senza danno
di morti. e di presciuni, e issu fo-
; deto la Cistadella. (25)
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E
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„ ognt eccesto, e delitto commest©
,, per essa Universiti, & uomini delL’
„ Aquila, o del suo Contado, o di-
, stretto, o residente in F Aquila,
„ non possa esser contro di loro a
„ nullo Officiale della predetta Mae-
„ sic\ fatto processo, o condennatione;
„ sed potius le sia rimesso, perdonato
„ ex tunc prout ex nunc gratiose as-
„ soluti.
„ Item che Ie colte, le quali era tenu-
„ ta pagare per lo presente anno alla
„ Regina, ex nunc le rimetta gratio-
„ le la meta dello residuo deli’ottava
„ Iniitione.
„ Item quod Reginalis Majessas man-
„ dabit relaxari & integraliter ressi-
„ tui tutto loro bessiame delFhuomi-
„ ni deir Aquila, e suo Contado a
„ quelli Signori, & a quelle parti ,
„ dove sulle llato arressato per cagio-
„ ne delia derta novita.
„ Item che sara rilasciare, e Iiberare
„ M. Tomasso de Baxzano, e Lodo-
„ vico de Gaglioffi Cittadini dell’A-
„ quila, e cosl se fosse ritenuto niu-
„ no Cittadino, o Contadino per ca-
„ gione della detta novita, essendo
„ liberato ex nunc M. Pietro Mace-
„ donio olim Capitano della detta Cit-
„ ta delTAquila, e posso salvo, e si-
„ curo,& similiter Judice^Angelo de
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