YOL. VUL TAV. XXVI.
Antichi dipinti di Ercolano e Pompei.
Il bello di questi due frammenti di antiche pitture
stando principalmente nella vivezza e perizia del
colorito, non si può agevolmente comprendere da
chi le riguarda come appariscono in questa tavola
delineate.
Da ima parete di Ercolano fu segata la pittura
in cui è espressa una starna ed un vaso di terra
cotta, sul cui collo si vede rovesciata una tazza di
vetro. Ed il vetro vi si scorge cosi lucido e traspa-
rente come se fosse piuttosto vero che dipinto, con
tanta grazia, perizia e facilità di tocco condotto
che è un incanto a considerarlo. Che se i Fiammin-
ghi il rilucere e trasparire del vetro dipinsero così
simile al vero, vi adoprarono si grande studio, e sì
molte squisitezze di vernice e colori che non è poi
tanta meraviglia se colsero nel segno ; mentre
questo antico pittore dipingendo a fresco con sola
calce seppe tanto poco penare e così ben fare che
con pochi colpi di pennello pinse lucido e chiaro
questo vetro, e così vero, che uguale ma non già
Antichi dipinti di Ercolano e Pompei.
Il bello di questi due frammenti di antiche pitture
stando principalmente nella vivezza e perizia del
colorito, non si può agevolmente comprendere da
chi le riguarda come appariscono in questa tavola
delineate.
Da ima parete di Ercolano fu segata la pittura
in cui è espressa una starna ed un vaso di terra
cotta, sul cui collo si vede rovesciata una tazza di
vetro. Ed il vetro vi si scorge cosi lucido e traspa-
rente come se fosse piuttosto vero che dipinto, con
tanta grazia, perizia e facilità di tocco condotto
che è un incanto a considerarlo. Che se i Fiammin-
ghi il rilucere e trasparire del vetro dipinsero così
simile al vero, vi adoprarono si grande studio, e sì
molte squisitezze di vernice e colori che non è poi
tanta meraviglia se colsero nel segno ; mentre
questo antico pittore dipingendo a fresco con sola
calce seppe tanto poco penare e così ben fare che
con pochi colpi di pennello pinse lucido e chiaro
questo vetro, e così vero, che uguale ma non già