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Real Museo Borbonico — 8.1832

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Tavola I - LXI [Text und Tafeln]
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https://doi.org/10.11588/diglit.10080#0184
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io VOL. Vili. TAV. XXVIII.

10 tengo che dalla pittura più antica deggiasi ap-
punto derivar l'uso di simili fanciulleschi soggetti.
Poiché ne' rasi dipinti trovansi de'puttini alati i
quali ora tengono le bende de' misteri, ora le co-
rone , ora le cassette da riporvi i vezzi, ora gli
unguentami ed altro. E varrà mille tanti più a rin-
calzar ciò che asserisco l'autorità di Filostrato (1)

11 quale dice espressamente che gli amori erano
molti perchè simboleggiavano le umane inclina-
zioni. Non panni in fine che siffatte scene argomen-
tino corruzione, ma piuttosto siano da considerare
quai modi della lingua dell'arte, la quale soventi
fiate abbisogna ancor essa de' suoi vezzeggiativi.

£Bemarc/o Quaranta.

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