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Real Museo Borbonico — 8.1832

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Bechi, Guglielmo: Relazione degli scavi di Pompei da maggio 1831 a maggio 1832
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https://doi.org/10.11588/diglit.10080#0458
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de' nostri lettori all' annunzio di una congettura che ci è caduta in
pensiero, la quale a prima veduta potrebbe sembrare alquanto strana
ed inverosimile; che cioè la sontuosa Casa detta del Fauno, la di cui
pianta è delineata nella tav. A. e B, bella e ricca sopra tutte le
altre finora disotterrate abbia potuto appartenere ad un ricco merca-
dante di vini che da questo commercio traesse quell' opulenza che
in ogni parte di questa Casa si ravvisa. Giacche non possiamo in
altro modo spiegare la grande quantità di anfore di tutte le forme,
e< di tutte le grandezze che ne' luoghi i più cospicui di questa abi-
tazione si son rinvenute. Che se poi vorrà qualcuno supporre che
questa bella Casa di Pompei costruita forse a grandigia e dimora
di qualche eminente cittadino , per volgere di fortuna e di tempi sia
quindi caduta nella proprietà di un mercadante, e che allora la
ricoprisse 1' eruzione , ci acconsentiremmo di buon grado : ma riflet-
tendo che sì ne' musaici che negli ornamenti di questa Casa si sono
rinvenute una quantità di cose allusive a Bacco, ci facciamo a
credere che dal commercio del vino traesse origine e sontuosità questo
bello edilìzio.

.Si volle anche da qualcuno, sbadato delle sue parole, che qui
fosse una fabbrica di anfore : ma il non essersi rinvenuta la fornace,
e poi il paragonare sì ricca Casa e sì povera fattura , come quella di
rozzi vasi di creta , ci sembran cose da non potere associarsi insieme,
ne stare ne' confini del verosimile. Laddove un ricco mercadante di
vini che avendo stanza in Pompei , e dalle circostanti regioni racco-
gliendo i migliori prodotti di Bacco ne facesse deposito nella sua
Casa, e dell' opportunità del mare giovandosi ne andasse facendo
traffico in lontane regioni, avrebbe avuto da questo commercio cer-
tamente di che raccogliere tali dovizie da farci supporre poter essere
il possessore e l'abitante di una Casa ricca e bella come questa. Al
che se si aggiunga che tulle le anfore che negli atrii e peristilii di
 
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