sombra atto a ricevere lo stillicidio del sovrastante tetto forse da
quella parte inclinalo. In ciò ci conferma anche la decorazione del
muro tutta messa di stucco a bugne diversa affatto dalla parete ad
esso dirimpetto.
La picciola fenica n." 5i introduce alla specie di peristilio n. 52
in fondo al quale è il grazioso fonte n.° 53 lutto adorno di musaici
e che sarà per noi descritto allorquando colla corrispondente tavola
lo mostreremo ai nostri lettori. Questo singolare monumento fu sca-
vato nella presenza di S. A. I. il Granduca di Toscana , il cui bello
e magnanimo amore alle arti del disogno ebbe ventura di incon-
trarsi con questo fortuito trovato dei nostri scavi, il pili rimarche-
vole certamente del periodo che imprendiamo a descrivere.
Per la scala n.° 48 si saliva alle stanze superiori di questa ca-
setta che al sobrio pasto dei suoi abitatori aveva aperta nella sua
estremità la cuciuella n.° 54.
La iscrizione che qui pubblichiamo è degna di osservazione per
quello epiteto di T^erecundissìmum del quale il cliente che 1' ha
scritta onora il nome del suo paUono.
Holconium Priscum verecundissimum dignum Reipublicae Ae-
dilem orat ut faciant dignissimum.
Prega che facciano Olconio Prisco verecondissimo, degno delia
Repubblica, Edile degnissimo.
Manca il nome di colui che prega
Su queste iscrizioni ( la massima parte delle quali crediamo da
riferirsi alla elezione dei magistrali municipali ) noi accenneremo nella
prossima relazione una opinione basata su molli esempii da noi rac-
colti nel corso di questi scavi.
(teimo f$ec/a.
quella parte inclinalo. In ciò ci conferma anche la decorazione del
muro tutta messa di stucco a bugne diversa affatto dalla parete ad
esso dirimpetto.
La picciola fenica n." 5i introduce alla specie di peristilio n. 52
in fondo al quale è il grazioso fonte n.° 53 lutto adorno di musaici
e che sarà per noi descritto allorquando colla corrispondente tavola
lo mostreremo ai nostri lettori. Questo singolare monumento fu sca-
vato nella presenza di S. A. I. il Granduca di Toscana , il cui bello
e magnanimo amore alle arti del disogno ebbe ventura di incon-
trarsi con questo fortuito trovato dei nostri scavi, il pili rimarche-
vole certamente del periodo che imprendiamo a descrivere.
Per la scala n.° 48 si saliva alle stanze superiori di questa ca-
setta che al sobrio pasto dei suoi abitatori aveva aperta nella sua
estremità la cuciuella n.° 54.
La iscrizione che qui pubblichiamo è degna di osservazione per
quello epiteto di T^erecundissìmum del quale il cliente che 1' ha
scritta onora il nome del suo paUono.
Holconium Priscum verecundissimum dignum Reipublicae Ae-
dilem orat ut faciant dignissimum.
Prega che facciano Olconio Prisco verecondissimo, degno delia
Repubblica, Edile degnissimo.
Manca il nome di colui che prega
Su queste iscrizioni ( la massima parte delle quali crediamo da
riferirsi alla elezione dei magistrali municipali ) noi accenneremo nella
prossima relazione una opinione basata su molli esempii da noi rac-
colti nel corso di questi scavi.
(teimo f$ec/a.