VOL. XII. TAV. XLVII. 19
che tutto si faccia a cielo scoverto ; le spighe
legate in fascio e le due che tiene in mano la
donna dalle vaghe trecce ne significano che il
campo fa or ora mietuto; tutt' i personaggi poi
chi sdraiato mollemente su di una sfìnge, chi
seduto su tal cosa che non si discerne, e chi
per mancanza di altro sul ceppo di un' arbore
frondosa, ci mostrano eziandio cosi il bisogno
di riposare per le durate fatiche del campo. E
se di essi altri tiene in mano vasi da bere per
rinfrescarsi, o far libazione a numi, altri un
vaso da riporvi le recise biade, quale può stimar-
si il grosso corno portato dal vecchio; il dire che
anche di agricoltura si piaccia quell' uno che stas-
sene in piedi, e pretendere che campestri eziandio
siano gli strumenti che ha nelle mani, sarebbe non
solo credibile ma necessario, s'egli è vero, come è
verissimo, che l'insigne artista di questa gemma
volle e seppe dare alla sua composizione quell' ar-
monia che tutte le parti giudiziosamente fa cospi-
rare al fine voluto. Ma ciò che a prima vista ci
pare nulla più che probabile , si tramuta quasi
in certezza , qualor si consideri che Y arnese su
cui P uomo stante appoggia graziosamente la de-
che tutto si faccia a cielo scoverto ; le spighe
legate in fascio e le due che tiene in mano la
donna dalle vaghe trecce ne significano che il
campo fa or ora mietuto; tutt' i personaggi poi
chi sdraiato mollemente su di una sfìnge, chi
seduto su tal cosa che non si discerne, e chi
per mancanza di altro sul ceppo di un' arbore
frondosa, ci mostrano eziandio cosi il bisogno
di riposare per le durate fatiche del campo. E
se di essi altri tiene in mano vasi da bere per
rinfrescarsi, o far libazione a numi, altri un
vaso da riporvi le recise biade, quale può stimar-
si il grosso corno portato dal vecchio; il dire che
anche di agricoltura si piaccia quell' uno che stas-
sene in piedi, e pretendere che campestri eziandio
siano gli strumenti che ha nelle mani, sarebbe non
solo credibile ma necessario, s'egli è vero, come è
verissimo, che l'insigne artista di questa gemma
volle e seppe dare alla sua composizione quell' ar-
monia che tutte le parti giudiziosamente fa cospi-
rare al fine voluto. Ma ciò che a prima vista ci
pare nulla più che probabile , si tramuta quasi
in certezza , qualor si consideri che Y arnese su
cui P uomo stante appoggia graziosamente la de-