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O. MARUCCHI
questa silloge è dichiarata esplicitamente dal de Rossi e può
riconoscersi dalla riproduzione che qui ne presento. L’autore di
essa dopo aver copiato alcune iscrizioni nell’interno di Roma
va sulla via Salaria nuova; e fatta poi una piccola deviazione
fino a s. Agnese e tornato quindi sulla stessa Salaria nuova, tra-
scrive quelle dei cimiteri ivi esistenti venendo infine al gruppo
ultimo detto «ad s. Silvestrum », cioè al cimitero di Priscilla.
Dopo ciò torna egli dentro Roma e riporta alcune epigrafi della
chiesa dei ss. XII Apostoli, di s. Maria maggiore, del Patriar-
chio lateranense e infine della basilica di s. Pietro.
Eccone la riproduzione secondo il de Rossi:
Sylloge X. XII.
Sylloge virdunensis (secolo ottavo). V. de Rossi Inscr. II,
pagina 134 segg. \
(Nell’interno della città).
1. Isti versiculi scripti sunt ad sci Tetri rincula (sic).
« Inlaesas olim servant liaec tecta catenas » ecc.
2. Item in altera abside in eadem ecclesia (siegue l’epigrafe).
3. Item in occidentale parte ipsius ecclesiae (c. s.).
4. Isti versiculi in ecclesia (ss. Cosmae et I)ami)ani sunt
scripti in ilio throno (cioè nell’abside)
« Aula Dei Claris » ecc.
5. Ad ecclesiam sancii Laurentli in Dama so quae alio no-
mine appellatur in prasino isti versiculi sunt scripti in ilio
throno.
« Haec Damasus » ecc.
6. Item ad fontem.
« Iste salutaris fons » ecc.
1 Trascrivo soltanto i titoli dei luoghi con i numeri corrispondenti,
ed il testo di cui mi occuperò, tralasciando per brevità l’intiera trascri-
zione degli altri testi ben noti e che ognuno può facilmente consultare.
O. MARUCCHI
questa silloge è dichiarata esplicitamente dal de Rossi e può
riconoscersi dalla riproduzione che qui ne presento. L’autore di
essa dopo aver copiato alcune iscrizioni nell’interno di Roma
va sulla via Salaria nuova; e fatta poi una piccola deviazione
fino a s. Agnese e tornato quindi sulla stessa Salaria nuova, tra-
scrive quelle dei cimiteri ivi esistenti venendo infine al gruppo
ultimo detto «ad s. Silvestrum », cioè al cimitero di Priscilla.
Dopo ciò torna egli dentro Roma e riporta alcune epigrafi della
chiesa dei ss. XII Apostoli, di s. Maria maggiore, del Patriar-
chio lateranense e infine della basilica di s. Pietro.
Eccone la riproduzione secondo il de Rossi:
Sylloge X. XII.
Sylloge virdunensis (secolo ottavo). V. de Rossi Inscr. II,
pagina 134 segg. \
(Nell’interno della città).
1. Isti versiculi scripti sunt ad sci Tetri rincula (sic).
« Inlaesas olim servant liaec tecta catenas » ecc.
2. Item in altera abside in eadem ecclesia (siegue l’epigrafe).
3. Item in occidentale parte ipsius ecclesiae (c. s.).
4. Isti versiculi in ecclesia (ss. Cosmae et I)ami)ani sunt
scripti in ilio throno (cioè nell’abside)
« Aula Dei Claris » ecc.
5. Ad ecclesiam sancii Laurentli in Dama so quae alio no-
mine appellatur in prasino isti versiculi sunt scripti in ilio
throno.
« Haec Damasus » ecc.
6. Item ad fontem.
« Iste salutaris fons » ecc.
1 Trascrivo soltanto i titoli dei luoghi con i numeri corrispondenti,
ed il testo di cui mi occuperò, tralasciando per brevità l’intiera trascri-
zione degli altri testi ben noti e che ognuno può facilmente consultare.